Confindustria Sicilia: “Inquietante cambiamento di Venturi in 24h”

Montante venturiPALERMO – “Ancora una volta siamo costretti a registrare dichiarazioni dell’ex presidente di Confindustria Centro Sicilia, Marco Venturi, che ledono nella loro gravità, oltre che l’immagine di Confindustria Sicilia, l’onorabilità dei suoi vertici associativi, a partire dal presidente Antonello Montante”. Lo hanno affermato i componenti del direttivo di Confindustria Sicilia e di Confindustria Centro Sicilia a proposito delle dimissioni del presidente di Confindustria Centro Sicilia Marco Venturi. “È per questo che contravvenendo all’obbligo di riservatezza che finora ci siamo imposti per rispetto delle Istituzioni vogliamo ricordare a noi stessi che fino al giorno prima di rilasciare le dichiarazioni alla stampa, in nessuna occasione Venturi ha esternato alcunché in ordine a quanto gravemente affermato sui giornali – ha aggiunto -. Anzi, fino al giorno prima dell’intervista è stato parte attiva, proponendo, condividendo e approvando atti e documenti inviati anche alle Istituzioni nei quali, in più circostanze, ribadiva unitamente ai firmatari il sostegno pieno e incondizionato al percorso portato avanti da Confindustria Sicilia e alla condotta di Antonello Montante. Su tale inchiesta il presidente Montante non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione in quanto sia lui sia tutta Confindustria Sicilia hanno piena fiducia nell’operato dei magistrati e delle forze dell’Ordine. Oggi, però, non possiamo non chiederci con inquietudine, cosa possa avere spinto Venturi a cambiare idea nel giro di 24 ore”.

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  • non c'e' nulla di inquietante ! L'articolo si commenta da se !
    Tutti amici ...finchè la barca và.....appena la barca inizia ad affondare ....si salvi chi può!
    Titanic insegna!
    a breve ci sarà qualche azione giudiziaria clamorosa ...con nomi grossi coinvolti !

  • "Cosa possa aver spinto Venturi a cambiare idea nel giro di 24 ore."...? La paura per la propria incolumità, è quello che ha detto.
    Speriamo, se non altro, che tutto questo serva ad allontanare per sempre l'idea che un'associazione di imprenditori ed affaristi abbia qualsivoglia titolo a gestire le leve del potere politico-economico regionale (posto che, comunque, la loro presenza non è certo giustificabile da ragioni politiche legate alla conquista di fette di elettorato: alla fine sono 4 gatti, anche se gonfiandosi sembrano 400).

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