Ad accompagnare gli Amministratori comunali nel percorso della bretella della SS640, sono stati: per l’ANAS, il direttore regionale, Salvatore Tonti, il coordinatore alta sorveglianza, Silvio Canalella, e il responsabile del procedimento, Claudio Bucci; per la C.M.C., l’impresa che sta realizzando i lavori, i direttori tecnici, Mario Liti e Francesco Barra.
Durante il sopralluogo il direttore regionale dell’ANAS, Salvatore Tonti, ha illustrato agli amministratori le ragioni che hanno portato alla chiusura totale, fino a gennaio 2014, della bretella di collegamento tra Caltanissetta e l’autostrada PA–CT. “Si potevano effettuare i lavori per riparare i danni causati dalle alluvioni – ha spiegato il direttore Tonti – e riaprire prima di gennaio la strada continuando i lavori di raddoppio della carreggiata a traffico aperto. Questa soluzione – ha continuato il direttore dell’ANAS – avrebbe comunque causato parecchi disagi per gli automobilisti, costretti a transitare, per un periodo molto più lungo, su una strada che avrebbe avuto inevitabilmente deviazioni, semafori e sensi di marcia alternati, allungando di fatto notevolmente il tempo di percorrenza per raggiungere l’autostrada, che sarebbe stato all’incirca lo stesso, cronometro alla mano, a quello che si impiega oggi percorrendo la strada statale 626 per Gela. A questo punto – ha proseguito Salvatore Tonti – è stata fatta la scelta di chiudere completamente fino a gennaio il tratto di strada, in modo da velocizzare i lavori per il raddoppio e riaprire la bretella nelle migliori condizioni.”
Gli amministratori comunali, durante il sopralluogo, hanno riscontrato le effettive difficoltà che vi sono per percorrere il tratto di strada e hanno appurato che l’impresa sta impiegando tutte le risorse possibili affinché i lavori vengano ultimati nei tempi prestabiliti.
Gli importi relativi ai lavori che si stanno effettuando nel tratto chiuso, cioè tra lo svincolo Caltanissetta Nord e lo svincolo della SS626, ammontano a 65,9 milioni di cui: 27.8 mil per viadotti, 1.6 mil per i cavalcavia, 1.7 mil per i sottovia e 1.1 mil per tombini e scatolari, il rimanente importo riguarda la realizzazione dei movimenti di materia e le sistemazioni ambientali – idrauliche.
Il sindaco Ruvolo, durante il sopralluogo, non si è fatto sfuggire l’occasione per discutere con i responsabili dell’ANAS e dell’impresa appaltatrice dei lavori le altre questioni che riguardano il raddoppio della SS640, e principalmente le opere di compensazione.