L’accessione partecipata secondo Ruvolo, l’aviatore che vola alto su Rochester

imageCALTANISSETTA – Fin dal principio il nostro sindaco ci è apparso eclettico e di insolita versatilità nei campi del sapere.
Amministratore navigato, nonostante la brevissima esperienza, sociologo, biologo, politologo, ma mai avremmo immaginato di avere eletto un eccellente giurista.
Pare che il sig. Sindaco lavori da tempo, a stretto, strettissimo contatto, con un team di legali di fama internazionale, (tutti a titolo gratuito naturalmente), ad una modifica in senso estensivo dell’art. 934 del codice civile.
Per quanti non hanno dimestichezza di diritto, la predetta norma stabilisce che il proprietario di un terreno, acquista, a titolo originario, qualunque piantagione, costruzione od opera insistente sopra o sotto il medesimo suolo.
Sembra che il nostro Sindaco, addirittura stregato da questo illuminato principio giuridico, abbia deciso di applicarlo alla città di Caltanissetta ed al suo governo.
In virtù della riformulazione della norma, qualsiasi cosa accade a Caltanissetta che in qualche modo può regalargli visibilità politica, indipendentemente da chi l’abbia realizzata, diventa esclusivamente opera e merito suo, per il solo fatto di essere il governatore (concetto da lui e il suo team assimilato al termine di proprietario) della città.
Il laboratorio di sperimentazione e’ iniziato precocemente e mostra risultati insospettabili.
Riqualificazione del centro storico, visita del presidente della Repubblica, convegni di rilievo con presenze di eurodeputati, piazza colori; sembra addirittura che stia pensando di cambiare il nome della città in “ruvolandia”.

Per chi conosce “il piccolo diavolo” di Benigni, somiglia al viaggiatore che sosteneva, nell’ilarità generale, che tutto quanto fosse nello scompartimento fosse suo.
Tutto naturalmente e’ condito dalla partecipazione presunta di tanti illuminati cittadini ripuliti dal grigiore della polvere di tanti anni bui, talmente abbagliati dalla luce divina del nostro mantra da sublimare il loro concorso nelle vicende cittadine in un insensibile oblio. Nessuno ricorda di essere stato interpellato, ma anche stasera il nostro primo cittadino, sulla vicenda della collocazione dell’aereo dell’ing. Gabrielli nella rotatoria di via mattarella, operazione dove rigorosamente “non ha messo il dito nell’acqua calda”, pubblica su Facebook: “Altro obbiettivo raggiunto insieme ai nisseni attivi e partecipi….a fine mese l’inaugurazione”. Che dire? Speriamo solo che non gli venga in mente di usare l’aereo come la vara all’expo’ e di volarci a Rochester con tutta la fittissima delegazione nissena. La vara forse resisterà al viaggio nel Tirreno, l’aereo di Gabrielli, per quanto ben progettato, non resisterebbe alla traversata dell’Atlantico. Vivendo una innovativa quotidianità alla quale facciamo ancora fatica ad abituarci, non possiamo fare a meno di pensare che nessuna scena può comunque essere più allusiva della condizione cittadina delle ‘palle’ volate nella partita da tennis di domenica scorsa con l’illustrè primo cittadino sancataldese.

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  • Stanno a guardare sia i consiglieri che lo appoggiano (ma che dietro ne dicono di peste e corna dipingendolo incapace e arrogante) sia gli inutili consiglieri dell'opposizione.Ma cosa potevamo aspettarci da un consiglio comunale di cosi basso profilo?Non che la sua giunta abbia un profilo piu' elevato.Che delusione che amarezza caro sindaco!se potessi tornare indietro non commetterei piu'l'errore di votarti

