Caltanissetta, migrante urina dinanzi abitazione: protesta un residente, é rissa. Il nigeriano ferito alla testa

CALTANISSETTA – E’ finita a colpi di bastone, la lite fra un residente di via Gioberti ed un nigeriano senza fissa dimora. L’extracomunitario aveva deciso di urinare vicino ad un portone; del fatto si è accorto un nisseno che ha protestato vibratamente, costringendo lo straniero a desistere dal suo intento. Il nigeriano, innervosito dal rimprovero dell’uomo, si è armato di bastone ed è tornato indietro per farsi giustizia. La discussione è presto degenerata in una furiosa rissa, con il migrante che ha avuto la peggio, riportando una ferita alla testa. Gli agenti della Sezione Volanti, in servizio di controllo del territorio,intervenuti in via Gioberti, hanno accertato la presenza di un cittadino nigeriano e identificato l’altro litigante, un nisseno 35enne, il quale confermava di avere avuto, poco prima, un diverbio con il migrante, poiché questi si era appartato sotto la sua abitazione per urinare.

Dopo le cure del caso, il cittadino nigeriano, giudicato guaribile in sette giorni, era condotto in questura, dove era sottoposto a rilievi foto dattiloscopici e denunciato in stato di libertà alla locale A.G. per porto di oggetti atti a offendere. Lo straniero, in relazioni alle lievi lesioni subite alla testa, era reso edotto delle facoltà di legge, ma non sporgeva querela contro l’aggressore.

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  • ma perchè non capita mai che uno di questi faccia i propri sporchi comodi a casa di un .... accogliente....

  • Appoggio pienamente il nostro concittadino, io personalmente avrei reagito così..
    Noi cerchiamo di rispettare questi poveri disgraziati, ma quando il loro comportamento risulta irrispettoso nei nostri confronti allora bisogna agire diversamente con la piena collaborazione delle nostre forze dell'ordine.
    Tolleranza zero!!!!

  • Si leggono commenti che rasentano il razzismo però poi se chiedi a queste persone se sono razziste magari ti rispondono di no e nel mentre guardano dall'altra parte. Sinceramente non me la sento di essere solidale con il nostro concittadino. Aveva certamente ragione di irritarsi come chiunque, ma quali sarebbero stati i commenti se, anziché essere un nigeriano, fosse stato un altro nisseno, magari ubbriaco, oppure un povero anziano incontinente che non poteva più resistere o una madre che accompagna il proprio bambino, come talvolta capita? Era realmente lecita la reazione di entrambi? Inoltre, non mi pare che costui fosse così pericoloso se alla fine è le ha prese anziché darle (scena che sembra uscita più da una barzelletta che da un articolo giornalistico). Quale sarebbe esattamente la bella notizia? Che Caltanissetta è una città razzista? Dovremmo esserne orgogliosi? Cosa ci irrita di questa faccenda? Che un extracomunitario abbia urinato macchiando la bellezza di una città che versa nel degrado anche per colpa dei nisseni? Posso capire che ci sia poco buon senso nel comportarsi così ma è stato un incidente che non andrebbe approvato. Noi, nel momento in cui gettiamo carte per la strada, parcheggiamo nei posti riservati ai disabili o sulle strisce pedonali, neghiamo la precedenza o facciamo i furbi non siamo migliori di chi critichiamo. Semplicemente le nostre vergogne le esprimiamo in altro modo. Prima di accusare, e per giunta esultare, diamo il buon esempio, noi, che ci vantiamo di essere migliori di un extracomunitario. I problemi, reali, vanno poi affrontati con oggettiva, ma dovrebbero essere innanzitutto le forze dell'ordine a prendersene atto, non azioni di vendetta personale. Ma si sa, a Caltanissetta siamo tutti perfetti nel momento in cui dobbiamo criticare gli altri, se poi è un extracomunitario la nostra "perfezione" addirittura "lievita"

    • alex vorrei farti notare che il Il nigeriano, innervosito dal rimprovero dell’uomo, si è armato di bastone ed è tornato indietro per farsi giustizia....non ti sembra cosi pericoloso?
      in questo caso ha trovato pane per i suoi denti e le a prese, e se trovava uno che non si sapeva difendere?
      finiamola con queste accuse di razzismo, la città ormai e in mano a questi persone che non fanno altro che bere e litigare,
      io vivo in centro storico e ti assicuro che la sera la situazione e insostenibile.

