Salvatore Lazzara si rivolge ancora al vicesindaco Marina Castiglione: “Seconda parte, lettera ad una assessora mai nata”

Salvatore Lazzara

Salvatore Lazzara

CALTANISSETTA – «  Spero che i miei consigli ti siano serviti. Spero che tu non abbia mai urlato l’atroce bestemmia “perché‚ sono nata?”.  Spero che tu abbia concluso che ne valeva la pena: a costo di soffrire, a costo di morire………Ma siamo arrivati,…. »                                  A distanza di quasi 4 mesi sento nuovamente la necessità di scrivere all’Assessora allo Sport……mai nata, per tornare a rivolgerLe il mio pressante invito a…….lasciare. Lo faccio ricorrendo ancora una volta ad Oriana Fallaci. Richiamando un suo efficace explicit, questa volta utilizzato  molto a proposito.  Esimia Assessora renda onore alla Sua onestà intellettuale, confermi pubblicamente quello che in privato ha già più volte ammesso: “Non c’è la faccio più,……voglio lasciare”.

E così, candidamente, come era venuta fuori Lei, come Assessora allo Sport, rimetta tale delega; e con essa lasci almeno il segno di un’ intellettuale rubata alla cultura per 130 giorni, ma consapevolmente serena di averci “provato”. Al diavolo chi “l’ha tentata” e chi invece “pretende di amministrare in sua vece” in virtù di vincoli sacramentali. La sua dignità, il suo amor proprio, il suo sano ego valgono di più della testardaggine di ex scout, che solo perchè anch’essi ex scout, maliziosamente provano ad emulare “l’Evangelista” Matteo.  Nel Libro dei Capi di Baden-Powel, un’ intera sezione è dedicata a “Lo Scautismo per l’educazione sociale” e, come ci ha ricordato la copertina di un numero di agosto 2014 di Famiglia Cristiana, lo stesso B.-P. (così era solito firmarsi Baden Powel) nel suo ultimo messaggio agli scout ebbe a dire gli scout devono lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato”.

Se l’esperienza dell’Amministrazione di cui Lei fa parte si concludesse domani, può sinceramente dire, sia Lei che R.-G. (Ruvolo Giovanni), che il “suo Gero” e sia gli altri “cagnoli” ammaestrati (a Lei molto contigui), che il desiderio del padre dello scautismo sia stato “cristianamente” perseguito e raggiunto ? Gli scout, sin da piccoli, sono stimolati a “far del proprio meglio”, a vivere ogni loro giornata con “stile”, cioè con un costante modo di essere che fa interagire valori e quotidianità.

Lo stile scout si esprime in buonumore, in prontezza (“Sempre pronti” è il loro motto), nel lavoro ben fatto, nel servizio ai più bisognosi, nella sensibilità per i problemi sociali, nella gioia di essere comunità, nel coraggio di cambiare in meglio, nel crescere in responsabilità e competenza, nell’interazione tra il pensare e l’agire, nella fede vissuta e testimoniata.  “La Promessa” è un costante richiamo a far sempre del proprio meglio nell’adempimento dei propri doveri, a spendersi generosamente per il bene comune. In cuor Suo, può Lei confermare che gli ex, che ora Amministrano, sopra e sotto banco, siano stati fedeli alla Promessa ?

 hanno fatto come il buon Pietro, che prima che il gallo cantasse due volte, aveva già rinnegato Gesù tre volte !  Gentile Assessora, si ricordi del grande Totò, che con il suo “…….nuje simmo serie…appartenimmo à morte!” fortissimamente volle far risaltare la netta demarcazione tra il “serio” ed il  “poco serio”.

Come Le ebbi a dire ” Lo Sport è cultura, ma la Cultura non è sport !” Purtroppo per Lei, “….lo Sport è un’altra cosa”;  che cos’è non lo sa neanche “l’assessore mascherato”, nè l’esperto sportivo “camperista a gratis”. Ascolti questa mio accorato e disinteressato suggerimento.   Per l’amore che Lei ha per la Cultura ed io per lo Sport, mi ascolti,…..La supplico.  Non leggerà mai più un mio intervento, non scriverò mai più di politica sportiva per tutta questa legislatura. Ma rimetta la delega, …sia generosa! Il settore ha bisogno di un salutare repulisti, di intraprendere un nuovo e coraggioso cammino, per cui necessità di  una guida ferma e a tempo pieno.

Lasci che siano i suoi attuali, sperimentali, compagni di Giunta ad interpretare su un palcoscenico improvvisato il ruolo di Puck, o Robin che dir si voglia;   lasci che siano loro, allegri e gioiosi, come nella shakespeariana “Sogno di una notte di mezza estate” a poter cantare:

Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
Se vana e insulsa è stata la vicenda,
gentile pubblico, faremo ammenda;
con la vostra benevola clemenza,
rimedieremo alla nostra insipienza.
E, parola di Puck, spirito onesto,
se per fortuna a noi càpiti questo,
che possiamo sfuggir, indegnamente,
alla lingua forcuta del serpente,
ammenda vi farem senza ritardo,
o tacciatemi pure da bugiardo.
A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l’incanto.
Signori, addio, batteteci le mani,
e Robin v’assicura che domani
migliorerà della sua parte il canto.

