Il Corso, voluto dal Vescovo Mons. Mario Russotto, è stato organizzato dalla Consulta delle Aggregazioni laicali insieme agli Uffici Diocesani per la Cultura, la Pastorale Familiare e Giovanile, l’Ufficio Catechistico e la Caritas.
I destinatari sono i giovani delle Scuole superiori,gli Universitari e coloro che già operano nel sociale e nel politico.
Il Corso è biennale e si svolgerà con cadenza quindicinale e alla fine di ogni anno verrà rilasciato un attestato di partecipazione (valido anche per il credito scolastico) a chi avrà frequentato almeno il 70% delle lezioni. Il corso si svolgerà anche a Mussomeli nel salone della Parrocchia Cristo Re.
E’ prevista una Summer School in un week-end nel mese di settembre del 2015 sul tema Bioetica e biopolitica-Genere e Persona” a cura di p. Alessandro Rovello.
Intanto il programma di quest’anno prevede argomenti interessanti divisi in tre aree: Cultura politica, Economia e lavoro, Istituzioni.
Oltre la prolusione questi gli altri argomenti: Persona e comunità nel pensiero cristiano del ‘900. J. Maritain, E. Mounier; Encicliche e pensiero sociale della Chiesa; Figure/testimoni G. Toniolo, Don L. Sturzo; Economia del dono ed economia di comunione; Caritas in veritate: oltre il capitalismo, economia sociale di mercato; Società globale e cooperazione internazionale; La Costituzione: principi e dibattito Costituente; La Costituzione:sussidiarietà e sistema degli Enti Locali: Comuni. Aree metropolitane. Consorzi di area vasta; I Beni Comuni: ambiente, spazio urbano; acqua, rifiuti.
A trattare questi temi saranno Professori di fama nazionale e internazionale e anche locali: Savagnone, Nicastro, Panepinto, Mangiavillano, Guccione, Zamagni, Mons. Montenegro, On. Mattarella, Viola, Ianni, Amedeo Falci.
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Questo, il precedente, corretto articolo.
CALTANISSETTA – Venerdì 14 novembre alle ore 17,00, nel Salone del Museo Diocesano del Seminario, sarà inaugurato il Corso biennale di Formazione Socio-Politica con la prolusione del Prof. Giuseppe Savagnone sul tema “Il ruolo pubblico della religione e l’impegno sociale del cristiano”
Il corso, voluto dal Vescovo S.E. Mons. Mario Russotto, proposto e organizzato dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali, insieme agli Uffici Diocesani per la Cultura, la Pastorale Giovanile e Familiare, l’Ufficio Catechistico e la Caritas, è rivolto in particolare ai giovani e a tutte le persone impegnate o disponibili ad impegnarsi in attività sociali e politiche.
I temi del corso fanno riferimento a tre ambiti fondamentali: Cultura politica, Economia e Lavoro, Istituzioni e beni comuni. Per il primo anno saranno argomenti delle lezioni:
• Persona e comunità nel pensiero cristiano del ‘900: Jacques Maritain e Edgar Mounier
• Encicliche e pensiero sociale della Chiesa
• Figure-testimoni: Giuseppe Toniolo e Luigi Sturzo
• Economia del dono ed economia di comunione
• Caritas in Veritate: oltre il capitalismo, economia sociale di mercato
• Società globale e cooperazione internazionale
• La Costituzione: principi e dibattito all’Assemblea Costituente
• La Costituzione: sussidiarietà e sistema degli Enti locali
• I beni comuni: ambiente, spazio urbano, acqua, rifiuti.
Tra i relatori di quest’anno, oltre al prof. Savagnone, i professori: Luciano Nicastro, Eugenio Guccione, Stefano Zamagni, Sergio Mattarella, Francesco Viola, Sergio Mangiavillano, Calogero Panepinto, Leandro Janni, Amedeo Falci e Mons. Francesco Montenegro.
Il Corso è biennale e si svolgerà con cadenza quindicinale, (dalle 17 alle 19,30) e alla fine di ogni anno di corso, (maggio 2015 e maggio 2016) verrà rilasciato un attestato di partecipazione (valido anche per il credito scolastico) a chi avrà frequentato almeno il 70% delle lezioni.
Metodologia privilegiata del corso sarà la progettazione per problemi.
Il Corso si svolgerà anche a Mussomeli, nel salone della Parrocchia Cristo Re.
E’ prevista una Summer School in un week-end nel mese di settembre 2015 sul tema: “Bioetica e biopolitica – Genere e Persona” a cura di padre Alessandro Rovello.
Redazione | 10 novembre 2014
Con riferimento al testo dell'articolo qui pubblicato si precisa:
Leandro Janni, non Iannì.
Grazie.