Promozione, Nissa successo “anema ‘e core”: doma 2 a 1 il Santa Croce nonostante l’inferiorità numerica

IMG_3389CALTANISSETTA – Il poker è servito. La Nissa ha regolato per 2 a 1 il Santa Croce e ha consolidato il primato solitario: è stato il quarto successo in altrettante gare. La vittoria del cuore, della grinta, della determinazione, del pubblico. Per raccontare questa coinvolgente gara disputata al Palmintelli, a cui hanno assistito oltre 450 spettatori, bisogna raccontare tre “partite”. La prima, nel primo tempo, con la Nissa padrona del gioco, bella e convincente, che ha avuto il solo torto di non concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta. La seconda, iniziata dopo l’espulsione diretta di Calvaruso che ha letteralmente perso la testa, lasciato la squadra in inferiorità numerica e consentito agli ospiti di passare in vantaggio. La terza, degli ultimi dieci minuti di gara, in cui una Nissa leonina, nonostante l’inferiorità numerica, ha conquistato il meritato successo.

Andiamo con ordine. Una gradevole giornata di sole accoglie le due formazioni; non manca in tribuna un coraggioso manipolo di tifosi ospiti. Gradinata assiepata dagli ultrà biancoscudati. Direzione di gara affidata a Tarallo della sezione di Agrigento.

Pronti, via e si avverte immediatamente che i nisseni sono in giornata. Di Maria in cabina di regia gestisce la palla con sapienza ed innesca le percussioni laterali di un frizzante Bevilacqua e i devastanti tagli del folletto Di Franco. Genova, all’esordio, in attacco difende bene palla, ma non trova la conclusione. Ospiti in versione difesa ad oltranza; nella prima frazione si segnalano solo per una conclusione dalla distanza. Locali, sospinti dal pubblico, che con apprezzabili geometrie cingono d’assedio l’area avversaria. L’estremo difensore Ennese salva su una conclusione dalla distanza diretta nel sette. Fioccano gli angoli per i beniamini del pubblico di casa. Al 20’, sullo sviluppo del terzo tiro dalla bandierina, la sfera arriva a Genova: semi sforbiciata e numero uno che blocca la palla sulla linea di porta. Al 30’, l’effervescente Bevilacqua, fulmina il diretto avversario con un delizioso tunnel, calcia in diagonale, ma posizione troppo decentrata ed il portiere riesce a respingere. Al 38’ il primo cartellino giallo: destinatario il numero sette, Baeli, del Santa Croce. Squadre al riposo sullo zero a zero: la sensazione tangibile è che la squadra nissena abbia concretizzato poco. La società biancoscudata nell’intervallo premia con la maglia ufficiale i soci sostenitori.

Inizia la ripresa: al 55’ l’episodio che rimescola la contesa. Si accende un battibecco, il motivo sarebbe da ricercare nella sostituzione di Basile tra gli ospiti che infortunato staziona in mezzo al campo. Qualcuno del Santa Croce accusa i nisseni di scarsa sportività; in realtà è l’arbitro che lascia giocare. Gli animi si accendono, volano parole grosse: il match è sospeso per alcuni minuti. In varie zone del campo gli atleti delle due formazioni si fronteggiano a muso duro: non è un bel vedere. Interviene il collaboratore di linea che solleva la bandierina e chiama a se il direttore di gara. Breve conciliabolo e rosso diretto per Calvaruso. Nissa in inferiorità numerica e santacrocesi che prendono coraggio e iniziano a macinare gioco. Per la Nissa al 65’ esce Bevilacqua ed entra Milanesio. Locali in difficoltà che si affidano al contropiede. Al 67’ clamorosa occasione gol per i ragazzi di mister Cartone. Genova, difende con maestria la sfera, penetra in area e scaglia un bolide diretto in fondo al sacco; sulla linea Jatta, sicuramente il migliore degli ospiti, autentico baluardo, in scivolata evita la realizzazione. Al 70’ il vantaggio del Santa Croce. Triangolo Incarbona- Arena e quest’ultimo, dal limite dell’area, colloca la palla sotto l’incrocio. Il gol spegne gli ospiti, forse prematuramente paghi del vantaggio, e carica i locali che sospinti dall’incessante tifo, attaccano a testa bassa, forse non ordinatamente, ma con grande ardore.

