Niscemi Imu Agricola, no dell’Amministrazione Comunale: il vice sindaco Rosario Meli presente a Roma alla mobilitazione dei comuni Italiani

Foto vicesindaco Rosario Meli a Roma per Imu

Foto vicesindaco Rosario Meli a Roma per Imu

NISCEMI – L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco La Rosa, in un momento in cui la crisi economica determina l’aumento delle fasce di povertà sociale ponendo anche l’agricoltura sempre più in ginocchio, è tornata a ribadire un fortissimo “No” all’Imu agricola.

Il vicesindaco Rosario Meli infatti, delegato al bilancio, proprio nel giorno in cui il Parlamento ha approvato la legge sul falso in bilancio, ha partecipato a Roma insieme agli altri sindaci dei Comuni della penisola ed ai rappresentanti delle comunità rurali, ad una corposa manifestazione di protesta di fasce tricolori a supporto delle istanze degli agricoltori, tendenti  ad evidenziare il fatto che per via della legge dell’Imu agricola dello Stato, circa 3 mila e 500 Comuni italiani, saranno costretti a scrivere in  bilancio somme  dell’Imu agricola in entrata che non incasseranno mai e che potrebbero determinare buchi di bilancio tali da esporre gli stessi Comuni a fallimento ed anche al rischio di subire commissariamenti.

 “Dall’incontro a Piazza Montecitorio”, afferma il vice sindaco Rosario Meli,” è emersa la volontà dell’approvazione di un documento congiunto da parte dei Consigli comunali nei giorni 8 e 9 giugno, proprio in coincidenza della trattazione dei ricorsi da parte del Tar del Lazio, richiedenti l’annullamento dell’Imu agricola.

La richiesta al Governo nazionale” aggiunge il vice sindaco Rosario Meli,” è quella di un atto di responsabilità che dovrebbe provvedere alla sospensione del pagamento della rata di acconto dell’Imu agricola in attesa del pronunciamento da parte del Tar del Lazio sui ricorsi.

In merito a tale richiesta formulata, durante un’audizione parlamentare, è emersa la volontà di molti deputati di vari schieramenti politici, di rivedere la norma”.

Il 16 giugno prossimo scade la rata di anticipo del 2015 dell’Imu agricola di cui il Movimento “Il Riscatto”, costituito da agricoltori, ne chiede l’immediata sospensione.

Inoltre il 17 giugno prossimo, il Tar del Lazio,  prenderà in esame i circa 400 ricorsi richiedenti l’annullamento dell’Imu agricola, tra i quali anche quello presentato dal Comune di Niscemi.

“Riteniamo” afferma il sindaco Francesco La Rosa riferendosi al ricorso presentato dal Comune di Niscemi al Tar del Lazio,”che il decreto legge emesso dal Governo nazionale sul pagamento dell’Imu agricola, sia illegittimo ed inapplicabile, poiché, oltre a fare mancare un trasferimento da parte dello Stato alle casse comunali di circa 500 mila euro, causa un’emorragia di fondi di imprenditori agricoli niscemesi proprietari di terreni in altri territori e da versare ad altri Comuni, quantificabile a circa 1 milione e 500 mila euro.

Speriamo ” conclude il primo cittadino”, in una sentenza favorevole di illegittimità del decreto legge nazionale dell’Imu agricola da parte del Tar del Lazio”.

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