Caltanissetta, Giuseppe Firrone: “L’assessore Centorbi annuncia provvedimenti punitivi per dipendenti comunali, metodo errato”

CALTANISSETTA – L’odierno intervento radiofonico dell’Assessore alle Risorse Umane della Giunta Ruvolo, Avv. Massimiliano Centorbi, alla trasmissione ”Tony Accesi” sui fatti di questi giorni che vedrebbero emessi da parte della Giunta dei provvedimenti di licenziamento a carico di due dipendenti comunali, mi ha indotto a dover intervenire, nella duplice veste di ex Amministratore e  Operatore Sindacale, ritenendo ormai necessario dare un contributo per ristabilire la “normalità” nel campo dei rapporti datoriali tra l’Ente ed i propri dipendenti.

Si tiene preliminarmente a precisare che i provvedimenti disciplinari nei confronti di chi contravviene al rapporto di fedeltà con l’Amministrazione sono stati, dall’Amministrazione Campisi, sempre applicati nel rispetto dei regolamenti e nella garanzia del Dipendente di potere esercitare la propria difesa, ma soprattutto del proprio diritto alla privacy. E’ noto che in vicende molto più delicate di quello che oggi è agli onori della cronaca, ha ritenuto di dover mantenere atteggiamenti prudenti e rispettosi di indagini in corso e indagati, che in diversi casi hanno visto completamente ribaltarsi la posizione del dipendente interessato.

E’ questo il comportamento che dovrebbe contraddistinguere una Giunta di moderati, che l’Assessore Centorbi potrebbe rappresentare certamente con la propria formazione e sensibilità, sia politica che di Dirigente Sindacale, ma che oggi appare purtroppo ingiustamente mortificata nei confronti di un modo di fare politica che non possiamo condividere, se come sembra, vorrebbe utilizzare l’influenza mediatica di provvedimenti “punitivi”  per lanciare il “messaggio di un cambiamento”, che ahimè, date le premesse a cui abbiamo già assistito in questi mesi, si prefigura solo in peggio, raccontando una storia già vissuta a livello regionale.

Non è infatti  il provvedimento disciplinare che va censurato, che, sono certo, sarà stato adottato dopo una attenta istruttoria da parte del Dirigente competente, ma piuttosto il taglio “dimostrativo” dei propri   “muscoli” nei confronti di tutti i  “cattivi disobbedienti” del quale il provvedimento così presentato ai media viene maldestramente caratterizzato da un Amministrazione in evidente ed affannosa ricerca di una irraggiungibile autorevolezza, che invece deve essere costruita da politiche del personale più concrete di quelle fin ad oggi poste in essere.

Portando il caso ai media, nel tentativo di accreditarsi, l’Amministrazione Ruvolo ha dimostrato, oltreché  imprudenza, uno scarso rispetto per tutti i propri lavoratori. La mancata indicazione dei nominativi dei destinatari dei provvedimenti ai media (è vietato per legge essendo in corso l’istruttoria), ha avuto Il solo risultato è quello di insinuare il dubbio nei confronti dell’intero ceto dei dipendenti comunali, composto per la parte prevalente da onesti lavoratori.

E’ inoltre anomalo che la Giunta Comunale, attribuisca a se compiti propri del Dirigente preposto all’Ufficio che è l’unico che può adottare sia provvedimenti disciplinari che di encomio ai dipendenti, fatto che non può non essere correlato ad una finalità “propagandistica”, e non certo amministrativa.

Non possiamo non ricordare un ulteriore e  folkloristico tentativo cui abbiamo dovuto assistere durante le feste natalizie. Dopo solo cinque mesi di amministrazione sono stati consegnati degli “attestati di benemerenza”, ad alcuni dipendenti, documenti che, tengo a sottolineare sono assolutamente privi di efficacia giuridica. Tale pratica, che in maniera superficiale ed approssimativa ha avuto la sola conseguenza di predefinire dipendenti di serie A e di serie B, segue esattamente lo stesso filo conduttore della situazione odierna: atto dimostrativo (comunque inefficace) per dimostrare che essere “vicini” all’Amministrazione è conveniente, e chi non lo è viene punito.