Salvatore Lazzara

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  • Lettera ad uno scrittore senza licenza… media

    Caro Sig. Lazzara,
    mi vien da dire: To’ chi si risente. Ma che piacere.
    In effetti, non avendo nulla di meglio da fare, mi sono dilettato nella lettura della Sua opera, generosa di citazioni forbite e di analisi da consumato sportivo e uomo politico. Un misto, mi viene in mente, tra Zdeněk Grygera e Cirino Pomcino.
    Considerato, poi, che vuol citarmi a tutti i costi, mi sento in dovere di rispondere.
    Il sottoscritto non è mai stato il “caro Gero” del vicesindaco e tantomeno uno degli altri “cagnoli” ammaestrati che fanno da lacchè a chicchessia. Ma si sa, l’offesa è correlata alla persona che la perpetra. E per questo non me la prendo.

    AL tempo della Sua prima lettera, sig. Lazzara, ho solo difeso l’onore di una persona, l’assessore Castiglione, da Lei criticata a priori per il solo fatto di essere una docente universitaria e, per di più, una donna, senza un‘esperienza sportiva consumata sul campo; cosa che avrà scosso il Suo (del sig. Lazzara) orgoglio di sportivo (di quale sport? Ignoranza mia).
    Non voglio, però, entrare in polemica con Lei sul discorso della competenza dell’assessore con delega allo sport; Lei ha un’opinione, io posso dissentire.
    Lei mi fa capire, piuttosto, quanto sia difficile coniugare il mondo dello sport a quello della cultura: proprio Lei - che critica l’assessore per essere troppo colta per capire lo sport – vuol fare il raffinato ed aristocratico letterato citando ad arte Oriana Fallaci, Baden Powel, Shakespeare ed altri.

    Cito dalla Sua missiva: ”Lo Sport è cultura, ma la Cultura non è sport !” Purtroppo per Lei (riferito all’assessore Castiglione), “….lo Sport è un’altra cosa”.

    Caro Sig. Lazzara anche per Lei la Grammatica è un’altra cosa.

    Cito sempre dalla Sua missiva: “…Non c’è la faccio più,……voglio lasciare…”
    L’espressione corretta è “Non ce la faccio più….”; “ce” è particella pronominale, non c’entra nulla “c’è” (particella + verbo essere).
    Lo insegnano in prima media, oltre che alle elementari.
    Nel Suo caso è proprio vero che la cultura non c’entra proprio nulla con lo sport.

    Con simpatia
    Gero

    • Gero...o Gero....se sentiva impellente la necessità di rispondere, poteva almeno evitare di cadere nel ridicolo....avrebbe potuto manifestare il suo disaccordo esprimendo almeno un pensiero di senso compiuto, ma volendo scopiazzare a tutti i costi il titolo dell'articolo (il cui contenuto condivido pienamente), ha perso un'occasione per stare zitto, premesso che sarebbe stato corretto ed onesto firmare la sua risposta con nome e cognome come fatto dal sig. Lazzara....inoltre se dovessimo valutare da ciò che è stato scritto chi sembra essere in possesso della licenza media e chi no, saremmo costretti a pensare che lei il suo titolo lo avrà conseguito con i bollini del supermercato....e pensare che non sentivamo proprio la mancanza si scudieri, portaborse, valletti, sciacquini, ruffiani, lecchini o avvocati delle cause perse....forza Gero...dai che ce la fai...!!!

      • Radio elettra, prego. Ed al terzo tentativo pure, a pagamento.

        A proposito di anonimato: Lillo chi?

        Vedo che anche il simpatico Lazzara ha il suo stuolo di "valletti, sciacquini, ruffiani, lecchini o avvocati delle cause perse…"

    • ...nella foga, mi sono lasciato scappare due ulteriori osservazioni alla nota del presunto Gero. La prima: al terzo rigo mi da del "consumato sportivo" mentre, contraddicendosi, più in là scrive "cosa che avrà scosso il suo orgoglio di sportivo (di quale sport?). Si decida: qual'è la mia colpa ? Essere un consumato sportivo o un intruso nel mondo dello sport ? La seconda osservazione, ancora più grave: sempre al terzo rigo aggiunge "da consumato...uomo politico". Chi le ha passato la copia della mia nota, incaricandola di cercare di rispondermi pesantemente ha dimenticato di dirle che io non ho mai fatto politica. Gero 1 e Gero 2.....che figura !

