San Cataldo. Sul disboscamento di Gabara interviene l’assessore La Rosa: “Scellerata modalità di abbattimento”.

SAN CATALDO. Durissimo intervento dell’assessore comunale al territorio e ambiente Angelo la Rosa sulla questione legata al disboscamento che sta avvenendo nell’area boschiva di contrada Gabara per consentire di alimentare una centrale a bio massa. In una nota pubblicata sul suo profilo Fb, l’assessore ha rilevato: “Eravamo in tanti ieri mattina nel bosco di Gabara, o meglio, in quello che rimane del bosco. Superata la zona delle zolfare, la pista in terra battuta ti porta diritto diritto sul versante nord ovest, che si rigetta a valle in sinistra del Fiume Salito. Qui si apre un paesaggio terrificante. Lande a perdita d’occhio di creste e valli completamente denudate; tronchi di eucalipteti appena abbattuti disseminati sul terreno; cataste già pronte per essere caricate su grossi mezzi in direzione di Dittaino, ad alimentare le grandi bocche delle fornaci di una centrale a biomassa”. L’assessore ha tenuto a precisare: “Nulla da dire sul taglio degli alberi. E’ anche tardi rispetto alla data della loro messa a dimora. Ma sulla scellerata modalità di abbattimento di decine e decine di ettari di bosco senza soluzione di continuità, le riserve sono tante”. Secondo La Rosa: “Mentre in Italia si decide, dopo i recenti disastri alluvionali, di investire a difesa del dissesto idrogeologico, qui si denudano i versanti argillosi acclivi, esponendoli al ruscellamento selvaggio e alla evoluzione calanchiva; si aumenta il carico solido e idraulico dei corsi d’acqua di fondovalle; si provoca la perdita dell’habitat di diverse specie animali e si altera l’equilibrio micro climatico della zona, depauperando anche il sottobosco. C’è chi afferma che il bosco si rigenera in sei mesi. Ho l’impressione che il Pinocchio di Collodi si infurierà”.TRONCHI ACCATASTATI GABARA SAN CATALDO

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