      • Si è vero, l'articolo l'ho letto pure io ed il nigeriano. Mi domando solo quanto tempo ha avuto il nigeriano a procuarsi un bastone e tornare indietro? E nel mentre il residente cosa ha fatto? E' stato lì ad aspettare? Mi è stato fatto notare, con molto garbo e molta intelligenza che la situazione in centro è davvero critica. Benissimo, chi non vuole essere accusato di razzismo forse farebbe meglio a non parlare come se fosse un razzista. Non conosco bene la situazione in centro perchè come ho scritto lo frequento poco. Ma credo a quello che mi si dice sulla situazione insostenibile del centro storico. Volete esprimere il vostro disappunto, fatelo pure, ma se somigliate a dei razzisti nei vostri pensieri è difficile capire cosa realmente vi passa per la testa, se è razzismo vero e proprio o se in effetti è una brutale esasperazione. Ci sono tanti modi per protestare. Inoltre accusando un nigeriano ed esultando pensi che la cosa sia migliorata? Una volta, soprattutto in centro, c'erano i biliciari e, almeno a me, facevano un pò paura (benché non ho mai avuto problemi con loro) ora ci sono gli extracomunitari. I primi (ma posso anche ricordare male) non venivano criticati così pesantemente (forse perchè non c'era internet) i secondi vengono spesso e volentieri accusati con cori che ricordano molto il razzismo. E poi, come giustamente si conviene ad una città come la nostra che a mio avviso è molto fumo e poco arrosto, tutti appena si sentono sotto accusa negano le accuse. Caltanissetta è davvero una città piena di contraddizioni. Ad ogni modo, pur non vivendo in centro, auguro a tutti voi che possiate davvero trovare un pò di pace, sono solidale con la vostra esasperazione perchè la comprendo, ma non con tutto il resto (a prescindere che sia vero o presunto).

        • alex trovare un bastone o qualsivoglia oggetto alla provvidenza non e' difficile...le case sono al 50% abbandonate, sventrate, senza tetti...per le strade di quel quartiere a terra trovi di tutto e di piu...a maggior ragione proprio in questo periodo che stanno bittando giu parecchie case fatiscenti. Tornando sul caso credo che il fenomeno dell'immigrazione andrebbe gestito diversamente...caltanissetta ormai conta troppi immigrati e gestirli non e' semplice specialmente quando si ha a che fare con alcune etnie tra le quali non scorre buon sngue ( prova a chiedere ad un marocchino di un tunisino o viceversa, prova a chiedere ad un afghano di un pakistano o viceversa, o ad un serbo di un albanese o viceversa).

    • Alex il tuo intervento è condivisibile; Ma l'analisi che va fatta è un'altra e va in un'altra direzione:
      Caltanissetta tutto è, sporca, disordinata, indisciplinata, inconsistente, evanescente, etc, etc, ma non è e non è mai stata una città razzista, proprio mai!
      Se oggi invece leggiamo e percepiamo questi sentimenti che sanno di razzismo, in effetti sono più dettati da una esasperazione di chi vive in centro storico e si sente totalmente abbandonato a se stesso. Io non so dove abiti tu , ma so per certo che quasi ogni sera per le viuzze del centro e della provvidenza in particolare c'è un continuo far west, un continuo accoltellarsi, un continuo rincorrersi di urla e schiamazzi; ti assicuro tutto exstracomunitario in totale assenza di qualsiasi genere di forza dell'ordine che viene se chiamata invece di stazionare e prevenire.
      Quindi direi che senza dubbio siamo in presenza di fortissimi sentimenti di esasperazione, ma non certo di razzismo.
      Ora sarebbe utile che questi importanti e delicati segnali venissero colti da chi ha il compito di tutelare la città. Sindaco, Questore, Comandante Carabinieri, Prefetto, sopratutto Sua Eccellenza il Prefetto che dovrebbe cogliere il segnale e regolarsi di conseguenza comunicando per esempio che a Caltanissetta la misura è colma e che cominciano a verificarsi troppi seri episodi di tensione sociale.
      mentre Sindaco, Questore , Comandante dei Carabinieri, tutte persone serie e competenti, potrebbero iniziare ad ipotizzare la presenza continua e costante di uomini delle forze dell'ordine costante e continua in queste viuzze e non certo solo in P.zza garibaldi che appunto alla presenza delle forze dell'ordine si svuota per riempire proprio le viuzze della provvidenza. Forse già questo basterebbe a fare sentire i cittadini un pò più sereni. Io che vivo in centro vi assicuro che se avete flgli, è usuale stare affacciati al balcone per vederli rientrare quando fanno tardi e ciò perchè è ormai usuale che le ragazze in particolare vengano anche molestate. Insomma una integrazione che ci ha fatto fare enormi passi indietro.

