Alla cerimonia di donazione erano presenti oltre al sindaco Gianfilippo Bancheri anche l’assessore alla Sanità Carmelo Alessi, la vicaria dell’Istituto comprensivo Gabriella Di Caro, il personale scolastico già formato: Rosario Di Maria, Carmelo Catinella, Salvatore Iacona e gli operatori del 118.
“Finalmente la mia richiesta è stata esaudita e in tempi brevi – ha dichiarato il sindaco di Delia. E’ senza dubbio un’iniziativa lodevole e sono doppiamente soddisfatto. Primo perchè il defibrillatore è un’apparecchio medico per salvare delle vite umane. Poi perchè il defibrillatore è uno dei punti, insieme ad altri, del nostro programma politico amministrativo. Si tratta di un’altra promessa mantenuta a beneficio della collettività e dei cittadini che hanno avuto fiducia in me e nella mia squadra. E’ quindi con orgoglio e immensa felicità che ringrazio la Seus ScpA e l’Anci Sicilia che mi ha consegnato, in modo del tutto gratuito, questo macchinario molto importante per la salvaguardia della salute pubblica e per la possibilità che mi ha dato di far formare a costo zero il personale che lo utilizzerà per le emergenze”.
L’iniziativa fa parte del progetto “Ti abbiamo a cuore” promosso da SEUS (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria) che ha lo scopo di diffondere le tecniche di rianimazione cardiopolmonare nei luoghi pubblici della Regione Sicilia . Il progetto “Ti abbiamo a cuore” è interamente finanziato da Ministero dell’Economia ed approvato dall’Assessorato Regionale della Salute.
Per l’utilizzo del defibrillatore sono state già formate cinque persone dell’istituto comprensivo: tre collaboratori scolastici e due docenti. La formazione è stata effettuta dalla Centrale operativa 118. L’uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera è consentito dalla normativa nazionale anche dal personale non sanitario purchè abbia ricevuto una formazione specifica sulla rianimazione cardio-polmonare.
“E’ una macchina salvavita – ha detto da parte sua l’assessore alla Sanità Carmelo Alessi, che ha curato la procedura della consegna e dell’adesione al progetto. Un gioellino della tecnologia medica – ha detto Alessi – che consentirà di affrontare con maggiore sicurezza le situazioni di emergenza nel territorio. Basta pensare che in caso di arresto cardiaco improvviso, grazie all’utilizzo tempestivo di questa macchina e alle prime manovre di rianimazione da parte di personale addestrato e formato, si potrà salvare la vita delle persone colpite. Certamente sarà necessario un periodo di sensibilizzazione per fa sì che il bagaglio di conoscenze diventi alla portata di tutti, genitori, studenti, docenti e cittadini”.
Gli obiettivi del progetto “ti abbiamo a cuore” sono quelli di aumentare la sopravvivenza del paziente vittima di ACI (arresto cardiaco improvviso) portandola dal 28% al 50%. Assicurare al cittadino che in caso di arresto cardiaco improvviso gli venga somministrata una defibrillazione entro un tempo massimo di 5 minuti. Creare i presupposti tecnici, organizzativi, culturali e scientifici per il raggiungimento degli obiettivi previsti.