CGIL San Cataldo: invitiamo cittadini del quartiere Cristo Re a riflettere

SAN CATALDO – La CGIL provinciale congiuntamente alla Camera del Lavoro di San Cataldo, invitano i cittadini, abitanti del quartiere Cristo Re a riflettere sulle posizioni pubbliche assunte nei confronti dei cittadini rifugiati politici. Non è retorico ricordare che sono migliaia i cittadini del meridione d’Italia, con in testa i Siciliani, partiti e residenti oltre Nazione e non sono partiti certo perché perseguitati ma per cercare lavoro. E’ accaduto negli anni 60,  e da 5 anni ad oggi il flusso migratorio è ripartito proprio per la mancanza di occupazione al Sud, la Provincia di Caltanissetta non è esente da questo fenomeno. Accoglienza, aiuto, ascolto questi sono valori che noi siciliani non dobbiamo abbandonare.  Pertanto se vi sono dei suggerimenti verso l’amministrazione comunale per l’accoglienza di questi “nuovi” cittadini è nostro dovere suggerirli senza cadere nelle braccia della Lega Nord. Noi non siamo interessati ai voti e neppure ad amplificare il principio anacronistico dell’intolleranza. STESSO SANGUE STESSI DIRITTI, ciò che la cgil sostiene da anni. La Lega Nord è la stessa forza politica e Parlamentare che ha definito noi siciliani, TERRONI, INUTILI, un peso per l’Italia. A tal proposito, Salvini chieda scusa ai meridionali e si confronti con loro. Riflettiamo insieme e troviamo una soluzione civile e democratica, figlia di una indiscussa umanità che appartiene alla storia della città di San Cataldo e dell’intera Sicilia, e alla sua storia. Dovremmo ricordare le famose parole di Martin Luther King: “ Abbiamo imparato a volare come uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”. Al fine di evitare problemi di ordine pubblico e per trovare un’adeguata e dignitosa soluzione ai cittadini ospiti della cooperativa. Chiediamo a S.e. Prefetto di Caltanissetta di convocare le parti in indirizzo.

Segretario Provinciale Cgil                                                 Segretario Cgil San Cataldo

Ignazio Giudice                                                                         Manuel Bonaffini

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  • ho da fare una proposta a tutti i sancataldesi
    ""buoni"" che credono che solo gli altri sono razzisti !
    forse è arrivato il momento di chiudere questa inutile discussione
    tanto le onlus e le cooperative che vivono della tratta degli schiavi non molleranno la presa su quella montagna di soldi
    tagliamo la testa al toro e piantiamola qui questa discussione
    diventiamo tutti buoni e ci guadagniamo il paradiso !
    bhe abbiamo case vuote e terreni anche con una piccola casa
    dove potremmo accoglierli
    perche aspettate che il comune lo stato o l'europa ci metta i soldi ?
    la solidarieta si fà con slancio d'altruismo e con il cuore
    proponiamoci ed accogliamo una famiglia a testa
    vi assicuro che se lo facciamo gratis nessuno avrà niente da ridire
    dai facciamo un bel elenco di chi vuole adottare questi ospiti senza fini di lucro !
    io sono pronto ,ho un piccola casa fuori paese dove ci vado in in modo saltuario sono disposto ad ospitare un 'intera famiglia senza chiedere una lira !
    dai ragazzi facciamo vedere a tutti che non abbiamo l'animo incartapecorito(arripuddutu) e accogliamo SENZA FINI DI LUCRO almeno una famiglia !!

  • gli unici che guadagnano da questa immigrazione senza limiti e senza controlli sono solo le onlus e le coop.. Questo gigantesco business fa guadagnare mafie da tutti i lati del Mediterraneo, gli unici a perdere siamo noi residenti . Sono richiedenti asilo e non rifugiati ,(25MASCHI)il quartiere ha fatto una proposta seria ,la fine dei contributi , delle cooperative che sfruttano questa gente mettendola in alloggi precari e cadenti .Proponiamo di metterli a palazzo delle spighe temporaneamente e il Sindaco e le istituzioni adottino queste persone ,la CGIL si prenda le proprie responsabilità e adotti qualche clandestino nei propri uffici dateci l'esempio a noi razzisti invece di fare chiacchiere da bar !

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