La dichiarazione del soprintendente spegne sul nascere ogni ipotesi di riapertura del dialogo, sollecitato peraltro dall’amministrazione, fra l’ufficio proprietario dell’immobile all’ex Gil e i detentori. Questi ultimi, da parte loro, già la scorsa settimana avevano mostrato netto scetticismo all’ipotesi di trasferire i gruppi statuari da San Pio X dove sono ospitati da quasi un ventennio. E con riferimento ai locali parrocchiali di via Napoleone Colajanni Guzzardi ha aggiunto: «Appartengono a privati e sulla loro fruizione non ho nulla da aggiungere Come Soprintendenza abbiamo fatto rimuovere solo la targhetta apposta all’esterno da qualche mese». (di Stefano Gallo, fonte gds.it)
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Una struttura ideata per ospitare le vare e costata più di un milone di euro, i nisseni apprendono che per accordi non raggiunti, le vare rimangono a s.pio è la struttura sarà destinata ad altre finalità. E' SOLAMENTE DEPRIMENTE
e nessuna notitia criminis, vero?