In centinaia si sono ritrovati di fronte la chiesa di San Filippo Neri, nel cuore del quartiere, dov’è partita la fiaccolata. Una fiaccolata “contro qualsiasi forma di violenza”, con uno slogan: “Ho conosciuto il male e ho scelto sempre il bene. Sono dello Zen”. C’erano anche i parenti del diciassettenne buttafuori abusivo che ha sferrato il calcio fatale. Anche loro, in silenzio, nascosti tra la folla, erano presenti. Il fratello era con alcuni amici: lui con tutti i suoi cari hanno chiesto perdono ai genitori di Aldo per quel maledetto gesto. Tantissime luci che hanno illuminato le strade (spesso buie) del quartiere fino al Goa: un modo per incontrare idealmente Aldo. C’erano anche molti palloncini bianchi e rosa. Centodieci, per la precisione, come il voto di laurea del giovane medico, che aveva coronato i suoi studi appena cinque mesi fa.(GdS.it)