Caltanissetta, uffici dell’Enel: violento battibecco tra un impiegato ed un utente extracomunitario, intervengono i carbinieri

Sede_Enel-2CALTANISSETTA – Momenti di grande tensione e paura, mercoledì pomeriggio 9 dicembre, nella sede dell’Enel in zona San Luca. Un violento battibecco, che ha richiesto l’intervento dei carabinieri, si è svolto tra un dipendente dell’azienda ed un cittadino extracomunitario in merito alla pratica relativa all’allaccio di un contatore. Dopo la richiesta dell’utente, l’impiegato ha spiegato che per svolgere la suddetta operazione necessitavano almeno 5 giorni lavorativi. Il chiarimento ha mandato su tutte le furie l’uomo che ha iniziato ad inveire contro l’impiegato, pretendendo che l’allaccio del contatore venisse effettuato in giornata. Per evitare che la situazione degenerasse sono stati chiamati i carabinieri che hanno dovuto faticare oltremodo per riportare la calma, nonostante l’utente in alcune occasioni abbia tentato di spingere i militari dell’arma. I dipendenti dell’Enel hanno effettuato una segnalazione ai sindacati ed adesso si interrogano sulle reali esigenze di sicurezza del loro posto di lavoro.

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  • Sig. Andrea io non ho messo in evidenza nulla, si tratta di un dato di fatto riportato nell'articolo, quindi la sua supposizione, in relazione al fatto che se la stessa identica cosa fosse accaduta per conto di un italiano tutto sarebbe rientrato nella norma, è tendenziosa, gratuita , superficiale e riduttiva...non sarebbe cambiato nulla fosse stata , la persona in questione, verde arancione o gialla. Se poi taluni, si sentono urtati nella propria sensibilità per l'utilizzo del termine immigrato o extracomunitario o preferirebbero fosse omesso, questo è un altro prolema.

    • Mi dispiace ma se mette a confronto il mio post, dove non si fa menzione alcuna circa la provenienza geografcia dell'utente scalmanato, e il suo, dove invece lei la butta tutta sui presunti buonisti, su una città rassegnata (come darle torto ma in questo caso non era pertinente), sulle pretese "del povero extracomunitario" (naturalmente in senso ironico) credo che chi ne faccia una questione razziale sia proprio lei e non io; l'italiano, fino a prova contraria, è una lingua piuttosto chiara, se si vuole, senza sfumature da interpretare.
      Io non sento assolutamente la mia sensibilità urtata di fronte al termine "extracomunitario" o "immigrato" e non vedo perchè dovrebbe esserlo.

      Prima di lanciarsi in maniera veemente sulla tastiera appenna si legge il termine "immigrato" correlato ad un fatto di cronaca forse è il caso di contare fino a dieci e leggere con attenzione l'articolo...

      • Personalmente non mi permetterei mai di dare indicazioni ad altri, di come articolare o formulare un proprio commento, nei modi e nei tempi, su argomenti o fatti dove ognuno può trarne liberamente le individuali considerazioni e valutazioni e chissà perché mi aspetto che gli altri facciano altrettanto, chiaramente mi riferisco al : "Prima di lanciarsi...." .
        Cordiali saluti

  • Non bastano le Forze dell' Ordine , addirittura si ricorre ai Sindacati ed ai sindacalisti , la ROVINA dell'Italia . Allora vuol dire che ............ NON ha voglia di lavorare .

  • EHHHH
    Allora invochiamo l'intervento dei sindacati per qualsiasi professione abbia a che fare con il pubblico, bar e nogozi compresi!!!
    Capisco il disagio e anche probabilmente l'agitazione del momento, ma da qui ad invocare i sindacati...

    • Ma no daiii... facciamolo rientrare nella normalità alla quale Caltanissetta oramai si è abituata...non vorremmo offendere qualche buonista che potrebbe intravedere nell' impiegato quasi un atteggiamento provocatorio nei confronti del povero extracomunitario che nulla poteva fare se non andare in escandescenza ed inveire contro il mal capitato, perché non gli allacciava il contatore in giornata come da lui richiesto e preteso, tanto da rendersi necessario l'intervento di una pattuglia.
      Certo che proprio non li vogliamo comprendere eh!

      • Qualcuno ha sdoganato il termine "buonista" riferendosi a quelli che accetterebbero qualsiasi cosa dagli extracomunitari in nome della tolleranza e dell'accoglienza e tanti (come lei) lo usano ad ogni piè sospinto come i puffi erano soliti usare il verbo "puffare".
        Il mio commento era riferito non al colore della pella di chi ha dato in escandescenza ma al fatto che avendo a che fare con il pubblico, sportellisti della Posta, del Comune e degli uffici pubbli in genere purtroppo mettono in conto l'alterco con l'utenza anche se una cosa è l'alterco una cosa è il dare in escandescenza danneggiando suppellettili e minacciando l'operatore, ma da qui ad interpellare i sindacati, come se il sindacato potesse far mettere un vigilantes pure all'interno dei locali Enel oppure fare avere un'indennità aggiuntiva, a mio avviso è un tantino troppo.
        E' lei che ha messo in evidenza lo status di immigrato dell'utente, non io. Quindi se la stessa cosa fosse accaduta con un italiano (e succede, mi creda, si faccia un giro alla Posta) tutto sarebbe rientrato nella norma secondo lei, visto che a dare in escandescenza è uno con la pelle bianca..
        Finitela di riempirvi la bocca con termini tanto superficiali quanto generici. evitate gli sogan e siate più concreti.
        Certo che se sono andate così le cose l'immigrato meritava l'intervento delle forze dell'ordine, ci mancherebbe; quello che mi ha lasciato un pò perplesso è stata solo l'invocazione di intervento dei sindacati.
        Punto.

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