Sul debito dei rifiuti Giarratana avverte: “Niente furbate sui fondi accantonati”

Michele GiarratanaCALTANISSETTA – Caltanissetta Protagonista vuole fare chiarezza e manifestare la sua posizione in merito ai debiti dell’ATO e del Comune di Caltanissetta.

Occorre spiegare ai cittadini chiaramente e senza giri di parole o termini tecnici incomprensibili come stanno le cose.

Nei giorni scorsi il Sindaco ha chiamato a raccolta tutti i consiglieri per informarli che entro fine anno il Consiglio Comunale dovrà decidere come pagare i debiti dei rifiuti accumulatisi da quando sono stati creati gli ambiti ottimali.

Si tratta di circa 30 milioni di euro che il Comune deve all’ATO che gravano sui cittadini nisseni e che adesso non possono più essere postergati.

La Regione indica da tempo una via d’uscita con la creazione di un fondo di rotazione (in pratica un prestito che andrebbe in capo ai soci degli Ambiti, cioè i Comuni) che permetterebbe agli ATO in liquidazione di sanare la situazione debitoria a loro volta accumulatasi. Solo adesso questa Amministrazione si è accorta della scadenza perentoria di adesione al fondo di rotazione! Come se questa situazione non si sapesse fin dal varo della legge di riforma della gestione dei rifiuti avvenuta a gennaio del 2013, come se un debito non fosse già esistente nel 2005, come se nel 2008 il PdL e comitati spontanei di protesta non avessero effettuato plateali azioni di protesta pubbliche, come se se non si fosse effettuato un consiglio comunale pubblico al PalaCannizzaroper il pauroso buco che si allargava giorno dopo giorno.

Un gravissimo atto di irresponsabilità, di incapacità amministrativa che rischia adesso, se il problema non verrà affrontato col giusto piglio e in brevissimo tempo, di essere un boomerang pazzesco nei confronti dei cittadini. La Regione si rivarrebbe sui Comuni soci degli ATO con un’aggressione finanziaria tale da mettere in ginocchio una città, considerata la mole del debito da estinguere senza un piano di rientro.

Cosa propone Caltanissetta Protagonista?

Occorre spiegare alla cittadinanza ignara che dei 30 milioni di euro 17 la Regione se li sta già riprendendo riducendo i trasferimenti al Comune; occorre quantificare il residuo e trasformarlo in una parte del mutuo ventennale da contrarre. Restano quindi altri 13 milioni da pagare che andrebbero anch’essi diluiti in 20 anni.

Ma il Comune di Caltanissetta grazie all’Amministrazione Campisi e alla maggioranza di centrodestra già nel 2010, in considerazione dei debiti che si conoscevano, eccome, che non si erano certo volatilizzati (come pensavano o non pensavano Ruvolo e il suo volenteroso gruppo più o meno partecipato), si sono accantonati all’uopo circa due milioni di euro all’anno per cui adesso esiste in bilancio un gruzzoletto di circa 10 milioni di euro che servono ad abbassare la situazione debitoria di circa un terzo.

In verità in questi giorni è sembrato di intuire che il mutuo da trenta milioni di euro si volesse contrarre per intero ma utilizzandoquesti fondi accantonati per altri scopi. Se questa è l’idea di qualche volpino ecco allora che noi la esponiamo alla città intera in modo tale che questo giochetto, peraltro infantile, non abbia modo di attuarsi.

Esistono in verità dei crediti da parte del Comune di Caltanissettanei confronti dell’ATO ma sono irrisori e  in ogni caso da compensare con le quote di tributo non ancora pagato dai cittadini.

Un’ultima raccomandazione va rivolta verso la dott.sa Ingala, liquidatore dell’ATO, e all’assemblea dell’ATO: si proceda senza indugi alla chiusura dei contenziosi pubblici e privati in modo tale da non trovare in seguito sgradite sorprese che costringerebbero poi il Comune ad intervenire con debiti fuori bilancio onerosi oltre fastidiosi.

