Grossi stabili anche della zona di cosiddetta nuova espansione dove gli amministratori dimenticano di effettuare i versamenti rischiando di far restare senz’acqua decine di nuclei familiari. Gli amministratori in certi casi incontrano difficoltà a reperire le somme dovute a Caltaqua. La campagna tagli è partita dopo che la società, come vuole la prassi, ha inviato i necessari solleciti invitando gli interessati a regolarizzare posizioni attuali e pregresse. Solleciti caduti, nella gran parte dei casi, sistematicamente nel vuoto. L’operazione procede ma Caltaqua va scoprendo frodi di ogni genere. (Gds.it – Stefano Gallo)
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L'operazione attuata da Caltaqua che, ad una lettura superficiale potrebbe sembrare giusta e corretta, andrebbe invece aspramente combattuta ed ostacolata sopratutto per i condomìni.
Nei condomìni accade che per colpa di alcuni condòmini "smemorati", e per la presenza di un solo contatore, il taglio del contatore si abbatta anche su condòmini puntuali ed onesti. Pertanto Caltaqua, che missionari non sono, visto quanto si fanno pagare il servizio, dovrebbero dotare i condomìni di contatori singoli e solo allora procedere ai tagli in caso di morosità.
Invece come al solito si cerca sempre la strada più breve e il nostro sindaco pensa a curare la propria immagine. A tal proposito un consiglio ce l'avrei: un viaggi a Lourdes.