Ecco le nomine di alcuni sacerdoti della Diocesi comunicate nella giornata di oggi dal vescovo mons. Mario Russotto.

Importanti novità stamani da parte del vescovo S.E. Mons. Mario Russotto (nella foto) il quale ha comunicato le nomine di alcuni sacerdoti della Diocesi. In particolare

– Don Bernardo Briganti è il nuovo Arciprete-Parroco di Marianopoli.

Mario russottoDon Rino Dello Spedale Alongi è nuovo Parroco della Parrocchia San Pietro a Caltanissetta e Direttore Ufficio diocesano Pastorale Giovanile.

– Don Giuseppe D’Anna, Docente stabile Istituto Teologico nisseno, Rettore del Santuario diocesano dell’Immacolata a S. Francesco a Caltanissetta e Assistente diocesano della FUCI.

– Don Giuseppe Di Rocco, è nuovo Arciprete-Parroco moderatore di Calascibetta.
– Don Ivan Biagio Graci, è nuovo Parroco San Domenico Savio a S. Cataldo e Cappellano del Carcere di Caltanissetta.
– Don Vincenzo Giovino, è nuovo Rettore del Santuario diocesano Signore della Città a Caltanissetta e Cappellano Casa madre Suore Francescane del Signore a Caltanissetta.
– Don Angelo Fonti,  è Rettore Santuario diocesano Maria SS. della Catena
a Caltanissetta.
– Don Leandro Giugno, è Vicario parrocchiale Maria SS.ma dell’Itria a Delia, Rettore della chiesa di S. Antonio e Direttore Oratorio, Cappellano Suore Francescane del Signore a Delia.
– Don Massimiliano Guarino, è Vicario parrocchiale Chiesa Madre di Marianopoli.
– Don Antonino La Paglia Antonio, è Assistente diocesano Settore Adulti di Azione Cattolica.
– Don Salvatore Modica, è Canonico e Penitenziere aggiunto (Cattedrale).
– Don Angelo Pilato, è Parroco Cozzo di Naro (CL) e Collaboratore Parrocchia San Pietro a Caltanissetta.
– Don Marco Paternò, è Assistente Diocesano Unitario di Azione Cattolica
– Don Salvatore Tumminelli, è Penitenziere diocesano (Cattedrale) e Collaboratore parrocchiale in Cattedrale.

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  • Dagli organi di stampa e informazione abbiamo appreso di importanti decisioni da parte del vescovo mons. Mario Russotto. Mi riferisco alle nomine e ai trasferimenti di alcuni sacerdoti appartenenti alla Diocesi di Caltanissetta. In particolare, mi riferisco al trasferimento di don Salvatore Tumminelli, dalla parrocchia San Pietro (che amorevolmente e sapientemente governa dal 1977) alla Cattedrale, in cui, secondo le disposizioni del vescovo Russotto, sarà penitenziere diocesano e collaboratore parrocchiale. La domanda è scontata: perché, come mai questo trasferimento? Come mai cambiare, privare un’importante parrocchia cittadina, una comunità di un fondamentale riferimento umano e spirituale, di un vero e proprio padre? Di un pastore? Perché una scelta di questo tipo deve essere assunta da una sola persona (il vescovo) e non collegialmente? Quale chiesa comunitaria in questo gesto? Quale beneficio? Diciamolo: i vescovi hanno troppi poteri e, a volte, offrono della chiesa contemporanea un’immagine arcaica, conservatrice. Medioevale.

  • I vescovi hanno troppi poteri.
    Cosa pensare, ad esempio, del trasferimento di don Salvatore Tumminelli?

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