Caltaqua, tariffa servizio idrico: la fornitura esterna “pesa” nella bolletta finale per circa il 40%

CALTANISSETTA – In relazione alle recenti notizie relative all’approvazione delle nuove tariffe idriche 2014-2015 da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (al link che segue il testo completo del comunicato stampa ufficiale dell’Authority di riferimento http://www.autorita.energia.it/it/com_stampa/14/141124.htm), Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per la provincia di Caltanissetta, desidera ribadire come il sistema adottato non offra alla singola società di gestione alcuna autonomia operativa in materia. Gli aumenti tariffari, infatti, sono esclusivamente il frutto di automatismi che discendono direttamente dalle statuizioni dell’Autorità alle quali ogni gestore che eroghi servizi nel campo della fornitura di energia elettrica, gas e acqua, deve uniformarsi.

Inoltre, nel caso specifico della provincia di Caltanissetta, territorio che non è in grado di auto-approvvigionarsi e che pertanto ha una stabile dipendenza da forniture esterne, appare utile ricordare come nella composizione tariffaria il costo di acquisto da Siciliacque della risorsa idrica necessaria al fabbisogno incida per circa il 40% del peso della bolletta.

Non di meno Caltaqua desidera rammentare come sia impegnata a riqualificare, migliorare e potenziare la rete di distribuzione sull’intero territorio provinciale attraverso un consistente numero di progetti, con investimenti propri e in partenariato con il pubblico per svariate decine di milioni di euro, diversi dei quali già effettuati ed in via di realizzazione. Purtroppo molti degli interventi programmati rimangono però bloccati oltre ogni ragionevole limite, spesso a causa di iter procedurali lunghi e quanto mai complessi che, a volte,  rischiano anche di far perdere l’opportunità di accedere ad importanti finanziamenti europei. Una criticità alla quale appare utile porre, da chi vi è istituzionalmente preposto, con sollecitudine la dovuta attenzione e rimedio.

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  • Questo sembra un’excusatio non petita. Non penso che Caltanissetta sia l'unica che acquista l'acqua da Siciliacque, eppure la nostra è la tariffa più cara in assoluto e il meno “servita" (turni a giorni alterni per solo 3 ore di fornitura), quindi qualcosa che non va c'è in questa gestione o sbaglio? Per le interruzioni, può capitare per qualsiasi motivazione, ma io giudico che la loro gestione, in questi casi, sia pessima. Che cosa succederebbe se l'intera Metropoli (Milano, Roma, Catania, ecc.) rimanesse per 4 giorni senza fornitura idrica? Perché devo pagare di più per avere le stesse condizioni di prima? Dov'è questo miglioramento che si dovrebbe avere quando si passa a una gestione privata?

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