Al 77’ altro episodio che accende l’ulteriore discussione. Su un uscita bassa, Di Franco non tira indietro il piede e colpisce al volto il portiere; altra sospensione e nervosismo dilagante sul rettangolo di gioco. All’82 giunge il pareggio dell’undici di Caltanissetta. Su una corta respinta della difesa, Di Franco addomestica la palla con il petto e con un portentoso sinistro di controbalzo dai 16 metri, gonfia la rete: delirio al Palmintelli. Il Santa Croce è in…croce; nonostante la superiorità numerica, non riesce a gestire il possesso di palla, si abbassa troppo e concede spazio alla Nissa che ringrazia ed affonda. Al 90’, ancora Di Franco manda la Nissa in paradiso ed in fuga come capolista. Genova va via in contropiede, penetra dalla sinistra, resiste ad una carica e scarica un rabbioso diagonale che Annese miracolosamente disinnesca, come un falco arriva Di Franco che scaraventa la sfera in rete. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero, ma la Nissa con esperienza e furbizia gestisce al meglio il possesso di palla ed intasca meritatamente i tre punti. Gradinata in festa che ritma: “Noi siamo Caltanissetta”.

Ci trasferiamo in sala stampa per le interviste del dopo gara. Trafelato e visibilmente emozionato Angelo Cartone è un fiume in piena. “Ancora sono pieno di trance agonistica. Una partita in cui abbiamo dominato il primo tempo. Poi l’episodio dell’espulsione di Calvaruso ed aver subito il gol, ci ha messo in ginocchio, ma ci siamo rialzati. Questa squadra ha dimostrato di avere carattere, attaccamento alla maglia, di tenerci più di ogni altra cosa. Ora posso dire che rispecchia perfettamente la mia idea di calcio, quella di dare l’anima. Abbiamo vinto contro una buona squadra ben messa in campo, dunque un risultato ancor più meritorio. Oggi abbiamo sempre cercato la vittoria”. Caso Calvaruso: “Sicuramente ha sbagliato Calvaruso. Lui però ha detto di aver ricevuto uno sputo dal portiere. Il collaboratore ha visto la reazione di Calvaruso non la provocazione”.

Diverso lo stato d’animo di La Vaccara tecnico del Santa Croce; sguardo basso e consapevolezza di aver perso una grande occasione: “Sono molto amareggiato. Primo tempo meglio la Nissa, nella ripresa meglio noi. Arrivavamo prima sulla palla ed abbiamo trovato il meritato vantaggio. Non mi spiego il black-out finale. Forse il pareggio era il risultato più giusto. Davvero peccato, siamo ancora amareggiati. Complimenti al tifo nisseno un’arma in più. Il fondocampo ci ha penalizzato. Alla fine forse abbiamo avuto paura di vincere. Troppi i nostri demeriti, con l’uomo in più avremmo dovuto gestire meglio il possesso di palla”.

TABELLINO

S.C. NISSA – SANTA CROCE 2-1 (0-0)

MARCATORI: 70’ Arena (S), 82’ e 90’ Di Franco (N).

S.C. NISSA 1962: Ammendola, Calvaruso, Bognanni, Di Maria, R. La Marca, Galati, Privitera (68’ Vaccarella), Bevilacqua (63’ Milanesio), Genova, Di Franco (91’ Italiano), Ferraro. A disposizione: D’Anna, Lauria, Dhorbul, S. La Marca. All.: Cartone.

SANTA CROCE: Annese, Jatta, Basile (58’ Incarbona), D. Buscema, Cassibba, A. Buscema, Baeli (81’ Occhipinti), Gurrieri, Immaudo (86’ La Vaccara), Arena, Iurato. A disp.: La Malfa, Scribano, Campo, Mascara. All.: La Vaccara.

ARBITRO: Tarallo di Agrigento.

RETI: 70’ Arena, 82’ e 90’ Di Franco.

NOTE: Espulso Calvaruso (N). Ammoniti: D. Buscema, Baeli (SC). Spettatori 500.

PROMOZIONE, risultati quarta giornata: Atletico Gela-Marina Ragusa 3-1, Canicattì-Ravanusa 1-1, Casteltermini-Atletico Caltanissetta 1-1, Comiso-New Team 06/10, Palma-Aragona 0-1, Ragusa-Macchitella 1-0 e Nissa-Santa Croce 2-1 (Arena – Di Franco- Di Franco). Riposa il Licata

CLASSIFICA

Nissa 12

Aragona 9

Ragusa 8

Santa Croce 7

New Team, Atletico Gela e Marina di Ragusa 6

Macchitella, Atletico Caltanissetta, Licata e Casteltermini 4

Ravanusa 2

Canicattì e Comiso 1

Palma 0.

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