«È stata una grande occasione per promuovere il “Made in Sicily” di fronte al vasto pubblico di Expo, ma anche con tanti operatori internazionali interessati a conoscere le opportunità commerciali che provengono dal mercato siciliano», commenta il presidente di Unioncamere Sicilia, Antonello Montante. Che aggiunge: «Questa esperienza conferma il forte appeal dei prodotti agroalimentari siciliani verso l’estero e ci indica la strada per il futuro: armonizzare l’offerta enogastronomica con quella turistica per puntare sul binomio “Cibo-Cultura”». «La nostra partecipazione ad Expo – dice il segretario generale f.f. di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro – ha portato i suoi frutti: abbiamo messo in contatto le nostre aziende con gli operatori esteri. I paesi asiatici, Cina in testa, sono quelli che hanno mostrato maggiore interesse per i nostri prodotti. Non solo. Siamo in contatto con una delegazione del Qatar che vuole conoscere meglio le imprese siciliane».
I veri protagonisti delle due settimane appena trascorse sono state infatti le imprese. Selezionate tramite avviso pubblico, 113 aziende siciliane hanno avuto la possibilità di mettere in mostra i propri prodotti e offrire degustazioni nel corso delle giornate a tema, con l’obiettivo di far conoscere le eccellenze enogastronomiche, le ricchezze turistiche e la tradizione millenaria dell’artigianato siciliano.