  • Una volta c'era un tizio che diceva : i sugnu 'Zi Nirì , socchi tuccu e viu addiventa mì ! Forse sarà un suo avo ? Perchè fin quando le cose vanno a buon fine il merito è solo ed esclusivamente Suo e del Suo impeccabile e prescelto Team , se invece le cose vanno male per meglio dire allo sfascio totale Lui che fa , si gira dall'altra parte ed ignora tirando in ballo l'eredita dello zio Michele . Purtroppo ha fatto i conti senza l'oste , perchè in una conferenza stampa pubblica il suo predecessore ha mostrato i frutti del suo operato durante il suo mandato , lavoro meticoloso e centellinato fatto in assoluto silenzio e senza squilli di tromba , ha risanato le casse comunali ed i suoi bilanci , ha permesso al Comune di riappropriarsi dei propri beni immobili trasferendoci uffici e conseguentemente ha risparmiato sulle esose spese di locazione , ha presentato progetti per ridare decoro e valore alla nostra città senza intaccare i bilanci che oggi si realizzano e di cui terzi se ne prendono meriti , ha tagliato i rami secchi che costituivano uscite ingiustificate di denaro pubblico , ha stretto la morsa al personale poco operativo , si è staccato dall' ATO ed ha trovato un intesa fra il Comune e la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti garantendo il posto ai dipendenti , ha stilato un protocollo con le Forze dell'ordine per garantire più sicurezza ai cittadini , etc , etc , l' unica nota stonata è stata quella di aver lavorato alacremente per il bene collettivo senza fare clamore ed apparizioni!!! mettendo a frutto il suo sapere e la propria professionalità a servizio della comunità nissena , peccato che il tempo e l'iter burocratico non sono stati dalla sua parte . Purtroppo l'ingratitudine è nel DNA dei nisseni e queste cose si dimenticano facilmente , a Noi piace solo ed esclusivamente apparire e criticare senza sapere . Ben vengano gli aiuti agli immigrati , ben venga il gemellaggio con Rochester , ben venga l'Expo di Milano , ben vengano gli eventi Culturali , ben vengano i consulenti esterni , ben vengano i ben sognanti , benvenuti tutti , trascurando che vengono pagati dalla collettività nissena senza riceverne in cambio utilità e servizi ma solo piaceri a pochi eletti .

  • Articolo fantastico, peccato che è la verità . Questo sindaco gioca e si diverte pare un "Picciriddu Priatu" , mentre la città affoga nei problemi gravi ed è ormai all'estrema unzione, specialmente ora che sappiamo che chiuderà , grazie al "dittatore" Renzi ,nel 2016, la corte d'appello e il suo indotto, cioè perdiamo 200 posti di lavoro minimo . Giovà addivirtiti e futt.....i.

    • Solo un paio di precisazioni che rendono ancora più chiaro l'eventuale dramma della perdita della corte d'appello....
      I posti o meglio gli stipendi che perderebbe Caltanissetta non sono 200, ma 600 circa!!!!
      Spero che qualcuno abbia idea di che significa perdere 600 stipendi al mese per una città che già sprofonda.
      La trappola è già scattata con l'operazione Gela che vorrebbe diventare provincia di Catania; se ciò dovesse andare in porto (e francamente ancora ne dubito perchè la decisione definitiva passa dal voto in assemblea regionale!) si innescherebbe, appunto, la trappola che Catania e Caltagirone hanno preparato a Gela e alla Corte d'Appello di Caltanissetta. Non mi dilungo su cosa ha a che fare Caltagirone e il suo Tribunale in questa vicenda, perchè sarebbe troppo tecnica la spiegazione, ma gli addetti ai lavori comprenderanno benissimo e se hanno a cuore la città dovrebbero attivarsi immediatamente (sforzandosi anche di dare una decina di lezioni private al sindaco affinchè comprenda anche lui), come dovrebbero attivarsi quanto meno gli avvocati di Gela perchè anche loro sarebbero davvero nei guai!!!
      Se al contrario tutto si materializza le conseguenze sono:
      1)Caltanissetta perde la Corte d'Appello con tutto ciò che ne consegue in termini di "economia della città"
      2) Gela in men che non si dica si accorgerebbe di essere divenuta come d'incanto l'estrema periferia di Catania e il sogno si trasformerà nel peggiore degli incubi!!!
      Vedremo........

  • Mai i partiti che appoggiano il sindaco ed i loro consiglieri , stanno solo a guardare ? Svegliatevi signori del Pd , UDC e movimenti vari , i nisseni sono stanchi di questo tipo di politica , alzatevi dalle vs poltrone e andiamo a nuove elezioni , abbiamo capito che non è la persona giusta per governare la ns città

  • Arroganza e megalomania i due ingredienti perfetti per distruggere ciò che di buono c'è attorno!

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