Rassegna stampa Gds, ruspe «stoppate» al rione Provvidenza di Caltanissetta

CALTANISSETTA – Alt alle ruspe alla Provvidenza dove al posto di un isolato da abbattere dovrebbero sorgere alloggi destinati alle fasce deboli. La demolizione già abbondantemente avviata ha subito uno stop dopo un sopralluogo congiunto di soprintendente e amministratori comunali e obbligherà l’ufficio tecnico a predisporre, in tempi brevissimi, una perizia di variante perchè il rischio di perdere un finanziamento di tre milioni è dietro l’angolo. Un lusso che la città non può assolutamente permettersi in un periodo caratterizzato dalla profonda crisi del comparto edilizio. Dalla “Provvidenza” sta partendo un piano di risanamento e di recupero dell’intero centro storico dove il patrimonio abitativo è particolarmente degradato.

La “Provvidenza” è per antonomasia il rione dove abbandono e degrado hanno prodotto una situazione a dir poco esplosiva ed è per questo motivo che è stato individuato fra quelli dove avviare una vigorosa azione con abbattimenti e ricostruzioni. E per un intero isolato compreso fra le vie Narese, Blandino, Mazzini e gradinata Cesare Abba era stata decretata la demolizione. “Il progetto però era carente in partenza” ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Amedeo Falci ed erano partiti vari ricorsi (di privati e di associazioni ambientaliste) contro quel piano d’intervento al quale la Soprintendenza due anni fa aveva dato, seppure con qualche prescrizione, il via libera. (di Stefano Gallo, fonte gds.it)

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  • Attenzione, gentili concittadini, al reato (penale) di APOLOGIA DI REATO. Non aggiungo altro.

  • Ci risiamo. Una città in mano a quattro pseudo intellettuali da strapazzo. Tanto lavoro e soldi buttati al vento. Questa amministrazione doveva continuare il lavoro di Campisi e Milazzo e invece non fa altro che distruggerlo. Povera provvidenza. Condannata a crollare da sola con un sindaco ostaggio di quattro burocrati e radical chic

  • Associazioni ambientaliste da annientare, poco importa se decine di opere restano ferme ed insolute....come lo sono i loro cervelli

  • Benissimo. Falci ha realizzato il suo sogno. Bloccare sto progetto insieme a ianni picone (oggi aspirante esperto del sindaco) etc. Rimpiango Campisi.

  • Siamo alle solite, quando c'è da bloccare un lavoro pubblico non ci batte nessuno. Ci lamentiamo che non esiste lavoro, , non ci mettiamo nei panni di quei padri di famiglia che, per colpa di qualche burocrate, o associazione qualsiasi perdono giornate lavorative. Come si può dare un pò di respiro all'economia locale.Possibile che il buon senso non esista più.Mi chiedo cosa ci sia di cosi importante da punto di vista architettonico, per bloccare i lavori.Alla faccia della riqualificazione del centro storico.

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