Caltanissetta, nisseno scrive: “Non contesto la mia multa ma per la Polizia Municipale la legge sia uguale per tutti”

CALTANISSETTA – Un cittadino nisseno, Giuseppe Sollami, ha inviato una nota firmata alla nostra redazione con la quale racconta di una multa ricevuta, che non contesta, ma di un presunto atteggiamento non conforme all’etica ed alle regole del codice della strada che sarebbe stato posto in essere dalla Polizia Municipale. Di seguito la nota integrale accompagnata da una fotografia.
Giorno 12 marzo mi sono recato, come spesso accade, alla biblioteca Scarabelli per chiedere il prestito di alcuni libri per la mia tesi di laurea. Parcheggio la mia macchina in Corso Vittorio Emanuele, proprio sotto il palazzo sede di Caltaqua. Verso le ore 19, prendendo la macchina per fare ritorno a casa, trovo l’ avviso di accertamento di infrazione, che mi contestava il fatto che nel mio parabrezza non era esposto il disco orario. Sanzione: 41,00€.
Bene, ho subito pensato che, avendo oltrepassato un obbligo previsto in quella strada, dovevo pagare per l’ infrazione compiuta, infatti in quella strada vige l’ obbligo di esporre il disco orario e l’ obbligo di effettuare una sosta che non superi i 45 minuti.
Ma una volta percorsa la via Re d’ Italia, ecco la spiacevole sorpresa: tre auto parcheggiate molto comodamente sulla carreggiata, la pattuglia della Polizia Municipale parcheggiata (con relativi lampeggianti accesi) e i vigili preposti al controllo, comodamente disposti in cerchio con altre persone che chiacchierano tranquillamente. L’ istinto è stato immediato: ho preso il cellulare e ho scattato la foto che vedete allegata a questa lettera.
Ora, che io abbia compiuto un infrazione, nessuno lo può negare. Ma la mia rabbia è: caro Agente, ti sei accorto che nel mio parabrezza mancava il disco orario e non ti accorgi che, a meno di 10 metri da te sostano tre macchine, in prossimità di una curva, in presenza di un divieto di sosta con integrazione di RIMOZIONE FORZATA, e in prossimità di una zona pedonale? 
In questo modo, posso interpretare la situazione, sostenendo che in città c’è un campione di utenti della strada che possono e devono essere sanzionati per le loro infrazioni, ed altri, magari amici degli agenti di PM, che sono esentati dal rispetto del codice della strada? Questa è l’ interpretazione logica del vostro comportamento.
Da cittadino chiedo, e gradirei risposta dagli organi di PM, se i conducenti delle suddette auto sono state sanzionate. Se cosi non fosse, si potrebbe pensare che il potere dato agli agenti di PM, viene svolto da questi in modo arbitrario (ART 328 C.P. “omissione in atti d’ ufficio”). Forse una mediocre rilettura del codice penale, della strada e civile, andrebbe effettuata immediatamente.
Naturalmente, la mia sanzione è stata prontamente pagata (41,00€ con detrazione prevista di 1/3 della somma = 28,70€), ancor prima di scrivere questa lettera. 
Ho pieno rispetto per le leggi e i suoi attuatori, ma pretendo rispetto da chi deve vigilare. In questo caso, è stata una palese mancanza di tale rispetto. 
In conclusione, chiedo un’ uguaglianza sostanziale nel fare rispettare le regole. Forse vi siete dimenticati che LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, anche nel Codice della Strada.
Si trasmette la foto e la relativa lettera, con allegato verbale di contestazione, al Sindaco e al Comandante della Polizia Municipale di Caltanissetta, per chiarimenti. Sono un cittadino e lo pretendo, dal momento in cui anche i miei tributi, concorrono al pagamento del vostro stipendio.
Con affetto e sempre rispetto per le forze dell’ ordine.
Giuseppe Sollami

View Comments

  • non sono capaci di fare una multa ai fruttari che mettono le casse sulle striscie pedonali ma se lo fa un cittadino è verbalone. categoria ibrida e poco formata , fanno finta di non vedere cose evidentissime e aggiungo che ho il dubbio della legalita di mettersi una divisa addosso senza concorso e requisiti.

