“Buona scuola”, operazione assunzioni al via: pubblicato il bando. Domande entro il 28 luglio

Entra nel vivo l’operazione “assunzioni” prevista nella Buona scuola.Sul sito del ministero dell’Istruzione è stato, infatti, pubblicato il bando per l’iscrizione alla procedura nazionale del piano straordinario di immissioni in ruolo previsto dalla riforma. La procedura riguarda i 55.258 nuovi posti del potenziamento, di cui 6.446 destinati al rafforzamento del sostegno. A questi si sommeranno i posti non assegnati eventualmente vacanti a seguito delle assunzioni sul turn over (36.627) e sui restanti posti disponibili (10.849). In totale saranno 102.734 le assunzioni quest’anno.

Le domande dovranno essere presentate fra le ore 9.00 del 28 luglio e le ore 14.00 del 14 agosto attraverso il sistema di Istanze on line del Miur (raggiungibile dalla home page). Nel periodo di invio delle domande sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica dedicato.
“Il ministero è al lavoro per dare attuazione immediata – ha assicurato il ministro Giannini – alla Buona Scuola e garantire un sereno avvio del nuovo anno scolastico. Nei prossimi giorni renderemo disponibili alcune FAQ per rispondere alle domande più frequenti dei docenti coinvolti nelle procedure di assunzione.
Sarà anche attivato uno spazio ad hoc sul sito con informazioni e documenti su tutte le fasi”.

LE FASI DELLE ASSUNZIONI

Il Ministero ha già avviato la fase a normativa vigente per l’assunzione a tempo indeterminato di 36.627 docenti (21.880 su posti comuni e 14.747 su posti di sostegno). I posti saranno coperti con docenti delle Graduatorie a esaurimento (Gae) e delle Graduatorie dei concorsi. Si tratta della cosiddetta fase ‘zero’, che si svolge con le vecchie regole. I posti residui verranno riassegnati nelle fasi successive.

Nella fase A, la prima prevista dal Piano straordinario di assunzioni della Buona Scuola, saranno attribuiti i 10.849 posti vacanti e disponibili e quelli residui della cosiddetta fase ‘zero’. Partecipano gli iscritti nelle Gae e gli iscritti nelle graduatorie del concorso del 2012. Queste fasi si chiuderanno entro la metà di agosto. Se ne occuperanno gli Uffici Scolastici Regionali (Usr).

I posti che ancora residueranno saranno attribuiti nella fase B, di carattere nazionale. La platea degli interessati è sempre quella delle Gae e delle graduatorie del concorso del 2012. Ma per partecipare a questa fase bisognerà aver presentato apposita domanda secondo il bando pubblicato oggi dal Miur: i posti, in questo caso, rientrano nella procedura nazionale di assegnazione. “Poiché le fasi precedenti al momento di apertura delle domande saranno ancora in corso, è opportuno – suggeriscono a viale Trastevere – che tutti gli interessati si iscrivano alla procedura nazionale, tenendo presente che, comunque, chi poi sarà assunto nelle fasi zero e A non parteciperà alle fasi B e C”. I docenti in possesso di specializzazione potranno scegliere se privilegiare la nomina su posto di sostegno. Tutti coloro che faranno domanda dovranno mettere in ordine di preferenza tutte le province d’Italia. Le nomine avverranno in modo centralizzato, con procedura informatizzata. I docenti potranno accettare o meno l’offerta ricevuta. In caso di accettazione, l’Usr di riferimento indicherà la sede di servizio. Chi rinuncia non sarà destinatario di ulteriori proposte di assunzione. “L’obiettivo del Miur – spiegano al ministero – è coprire tutte le cattedre vacanti entro l’avvio delle lezioni, per garantire agli studenti di trovare a scuola i loro insegnanti e poter cominciare serenamente l’anno scolastico”.

Successivamente (fase C) si assegneranno i 55.258 posti del potenziamento, quelli che servono a rafforzare e ampliare l’offerta formativa. Anche in questo caso la procedura coinvolgerà gli iscritti nelle Gae e nelle graduatorie del concorso 2012 che hanno già presentato la domanda nella fase B per la procedura nazionale. Le scuole, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, esprimeranno i propri fabbisogni relativi all’organico del potenziamento. Gli Usr incroceranno le loro richieste con la platea dei candidati ancora non assunti. (Fonte ansa.it)

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