“Halloween” a Caltanissetta e San Cataldo: controlli Siae in sette locali. Elevati 4 verbali

siaeCALTANISSETTA – Nella notte di Halloween una task force dell’Ufficio SIAE di Caltanissetta ha effettuato controlli sul rispetto della legge sul diritto d’autore in sette locali della movida nissena. Gli Ispettori hanno proceduto ad elevare quattro verbalizzazioni per violazioni alla Legge 22 aprile 1941, n. 633 in pub e ristoranti siti nei comuni di Caltanissetta e San Cataldo. In altri casi hanno effettuato registrazioni riservate sul corretto uso di opere amministrate dalla SIAE nei locali di pubblico spettacolo. La funzione istituzionale della SIAE è la tutela del diritto d’autore. La Siae amministra le opere dei suoi associati facendo sì che per ogni sfruttamento di un’opera sia corrisposto all’autore e all’editore un adeguato compenso. Di fatto, rappresenta uno sportello unico per la cultura ed è l’interlocutore per conto degli autori e degli editori di radio, televisioni, produttori discografici, organizzatori di concerti, impresari teatrali, editori e di chi diffonde la cultura ad ogni livello e con ogni modalità. Di tutti coloro, insomma, che utilizzano le opere dell’ingegno, con lo scopo di assicurare il pagamento dei diritti d’autore a chi crea un’opera. Si precisa infine che ai sensi dell’art. 171 ter della L.633/1941 le utilizzazioni abusive di opere tutelate dal diritto d’autore sono sanzionate anche penalmente.

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  • Una legge del 1941 è assolutamente fuori tempo e contesto nell'era di internet, dello scambio di informazioni rapide e digitalizzate...e poi nel caso in questione le case discografiche o produttrici prendono già la loro fetta di guadagno sulla vendita di lettori mp3 e similari.
    La SIAE è ormai un ente anacronistico e vessatorio; un inutile ennesimo grimaldello per dragare soldi a quelle poche attività ancora aperte. L'ennesima tassa da pagare.
    A tale riguardo aspettiamo le interrogazioni dei nostri parlamentari mononeuroni....

  • Accanimento, solo accanimento nei confronti di esercenti che a mala pena riescono ancora ad alzare la saracinesca.
    Bisogna rivedere immediatamente il sistema dei diritti d'autore, un servizio pubblico affidato a privati non ha più senso.

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