      • Carissimo sig. Lazzara,
        capiamoci. Proprio come Lei, io amo la mia città; soffro per la crisi, soffro per l'inefficienza di taluni servizi, per la condizione dei nostri giovani, per l'incapacità di risvegliare le nostre coscienze e per tanto altro.
        Intendiamoci: come Lei, anch'io non appartengo alla categoria di politici e non ho certo incaricato alcun esperto super retribuito per clonare il Suo fascicolo o il Suo curriculum vitae, né sono stato incaricato da chicchessia. Figuriamoci. E mi duole rispondere con toni acidi a chi si prende a cuore il destino dello sport nisseno con tanto ardore come fa Lei.
        Se l'ho fatto è perché non sopporto chi si erge a giudice supremo delle altrui azioni; certo, i nostri rappresentanti politici vanno monitorati, incoraggiati e incalzati, se necessario. Esistono poi strumenti efficaci per indurre alla riflessione il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri, canali ufficiali e non.
        Lei pretende di essere il depositario del bene dello sport nisseno, non conoscendo (forse) quale quadra di sportivi attornia l'assessore (neanch'io, per la verità); pretende le dimissioni dell'assessore criticandone ogni iniziativa. Lei come tanti altri.
        In questa città c’è la cattiva abitudine a criticare aspramente il presente senza mai ricordare il passato; noi abbiamo memoria corta dei mali passati che si perpetrano ancora oggi. L’importante è diffamare il lavoro altrui acriticamente e ad ogni costo; se poi c’infiliamo Oriana Fallaci (pace all’anima sua), meglio: dimostriamo di essere dei cervelli funzionanti ed altisonanti.
        Se non ricordo male, in una trasmissione radiofonica Le era stato rivolto l’invito a sedere al tavolo tecnico con l’assessore per portare le Sue proposte.. Perché non manifesta quali sono le soluzioni per i mali della città, relativamente allo sport?
        Fare riferimento all’errore grammaticale, poi, è stata una tentazione a cui ho ceduto, sono stato debole. A chi può interessare l’errore in una lettera stracolma di dotte citazioni come la Sua? Eppure la forma non è solo un aspetto secondario; spesso la forma supporta e corrobora la sostanza… Ma non voglio affondare anch’io nel marasma delle citazioni… che annoiano i più.
        Attendo, noi nisseni attendiamo le Sue preziose soluzioni.

        PS: non c’è stato bisogno dei R.I.S. per rilevare l’errore grammaticale, mio figlio di 9 anni se n’è accorto subito, e non fa parte dei R.I.S., però lo vedo bene in quel reparto. Il Gero che Le risponde adesso è lo stesso del precedente.
        Cari saluti
        Gero (grazie per il Don Chisciotte)

    • ....per questo non avrei mai accettato qualsivoglia incarico...culturale. Però io, con l'umiltà di chi è nato "a strata foglia" non riuscendo a prendere la licenza media in quelle scuole dove ha studiato lei, ma diplomandosi all'università della strada e laureandosi al Palmintelli, posso tranquillamente ammettere di essere ignorante in materia. Cosa che la poco umile protagonista della vicenda, la sua pletora e lei, presuntuoso cavaliere che ne "ha solo difeso l'onore"(sono sue parole), nonostante le numerose lauree e medagliette al petto non siete stati e non siete ancora capaci di ammettere.
      Caro Don Chisciotte, in groppa al suo Ronzinante continui a difendere l'onore di tutte le Docinee del Toboso che dovessero casualmente incrociare il suo cammino, ma ascolti di più il fido Sancio Panza, molto più razionale di lei. Continui a combattere la sua immaginaria battaglia contro chi, come me, le sbatte in faccia le sua visionaria realtà dei mulini a vento. Ricordi che come Don Chisciotte, combattendo questo immaginario avversario non solo sarà sempre sonoramente sconfitto ma susciterà l'ilarità di quanti assistono alle sue folli gesta di difendere l'indifendibile (volendo far passare la grammatica per la cruna dell'ago).
      P.S.= caro Gero, mi rallegro del fatto che ti sei dovuto servire dei R.I.S. per cogliermi in fallo. Ma gli stessi R.I.S. mi dicono che sei Giano bifronte, in quanto chi ha scritto questa nota non è lo stesso che scrisse la prima volta. Ciò non è corretto: due contro uno nel calcio è fallo.

    • Sig Gero lei si attacca alla grammatica , ha speso energia x evidenziare poca cosa, poteva impegnare le stesse energie per aiutare l assessore allo sport che e' in balia della inefficienza e inefficacia dei suoi collaboratori che aspettano solo il 27 e che tanto la pessima figura la sta facendo la dottoressa castglione . Tanti erano i presupposti iniziali , tipo la cessione degli impianti a societa o ai comitati di quartiere per poi bloccare tutto perché una precedente delibera argina questi propositi e non si trova come risolvere il problema tra tanti luminari, dottori , dottoresse , p.o. , GO ecc ecc. Possiamo scrivere e parlare fino a domani ma la verità e' che questo assessorato e' un colabrodo alla pari di quello guidato dall ing falci , impegnatevi per loro e dimenticate accenti sbagliati o apostrofi omessi .

  • Ha uno staff di incompetenti in materia, un ufficio di gabinetto che non sa neanche scaricare da internet una copia di un bando, risultato fallimentare di questo assessorato, insieme ai lavori pubblici. Deve fidarsi di persone che vivono lo sport con amore e senza interessi personali o tornaconti . Non ha capito di chi fidarsi e come levarsi da torno gli sciacalli che la stanno affondando . Brava persona ma fuori dal ruolo che riveste . Facile attaccarla per la sua inerzia e poca lungi,iranza.

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