CALTANISSETTA – Rispettabile redazione, stamane, passeggiando nella centralissima viale della Regione,non ho potuto fare a meno di notare il degrado e la sporcizia lasciata dai” ragazzi del sabato sera”. L’inciviltà regna sovrana. Le autorità competenti potrebbero vietare l’uso di bevande per strada, e,ovviamente, fare i doverosi controlli come in altri più civili comuni.Volere ,potere!!la foto allegata parla da sola!!
Cordialmente Paolo Pennisi.
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Avvengono tutti i giorni ed in tutta la città i fenomeni del bevo e me ne fotto e del vendo a tutti qualsiasi età hanno . Inutile educare i giovani al non bere se poi gli adulti gestori di improvvisate enoteche aperte H24 , vedi in viale sicilia ad esempio , vendono di tutto in bottiglia a tutti . Perchè la maggior parte di gestori di bar , paninoteche ed altri luoghi di aggregazione servono nei bicchieri di plastica ed hanno all'uscita delle proprie attività cestoni per la raccolta dei rifiuti. Sparsi per la città vi sono ( non tanti ) i cestini sono le persone , di tutte le età , che si comportano in maniera poca corretta. E' facile addossare subito la colpa ai soli giovani , purtroppo ci viene difficile ammettere che non siamo sotto questo aspetto educati , però altrove lo facciamo .......
Carissimo Maurizio Amico, PROSITA per il tuo commento!
A essere incivili ci vuole poco,però se magari ci fossero più cestini per strada,più raccogli cicche e più servizi in generale qualcosa potrebbe cambiare. Sono uno studente fuori sede e nella mia attuale città vedo cestini per l immondizia ogni trenta quaranta metri,vedendoli mi sento più invogliato a non lasciare nulla in terra. Non parlate però solo dei giovani in questo articolo,perché ho anche visto molte persone adulte ed anziane conportarsi come i giovani del sabato sera,incuranti del fatto che a pochi metri da loro sta un cassonetto o un cestino e molto indifferentemente gettano la carta del panino sotto la macchina..
Perciò non pensiamo solo a civilizzare i giovani,ma pensiamo a civilizzare tutti in questa città perché sono pochi quelli che si salvano.
Sono stati i figli dei fancazzisti
Almeno le bottiglie non le hanno rotte...
Quello che invece vorrei sottolineare che questi ragazzi che oggi si ubriacano con vodka, birra e superalcolici, sono quelli che qualche anno fa a scuola hanno fatto le giornate sulla raccolta differenziata, le giornate per l'ambiente e fesserie del genere. Cosa li é rimasto di quegli insegnamenti? Un fico secco, anzi bottiglie vuote sulle panchine... Questo perché la famiglia é ormai una istituzione decadente e la scuola men che meno.
Detto questo non si puo' vietare tutto e delegare allo stato e alle forze dell'ordine quelli che sono i fallimenti di una società post '68, in cui tutto si puo' fare, e l'impoverimento morale della famiglia con genitori sempre più attenti a selfie, facebook e twitter, che ai loro figli.