Serradifalco. Nella casa confiscata alla criminalità organizzata presto saranno ospitate famiglie straniere.

SERRADIFALCO. “Riuscire a convertire un bene appartenuto alla criminalità organizzata in un sito al servizio della cittadinanza è un dovere morale e costituzionale; la confisca dei beni s’è rivelata uno strumento efficace; anche nel caso di  una piccola abitazione come questa riuscire a sottrarla alla criminalità organizzata deve essere motivo di orgoglio per la nostra comunità”. Così il sindaco Giuseppe Maria Dacquì che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo con tecnici comunali e funzionari dell’assessorato regionale alla famiglia nell’immobile di Vicolo Arnone confiscato alla criminalità organizzata con sentenza passata in giudicato e poi affidato al Comune che ha poi messo a punto un progetto per convertire l’abitazione in alloggio da affittare a cittadini stranieri. La Giunta del sindaco Giuseppe Maria Dacquì ha ottenuto un finanziamento di 100 mila euro dalla Regione per consentire  lavori di ristrutturazione all’immobile. lavori in corso di ultimazione. Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha messo a punto il bando che prevede la possibilità di locare l’immobile confiscato alla mafia al  costo di appena 52 euro mensili a favore di cittadini stranieri. Un risultato importante per una amministrazione che in questi anni è sempre stata attenta alla politica di valorizzazione dei beni confiscati dallo Stato20141111_115426 (1) alla criminalità organizzata

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  • La domanda sorge spontanea: non voglio essere razzista ma perchè la casa può essere data in affitto alla cifra simbolica di 52,00 euro mensil SOLO a cittadini stranieri? non ci sono a Serradifalco famiglie (purtroppo) indigenti a cui gioverebbe certamente l'alloggio? boh....

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