Concludo, riferendo di più voci che affermano di relazioni sindacali esautorate e mortificate da comportamenti  verticistici “forti con i deboli” e “deboli con i forti”, alle quali nessuno sembra nemmeno più tentare di ristabilire il necessario equilibrio, probabilmente per il clima punitivo per i dissenzienti e premiante per i fedeli che si è ormai irreversibilmente generato.

E’ ormai chiaro che aumenterà il numero dei Dirigenti e delle Posizioni Organizzative in barba a tutti i pregressi accordi sindacali raggiunti, a danno del personale del comparto.

Mi preme in tal senso ricordare al conduttore ed agli ascoltatori della trasmissione radiofonica odierna che con delibere 109 e 116 del 29.11.2014 rese definitivamente esecutive con Delibera di Giunta n° 54 del 24 aprile 2014, la Giunta Campisi ha rimodulato le retribuzioni dei Dirigenti secondo criteri di carico di lavoro e risultato, e che nessun “premio di risultato” stratosferico ha mai deliberato ai Dirigenti, avendo mantenuto invece un netto contraddittorio con netta riduzione di posizioni dirigenziali da 15 a 7 e delle posizioni organizzative da 19 alle 12 attuali, condizione che l’Amministrazione Ruvolo sta alacremente lavorando per sovvertire.

E’ altrettanto chiaro lo “snob” dei Sindacati praticato ormai abitualmente dall’Amministrazione Ruvolo, nell’ambito di tutti i bandi per la solidarietà sociale, che vedono la diminuzione dei posti di lavoro e la mancanza di adeguamento salariale dei relativi contratti. Per non parlare del bando relativo allo sportello unico per immigrati dove, più volte la CISL e l’anolf, avevano richiesto l’applicazione di criteri di equità e razionalizzazione della spesa completamente disattesi a vantaggio di chissà cosa o chissà ché, o forse proprio di nessuno, e soprattutto non per la città.

Rimpiango paradossalmente l’appassionato contraddittorio che caratterizzava l’attività dell’Amministrazione di cui ho fatto parte, costatomi pure lesioni e minacce per aver voluto essere giusti ed equi, sostituito oggi da un inquietante silenzio.

Giuseppe Firrone

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  • Sig. Lillo la ringrazio della risposta e la invito a non mollare e a trovare una soluzione. Sono un lavoratore privato che, come lei non ha mai voluto leccare il c...a nessuno. Ma quanto costa? Non di meno non dobbiamo buttate il bambino con l'acqua sporca e pensare che tra i lavoratori pubblici c'è tanta gente onesta che vada tutelata nel proprio decoro. firrone si è fatto picchiare dagli rmi perché ha voluto fare pulizia di chi percepiva illecitamente il sussidio ed oggi esprime legittimamente il proprio pensiero su comportamenti preoccupanti di questa nuova amministrazione comunale. Se il pubblico non funziona purtroppo non avremo grandi chances di riprenderci dalla crisi. A presto

    • Evidenziando in maiuscolo , automaticamente di un erba non ne faccio un fascio e se non si è capito me ne scuso . Ma il frutto di questi risultati è la cattiva gestione negli anni delle assunzioni , dei mancati controlli sull'operato e sulle mansioni che ricopre ogni singolo dipendente. La giunta Campisi fino all'ultimo è stata bersaglio di critiche sfociate più volte in aggressioni solo perché ha cercato di scoperchiare pentole ( Caltaqua, ATO , Precariato , etc.... ), dove il contenuto ERA , E' e SARA' , per sempre TOP SECRET !! I Promotori dei tumulti , coloro che dovrebbero tutelare i diritti dei lavoratori , ma principalmente si parano il proprio c ....o ( Marco sono d'accordo con te ).

  • TRANQUILLI non cambierà nulla perchè i sindacati guidati da sindacalisti fannulloni difenderanno i dipendenti fannulloni vanificando lo sforzo di un assessore che vorrebbe punire chi non lavora. Siamo a Caltanissetta dove alcuni mesi fa hanno beccato molti dipendenti che truffavano tutti i cittadini non andando al lavoro! Nn è successo nulla.