Non servono, come ha detto il Sindaco, consulenti, tecnici contabili o avvocati nominati dal Comune di Caltanissetta che facciano da “mastini” accanto alla reggente dell’ATO Elisa Ingala. Per controllare cosa? Per evitare di pagare? E chi sarebbero questi professionisti da pagare lautamente? I conti sono conosciuti, chiari e limpidi e nella piena disponibilità del Comune, come le responsabilità di chi già ci ha ridotti in questo stato che riguardano la parte politica che ha governato questa città fino al 2009.

I “mastini” piuttosto li nomini Ruvolo per osservare l’operato del commissario della regione attuale, il gelese Vella, prima che della gestione 2014 non si abbiano sgradite sorprese.

Michele Giarratana

Caltanissetta Protagonista

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  • Purtroppo ci troviamo difronte ad un enorme stipendificio che continua a dissanguare le tasche dei nisseni, certo doveva essere liquidato nel 2009, ma come vediamo è ancora in vita (anche se moribondo) e continua a estorcere denaro ai cittadini. Quando la nostra classe politica si renderà conto che il consenso si ottiene con i fatti e non con lo sperpero del denaro pubblico, solo allora potremo avere una società sana ed efficiente. Ma non c'è da preoccuparsi chiuso l'ato si troverà un altro stipendificio necessario al mantenimento del consenso. Certo costruire un termovalorizzatore o un biodigestore sarebbe stata una soluzione all'avanguardia che avrebbe evitato l'arricchimento di pochi e favorito l'interesse della collettività, ma capisco che questa è fantapolitica.....

  • Siamo alle solite, se non fosse per l ing. Giarratana e Caltanissetta Protagonista tutto passerebbe inosservato. Non oso immaginare cosa avrebbero fatto con i dieci milioni di euro occultati. Ma possibile che il nisseno sia cosi intorpidito? Sveglia signori ! Il tempo è scaduto.

  • I debiti provengono dalla vecchia giunta Messana, non scordatevelo. E la giunta Ruvolo nè è la continuazione e l'eredità dei vecchi progetti.

  • Corretto e civilissimo intervento di Michele Giarratana , profondo conoscitore di tutto ciò che accadeva ed accade dentro la Casa Comunale. Nei suoi comizi e nei suoi volantini / programma lo aveva preannunciato ed era stato molto chiaro sul da farsi fin da subito, aveva anche illustrato molto chiaramente e facilmente comprensibile le priorità per un rapido cambio di rotta . Purtroppo adesso TUTTI ci accorgiamo , anch'io in prima votazione avevo sostenuto un' altro "focoso" Gioacchino Lo Verme , che Michele era la persona giusta al posto giusto e che gli attuali governatori a Palazzo del Carmine non sono altro che nuove figure della vecchia politica che , durante questi anni si é solamente spesa per l'accaparramento delle poltrone di comando dei vari Enti o per ruoli dirigenziali , lautamente pagati , a spese della cittadinanza. E pur vero che sotto varie voci a suo tempo hanno portato occupazione ...... precaria , quindi enorme bacino di voti a loro vantaggio , ma all'imminente scadenza dei contratti queste persone chiedono il rendiconto, giustamente , ossia la definitiva collocazione . E saranno cavoli amari da gestire per la Democrazia Partecipata , perché con il pane quotidiano non si scherza mica , eh !! Pertanto alcuni consiglieri di minoranza prendano esempio da Michele Giarratana & co. e facciano vera opposizione e sentire la propria voce ( vedi Toti, Oriana ed Oscar ) avendo il coraggio di opporsi per risollevarci da questo limbo e garantire un futuro della nostra città.

  • Bravo Michele !

    Questo conferma ancora quanto di buono aveva fatto il Dr.Michele Campisi che certamente non ha brillato per "verve & simpatia" ma che il suo mestiere lo sapeva fare !