  • Siamo alle solite, vivo da anni fuori città' per lavoro, inutile dire che è' sempre peggio (l'amministrazione non c'entra) però quello dei vigili e del servizio rimane lo stesso a quanto vedo. Rappresento che nel lontano 1999 sono stato protagonista di un curioso episodio in piazza Tripisciano: posteggio la vettura (allora era possibile, ricordate?) ed alla mia partenza trovo una solerte pattuglia che multava le auto perché? Non avevano esposto il disco orario, il cui obbligo di utilizzo era riportato in un cartello posto soltanto dal lato di chi proveniva da piazza Garibaldi e non venendo dalla parte della "Badia". Contesto inutilmente, provo a richiedere l'intervento di altre forze di polizia per fare rilevare lo stato dei luoghi: inutile. Mi era montata la rabbia poiché, poco prima, c'era una fila enorme da corso Umberto perché' dopo la chiesa di Santa Lucia c'erano auto in doppia e tripla fila e nessun vigile (ricordate nisseni a quei tempi la zona?). Mi riprendo dalla rabbia, scatto fotografie, faccio ricorso al Prefetto ed un suo delegato rigetta il ricorso copiando pedissequamente le contro contestazioni dei Vigili. Faccio ricorso al Giudice di Pace e, nel 2002, vinco il ricorso. Morale, a parte la condotta dei vigili nel contesto, riesco a dimostrare le mie ragioni ed avere ragione anche sulla condotta della Prefettura sull'esaminare i ricorsi. Per giunta, prima della emissione della sentenza, malgrado l'Autorita' Giudiziaria avesse bloccato l'esecutività del provvedimento, mi era giunta ingiunzione per mancato pagamento in relazione alla quale mi pento di non avere denunciato la mancata esecuzione di una disposizione del giudice così', forse, qualcuno avrebbe risposto del proprio operato. A Quanto vedo sembra che nulla sia cambiato su questo versante. Mi rammarico ogni volta che scendo a CL, che amo, vedere o leggere da questo giornale fatti come questo.... Scusate lo sfogo e la nostalgia....

  • Se mettiamo i "Lavoratori Socialmente Inutili" a fare i vigili urbani solo perchè bisogna metterli da qualche parte per giustificare lo stipendio che gli si dà a fine mese... Sono tutti amici degli amici e come si sa si può fare una multa ad un amico?
    L'ho detto e lo ripeto: i vigili urbani dovrebbero operare fuori dal centro in cui abitano e risiedono così da non incappare in "spiacevoli" momenti di indecisione sul da farsi...
    Altrimenti cambiassero mestiere e chiedessero di essere messi a fare le fotocopie in Comune tanto uno in più o in meno...
    Chiedere l'intervento di "memella" Ruvolo è un'inutile perdita di tempo...

  • Vivete nel paese delle meraviglie.
    Qui c'è una Class Action che fa e sfa
    . Sei amico bene!
    Non sei amico ; ehm! Mi dispiace
    I signorini vigili (che pur pretendono stipendi e gradi di tutto rispetto) hanno una legislatura da rispettare della Repubblica di Riesi.

  • Ma questa è la quotidianità a caltanissetta!!
    I polli prendono le multe e i ............ Amici dell'amministrazione fanno quello che vogliono!!!
    Caltanissetta e' questa è tanto altro

  • Come sempre fa ridere me e altre persone che seguono le sue avventure in giro per caltanissetta .

  • Caro Sig. Sollami si rassegni al "Vigile a caso" che opera a Caltanissetta. Il suo è uno dei numerosissimi casi che giornalmente si manifestano in città. Ci sono zone dove regna la totale anarchia e zone dove ogni tanto e per "caso" spunta il vigile.
    Che dire......questa con le altre!!!!

  • Colgo l'occasione della, a mio modesto avviso, giusta segnalazione del nostro concittadino, per esprimere una mia opinione.
    Mi preme rammentare che nel giugno del 2014 le pattuglie della P.M. avevano avviato una campagna volta a sradicare la sosta selvaggia. Ebbene tale campagna è durata appena quindici giorni poi tutto è ripreso secondo i soliti canoni. Vorrei segnalare che io, sebbene sono stato oggetto di ben due multe (giustissime e meritatissime) nell'arco di una settimana, ero ben felice di vedere finalmente nella mia città una forma di civiltà, ma soprattutto vedere il traffico scorrere senza intoppi. Purtroppo tutto è durato troppo poco, forse perché qualcuno si sarà lamentato con chi di dovere? Certo la nostra città è quella dove l'auto si prende pure per andare in bagno e se possiamo entriamo fin dentro il negozio, però un po' più di civiltà ed una maggiore insistenza da parte degli organi preposti non sarebbe una cattiva cosa. Non ha senso parlare di civiltà e di democrazia quanto ognuno di noi fa quel che gli pare.

Condividi