“Dalla costituzione della nuova Forza Italia avvenuta a fine 2013– dichiara il giovane Consigliere – c’è chi tenta l’assalto alla diligenza, senza però ottenere successo; attribuita infatti in Sicilia la guida del partito a chi, con coerenza e lealtà è sempre stato accanto a Berlusconi anche nei momenti più difficili, – continua Aiello – ogni occasione è strumentalizzata per attaccare brutalmente il Sen. Gibiino a danno di tutto il partito”.
Oscar Aiello, berlusconiano lealista dal ’94, punta il dito contro chi definisce ingrati ed opportunisti: “Se ad attaccare il Coordinatore regionale sono i vari Romano per conto di Fitto, chi partecipa alle primarie del PD (pubblicamente smentito da Toti) e chi approfitta delle polemiche per ricordare al mondo che esiste, vuol dire allora che Gibiino sa difendere Berlusconi, vero bersaglio dei detrattori interni”.
“In Sicilia – ribadisce Oscar Aiello – c’è una classe dirigente di Forza Italia giovane e leale che, riconoscendosi in Gibiino e quindi in Berlusconi, lavora con umiltà portando a casa risultati utili al partito. E poi c’è anche chi fa l’arrogante, ma misurandosi alle Europee ha perso; c’è chi invoca le primarie, però poi non si impegna a fare le tessere propedeutiche appunto alle primarie; c’è chi pretende democrazia, invece poi non si allinea alle decisioni prese a maggioranza dall’Ufficio di Presidenza; c’è inoltre chi vorrebbe costruire il partito a proprio uso e consumo, escludendo dalle riunioni eventuali scomodi competitor interni; e poi ci sono tanti anonimi politici a fine carriera, che nonostante si trovino in Parlamento perché nominati da Berlusconi, approfittano di ogni occasione per tentare di defenestrare chi li ha creati.
Invito per tanto il Sen. Gibiino a tagliare un pò di rami secchi – conclude Oscar Aiello – e a continuare il cammino intrapreso, forte della fiducia di Berlusconi e della stima di tanti giovani e meno giovani. A tutti gli altri consiglio un bel bagno di umiltà”.