I corpi di Giuseppe Alabiso, 61 anni, e del figlio Emanuele, di 26 – che viaggiavano su uno Storm 300 – sono stati recuperati tra le 4 e le 6.30 di stamane a 12 miglia da Stromboli. Si cercano ancora i resti dell’aereo che era diretto a Foggia. Giuseppe Alabiso, odontoiatra con la passione del volo era anche stato dirigente della squadra di calcio Juventina-Gela e appassionato di motori: aveva una Ferrari.
Rimase in coma per oltre un mese e poi tornò a volare anche per diffondere la cultura della donazione del midollo osseo. La Capitaneria di porto aveva dirottato nel tratto di mare il traghetto Laurana della Compagnia delle Isole, che era partito da Lipari diretto a Napoli. Il pm Fabrizio Monaco della procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha disposto le autopsie che saranno eseguite al Papardo di Messina.
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