Caltanissetta, progetto “l’acqua la nostra vita”: 70 genitori di bambini diversamente abili scrivono al sindaco Ruvolo

CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata dai 70 genitori dei bambini diversamente abili del progetto “l’acqua la nostra vita”, indirizzata al sindaco Giovanni Ruvolo di Caltanissetta.

Lo sport, elemento fondamentale nella vita di tutte le persone, lo diventa ancora di più per le persone che hanno qualsiasi disabilità sia essa psichica, sensoriale o motoria. Inevitabilmente le persone disabili nella loro quotidianità sono costrette a sperimentare fallimenti e frustrazioni che derivano dal rendersi conto delle proprie limitazioni e delle barriere architettoniche e comportamentali che le relegano spesso ai margini della società. Tutto ciò determina sentimenti di inferiorità ed inadeguatezza. Lo sport può diventare allora lo strumento per dimostrare a se stessi e agli altri le proprie capacità e raggiungere la piena realizzazione di se’.

Il nuoto in questi anni ha rappresentato per i nostri figli un mezzo insostituibile per il recupero psicofisico oltre che un’opportunità ineguagliabile di integrazione sociale. Per alcuni di loro, più fortunati, l’esperienza in acqua rappresenta una delle tante opportunità per fare sport e per stare con altre persone in contesti extra familiari, per altri, invece, a causa delle gravi condizioni fisiche, l’attività in acqua diventa l’unica possibilità di impegnarsi in un’attività motoria che non sia strettamente riabilitativa.

La possibilità di svolgere tale attività senza soluzione di continuità diventa per molti degli utenti di fondamentale importanza per garantirsi una discreta qualità di vita e non vanificare i risultati raggiunti dopo anni di impegno e lavoro.

Grazie alla pratica costante abbiamo visto i nostri figli acquisire sempre maggiori competenze in ambito natatorio, fare grandi progressi rispetto all’autonomia personale, al rispetto delle regole, alle capacità relazionali, alla possibilità di vivere in maniera adeguata, in contesti sociali. Per tutto questo, l’attività motoria in acqua rappresenta una risorsa alla quale non possiamo e non vogliamo rinunciare per il bene e la salute dei nostri figli.

Come a vostra conoscenza le famiglie che hanno usufruito dell’Attività in acqua per disabili a Caltanissetta sono più di settanta. Un servizio determinante per noi. Siamo a conoscenza che il piano di zona del distretto n.8 che comprende l’Attività in acqua per disabili è stato valutato favorevolmente dalla regione e il finanziamento della legge 320/00 è già a disposizione dell’Amm.ne comunale di Caltanissetta, chiediamo pertanto che nelle more dell’Affidamento del Servizio codesta Amm.ne trovi un modo per garantire un servizio essenziale nella vita dei nostri figli. 

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  • Solidale con i genitori di questi fantastici ragazzi !! Per loro lo sport è cultura , benessere e fondamentalmente rigenerante oltre che per il fisico anche per la mente , lo stesso vale per chi li accudisce con tanto affetto . Purtroppo il cuore ed il cervello di chi dovrebbe spendersi realmente per non far mancare nulla ed alleviargli la loro sofferenza , sono offuscati da tutt'altra cultura , libri , mostre e rappresentazioni teatrali , accoglienza agli extra comunitari , investimenti inutili , riservati solo a persone insensibili , dal cuore di pietra e dal cervello fuso dal troppo sapere e dall'apparire .
    Vivere anche solo un giorno accanto a questi ragazzi ed ai loro genitori , vale molto . ma molto di più di cento , mille , milioni di inutili testi e rappresentazioni culturali , comprendere e vivere la vita quotidiana con chi ha realmente bisogno rigenera veramente il corpo , la mente ed apre il cuore . Donare un sorriso a questi ragazzi ed amare il prossimo hanno un valore inestimabile , impagabile , basta volerlo realmente coi fatti !!! Purtroppo al momento a Caltanissetta è un sogno irrealizzabile .

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