  • Sono un cinquantenne disoccupato da oltre due anni ed ho seri problemi a trovare occupazione a causa dell'età . Per il mio trascorso nel settore privato , mi sono ritrovato disoccupato dall'oggi al domani solo perché l'Azienda dopo essersi affermata nel territorio , con il mio lavoro negli anni , ha ritenuto superflua la mia figura . Quindi pur avendo subito un torto , approvo il pugno duro verso QUEI dipendenti della Cosa Pubblica che mostrano scarso se non addirittura nullo rendimento , solo perché o chi sa come , sono dipendenti di una Amministrazione Pubblica che a loro pensare li rende esenti o addirittura intoccabili da qualsiasi provvedimento disciplinare . Prova ne è il malfunzionamento della macchina burocratica , che per colpa di POCHI fannulloni la fa inceppare , di conseguenza ne risentono e si attribuisce la causa a TUTTI i meccanismi . BEN VENGA finalmente un pò di ordine e rigore , anche perché siamo noi cittadini a garantirgli lo stipendio con il pagamento di tasse salate , si vigili sull'operato di quei pochi dipendenti che infangano tutta la categoria e non ci sono Sindacati che tengono quando, con prove schiaccianti, si eliminano le mele marce dal cesto !!

    • Sig. Lillo sono completamente d'accordo con lei e mi dispiace della sua esperienza di cui purtroppo è bene pensare che nessuno ne è immune. L'ex assessore ha pero' posto anche un'altra questione. L'uso dimostrativo di benemerenze e puniZioni per dimostrare la propria forza. Dall'intervento e' chiaro che l'amministrazione vuole assumere nuovi dirigenti mentre tutta Italia li diminuisce mentre con provvedimenti 'specchietto' fa propaganda riuscendo a far presa anche su di Lei. Lo rilegga attentamente sig. Lillo e vedrà che non è tutto oro quel che luccica.

      • Egregio sig. Fausto la ringrazio per la solidarietà , ma ho ben capito dove vogliono parare , ma pur di fare VERA PULIZIA una volta per tutte lo ....... accetterei. Lei sa che non tutto si può dire perché altrimenti si svuoterebbero tutti gli Enti Pubblici e relative Partecipate , Nessuno ha i titoli per potere occupare qualsiasi incarico , perché frutto di clientelismo , lo dimostra il fatto che da un trentennio non si fanno concorsi a Caltanissetta e pur i posti e le piante organiche sono complete .Anzi si sono creati ad hoc Enti , Associazioni , Consorzi , Precariato , etc..... riservando i posti in primis a famiglie intere di chi dovrebbe tutelarci o almeno garantirci la trasparenza ..................... A suo tempo , oltre 27 anni fa , feci la mia scelta di lavoro autonomo per non essere succube di Tizio o di Caio , ma vista l'esperienza attuale non le nascondo che ritornerei indietro sui miei passi perché mi sono reso conto , tardi , di come funziona il sistema e Noi veri paladini della legalità la stiamo prendendo nel c....o !! Oggi anche per fare il più umile dei lavori ci si deve mettere in coda e farsi appoggiare da qualcuno che politicamente ha peso e non . Lei sa quanti cinquantenni , padri di famiglia ,disperati come me giornalmente bussano a TUTTE le porte e sistematicamente nessuno ci apre !!! Nessuno prende a cuore il nostro problema e quindi cosa ci resta da fare .............. il cappio al collo !!
        Pertanto sig. Fausto , Lei crede che non so alla fine chi saranno questi Dirigenti .................. i parenti ed affini di chi si erge o si maschera dietro il gonfalone della legalità e della trasparenza !! Ovvio .

  • Ha fatto invece benissimo l'assessore Centorbi a rendere partecipe la cittadinanza che, contro chi non ha voglia di lavorare, ma anzi ha commesso un reato, verranno presi provvedimenti più che seri e giusti.
    Basta col buonismo...non ne possiamo più. Chi ha sbagliato paghi e subito, visto che la legge permette ormai il licenziamento ben prima che i fatti vengano accertati in sede penale!

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