Caltanissetta, tragedia sfiorata: lucchetto “galeotto” al Parco Robinson

CALTANISSETTA – Si è sfiorata la tragedia nel capoluogo nisseno al Parco Robinson. Alcuni bambini, nel corso dello scorso pomeriggio, sono penetrati, come sono soliti fare, all’interno della struttura chiusa al pubblico, per giocare: uno dei fanciulli ha accusato un malore e si è accasciato al suolo. Immediatamente è stato avvisato il 118 che si è portato in zona. I sanitari giunti sul posto si sono accorti che l’ingresso della villa era chiuso da un catenaccio e sono stati a loro volta costretti a chiamare i Vigili del fuoco che con un flex hanno provveduto ad aprire il cancello per consentire il passaggio della barella. I sanitari, nel frattempo, dopo aver scavalcato la rete di recinzione hanno prestato le prime cure al bambino. Fortunatamente, come si è appreso in seguito, il giovanissimo dopo il ricovero si è prontamente ripreso. Il racconto e le foto che documentano questa vicenda, sono frutto della testimonianza di Angelo Sole che ha inviato una e-mail alla nostra redazione per informarci dell’accaduto. Di seguito il contenuto della missiva elettronica.


DSCN0960Dopo le incessanti piogge dei giorni scorsi finalmente alcuni bambini accompagnati dai genitori si sono recati all’ingresso del parco Robinson che hanno trovato chiuso. Ritengo che i responsabili del comune si dovrebbero vergognare per quanto accaduto perché alcuni bambini, per come riferitomi, hanno pianto stringendosi  e  aggrappandosi ai nonni che li accompagnavano. Mi sembra doveroso fare presente che l’Amministrazione comunale, così come prescrive la legislazione vigente in materia  di sicurezza, avrebbe dovuto apporre un cartello motivando la chiusura del parco, indicando anche un numero telefonico della persona reperibile e responsabile per un’eventuale emergenza.  E’’accaduto proprio in questo tardo pomeriggio che uno dei ragazzi in fase di allenamento con altri compagni all’interno del parco, come di solito facevano da tre anni, ha perduto conoscenza. I compagni del ragazzo hanno chiamato il 118 che prontamente è arrivato sul posto. Gli operatori, costatando che il cancello d’ingresso al parco era chiuso con un grosso lucchetto, si sono dati subito da fare scavalcando la recinzione, come si può rilevare dallo scatto fotografico allegato. L’impedimento dell’apertura del cancello ha scatenato l’ira dei curiosi che hanno letteralmente imprecato contro l’Amministrazione comunale che non riesce a tenere aperto un parco per bambini. Intanto sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno provveduto al taglio del  lucchetto consentendo il passaggio della barella. Nella serata abbiamo avuto notizie che il ragazzo si è ripreso e sta bene. Da quello che si è appreso sul posto pare che il parco Robinson è chiuso da oltre due mesi perché il custode che vi operava prima è stato trasferito a villa Amedeo assieme ad altri custodi . Signor Sindaco so che ci sono cose che ora ha capito e sulle quali non può assolutamente intervenire. Valuti bene l’opportunità di uscire dallo stadio, ora che il custode non lo ha ancora chiuso; lo faccia con la soddisfazione di aver provato a fare qualcosa, non con la tristezza di non esservi riuscito. Cordialmente,

Angelo Sole

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  • E' veramente avvilente che i giardini bubblici siano chiusi per l'assenza del custode, compreso quello in fondo a via Turati sempre sbarrato. Ma non c'è qualche lavoratore socialmente utile disponibile per aprire e chiudere un cancello?

  • questa convenzione con l associazione ,firmata dalla precedente amministrazione, già non si presentava ben organizzata ed efficente, è subito da stracciare, revocare immediatamente perchè non è modo di gestire una cosa pubblica con tanta insufficienza.

  • Inutile ripeterlo: questa città non è proprio destinata a cambiare. Ennesima vergogna di una città opaca, forse addirittura morta. Mi piacerebbe sapere quanti custodi sono necessari alla Villa Amedeo e quanti sono effettivamente i custodi che lavorano per il comune. Possibile che non si riesce a garantire alla cittadinanza quel pò di verde pubblico che questa città, nonostante la sua "aridità" in termini di aree verdi, può offrire? Ci sarà una risposta a questa, come a tante altre, di una città che lentamente si sveglia da tante illusioni e nuovamente trova in questa amministrazione il vecchio che non vuole cambiare? Fortuna che tutto è finito per il meglio.

  • E poi vengono a dirmi che bisogna regolarizzare i "lavoratori socialmente inutili"....Dovrebbero mandarli a casa a pedate nel c....a loro e a chi ce li mette soltanto per ricevere dei voti...
    Il custode è stato trasferito a Villa Amedeo noto ritrovo di custodi e operatori ecologici nulla facenti per tutta la giornata, in attesa che passi l'orario di "lavoro" .
    Con tutta la gente onesta in cerca di lavoro diamo ancora credito a questi parassiti della società...
    Invocare l'intervento del Sindaco è come parlare a un muro...Pensavo che con Campisi si fosse toccato il fondo ma vedo che con Ruvolo abbiamo cominciato a raschiarlo.
    VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

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