Nell’agosto del 2014 il bando è stato chiuso. E’ prevista la imminente riapertura dello stesso bando, con la sostanziale modifica, che gli edifici che potranno essere ristrutturati nel centro storico, non saranno solo abitazioni, ma anche locali di pertinenza.
La legge ha lo scopo di riqualificare i centri storici degradati, tramite la ristrutturazione degli immobili, con destinazione d’uso principale residenziale con la novità dell’estensione a tutte le categorie catastali è un chiaro segno di aiuto alla rivitalizzazione del centro storico come centro non solo residenziale ma cuore lavorativo pulsante per l’artigianato.
Se alla legge regionale si aggiungono iniziative comunali atte a incoraggiare a chi tenta di operare nel centro storico quali: la morte dell’eccessiva burocrazia, una fiscalità di vantaggio che elimini o riduca per alcuni anni tutte le forme di tassazione locale, l’introduzione di deroghe normative di superfici, sgravisulle addizionali IRPEF, IMU e Tasi e riduzioni sulla TARI per chi s’impegna ad attuare la raccolta differenziata, il lavorare per un nuovo centro storico diventa esaltante ed entusiasmante.