La pena più severa, 2 anni di reclusione, è stata inflitta al ventiquattrenne Michele Cordaro sul quale pendeva pure l’accusa di avere danneggiato l’auto del carabiniere; segue con un anno e mezzo di reclusione, tanto quanto proposto dal pm, il venticinquenne Eros Mastrosimone (assistiti dagli avvocati Davide Anzalone e Gianluca Amico) . Assoluzione, a fronte di una proposta da parte dell’accusa a un anno e sei mesi, per il trentaseienne Cristian Scifo (assistito dall’avvocato Michele Ambra).
I tre sono stati processati dal giudice Maria La Scala per le ipotesi di lesioni aggravate.
(Vincenzo Falci – GdS.it)