      • Marcello, grazie per il tuo intervento sicuramente più concreto di molti altri che ho letto rivolti a me o comunque rivolti a questa brutta storia. Non vivo in centro e lo frequento pure poco, ma nonostante ciò ho notato un'abbondanza di extracomunitari sia di giorno che di sera (non più tardi delle dieci). Magari è vero, Caltanissetta non è una città razzista ma è esasperata, tuttavia come spesso capita ho la sensazione che si voglia trovare nello "straniero" il colpevole di tutto. Giustamente fai notare, e sono assolutamente d'accordo con la tua analisi, che questi segnali di malessere generale, dovrebbero essere ascoltati, compresi e magari parzialmente "zittiti" (nel senso di trasmettere ai cittadini direttamente coinvolti un maggiore senso di sicurezza e non un devastante sentimento di abbandono) anziché essere volutamente ignorati, perchè ignorandoli non si conclude nulla ma neppure con frasi come queste al di là di un brutale sfogo personale, si arriverà ad una conclusione. Il centro storico non è altro che lo specchio del degrado di un'intera città che non sa o non vuole riprendersi. L'auspicio è che le cose migliorino, ma che si tratti di esasperazione o meno, per quanto comprensibile (forse addirittura doverosa), scendere a livelli così bassi quasi da esultare rischia di aggravare l'immagine non certo "gloriosa" che trasmettiamo a noi stessi (intesi come appartenenti ad una comunità) e alla gente che viene da fuori (che siano o meno stranieri).

    • che brava persona che sei!.... speriamo che il nigeriano prima o poi venga a pisciarti dentro casa....festeggerete insieme

      • Lillo, noto che anche tu ti sei accorto che sono una bella persona, la cosa mi fa molto piacere perchè evidentemente le mie qualità sono più evidenti di quello che io immagino...infatti non festeggio l'ennesimo atto di violenza in città, non somiglio ad un razzista (a prescindere che sia vero e proprio razzismo oppure una inevitabile esasperazione), non auguro il male a nessuno, non prendo in giro nessuno soprattutto se non la pensa come me, e per quanto riguarda il pisciare vivendo in una zona della città assediata dai cani randagi trovo escrementi e urina di cani quasi ogni giorno eppure non li ho ancora nè "aggrediti" (magari prendendoli a pietrate), nè li ho ancora avvelenati. Hai ragione sono proprio una bella persona!

  • Tranquilli che troverà qualcuno che lo convincerà a fare querela e magari gli cercherà pure un avvocato.

  • Totale solidarietà al nostro concittadino, ogni tanto una bella notizia. Mi dispiace soltanto che, per curare a NOSTRE SPESE "l'ospite non invitato" al pronto soccorso, magari qualche cittadino ITALIANO che paga le tasse (figlio di chi ha pagato le tasse, nipote di chi ha pagato le tasse e via di seguito...) e che si trovava li, debba avere aspettato del tempo in più.

  • Questo perchè nei loro paesi d'origine sono abituati a urinare per strada come la più comune delle pratiche...Tutta la mia comprensione e appoggio al nostro concittadino e il migrante doveva anche pagarsi il soccorso...altro che cure mediche.

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