  • Che dire raggazzi! Questo articolo mette ancora in evidenza quando Sia poco attenta la cittadinanza Nissena, sempre pronta a lamentarsi, ma mai a prendere delle decisioni serie che possano cambiare il futuro della nostra città... Penso ancora a tutte le persone che non si sono recate nelle urne per votare il giorno del ballottaggio.Se ci penso provo una profondissima vergogna per la città nella quale vivo, perchè l'indifferenza e il poco amore per il posto dove viviamo, ha permesso all'attuale classe dirigente di sedersi in poltrone che non gli si addicono. Sono passati pochi mesi è vero.... ma mi chiedo sempre ... se non si fa vedere il luccichio all'inizio pensate che si possa vedere dopo anni di amministrazione?? se non c'è lo slancio iniziale pensate che possa esserci con il passare degli anni? Mi fa rabbia come l'attuale amministrazione continui a fare sbagli su sbagli e continui ad essere cosi poco informata sui fatti, e, invece, un uomo come L'ing Michele Giarratana, che oggi dovrebe solamente provare delusione e infischiarsene di una cittadinanza che non ha creduto in lui, continui a preoccuparsi dei suoi concittadini. Gli fa onore e dovrebbe indurre a pensare tutti quanti agli errori commessi nei giudizi gratuiti e nell'indifferenza. Questo articolo non è solo un modo per mettere in evidenza il problema gravissimo che abbiamo,e che dobbiamo risolvere il più presto possibile, ma anche un modo per ripensare a quanto sia importante un voto in sede di elezioni. Grazie Michele Giarratana.... e Cari concittandini... APRIAMO GLI OCCHI!

  • Condivido pienamente il pensiero dell'Ing. Giarratana. Sono mesi che dal mio piccolo punto di vista esprimo le stesse preoccupazioni.
    Oggi è venuto il momento dell'ESTREMA CHIAREZZA!
    I debiti accumulati dai Comuni nisseni per colpa dell'ATO sono dei macigni sulle teste dei cittadini, i quali hanno il diritto di conoscere:
    Nomi dei creditori, ragione del debito ed ammontare, Tipo di rapporto giuridico esistente tra ATO e debitore (ad es: gara d'appalto e successivo contratto).
    Poi un'altra questione spinosa.
    Si legge sempre più spesso che lavoratori dell'ATO reclamano stipendi arretrati e sicurezza del trasferimento al nuove ente gestore.
    I cittadini hanno il diritto di conoscere:
    I dipendenti assunti e le modalità di assunzione ed il tipo di contratto di lavoro e mansione/funzione svolta.
    Ed infine: i Comuni addebitano a carico dei cittadini la quota parte del costo di personale interno adibito alla funzione relativa alla raccolta e smaltimento dei rifiuti.
    A quest'ultimo riguardo è necessario conoscere quanti dipendenti comunali sono a carico della tariffa TARI.
    Mi sembra il minimo da riconoscere ai poveri fessi che debbono pagare, come sempre, il conto!

  • Se non ho capito male dovremmo accollarci un mutuo per venti anni di oltre 30 milioni di euro ed inoltre pagare la tassa sui rifiuti corrente. E si vorrebbero"ammuccare" 10 milioni di euro che rano stati messi da parte e non decurtarli dal mutuo. Questo mi pare di capire. Al contrario di Michele Giarratana io credo invece che Ruvolo sapesse di questo debito; è inimmaginabile che non ne fosse al corrente e non fosse al corrente anche della scadenza per accedere al mutuo. E gli interessi chi li paga? Al solito Pantalone, cioè noi nisseni. A proposito, c'è qualcuno che sa dove portiamo per ora i rifiuti? A Catanzaro o da Catanzaro?

  • ops, forse abbiamo sbagliato sindaco..... Ma noi nisseni siamo così, ci meritiamo Ruvolo! No non credo, non ci sto e ringrazio chi, come l'egregio ing. Giarratana, ci portano a conoscenza di tutte le magagne che questa amministrazione sta facendo. Niente di nuovo dunque, altro che nuovo modo di amministrare, sotto la parvenza pacata del sindaco Ruvolo si nasconde uno scaltro politico vecchia maniera!
    Che schifo!!

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