Randagismo, Arialdo Giammusso (NCD): “Ai cani si deve dare da mangiare, Assessore e Sindaco sono arretrati”

article-dogs-0221CALTANISSETTA – Sui social network ho ascoltato con grande interesse la conferenza stampa, indetta dal Sindaco Ruvolo e dall’Assessore Falci, in cui è stato affrontato nuovamente il problema dei cani randagi presenti in città.
L’esordio del Sindaco mi ha fatto incuriosire soprattutto nella parte in cui, in maniera molto garbata lanciava un messaggio subliminale attribuendo l’incremento della popolazione canina a coloro che giornalmente provvedono ad alimentare gli sfortunati animali.
Successivamente l’Assessore mi ha tolto ogni dubbio sul pensiero di Ruvolo, affermando testualmente “non si può portare costantemente l’alimentazione ai cani” perché cosi facendo si garantisce loro di stare in salute.
Nonostante i miei sforzi per afferrare qualcosa di positivo da queste affermazioni, non sono riuscito ad elaborare una analisi diversa da quella che sostanzialmente sintetizzo in: dare da mangiare ai cani è sbagliato perché in questo modo stanno in salute e non muoiono in breve tempo.
Veda Sindaco, veda Assessore, esiste una legge morale al di sopra di tutte le regole scritte o immaginarie che un amministratore locale vorrebbe applicare, ed è quella che dice che: “NESSUNO PUO’ VIETARE DI DAR DA MANGIARE O DA BERE A QUALSIASI ESSERE VIVENTE DEL PIANETA E TANTO MENO AI RANDAGI”.
Soltanto pensare ciò è indegno di un Paese civile, di una città civile, affamare gli animali significa incattivirli e provocare reazioni forti verso gli uomini o gli animali. Certe affermazioni appaiono come volte più ad accontentare qualche sparuta lamentela che non il Benessere degli animali, disprezzando la meritevole opera di chi giornalmente si sacrifica anche economicamente per sostenere gli animali più bisognosi.
Altro che città dei sogni con trenini e clown alle fermate degli autobus, qui si mettono in dubbio i più basilari principi di una società civile. Caro Sindaco e caro Assessore, provate a farvi un giro nelle maggiori città europee e li troverete ciotole e cibo per i cani ad ogni angolo, se proprio non volete confrontarVi con i paesi occidentali, provate a farvi un giro ad Istanbul ed anche li troverete una cura ed una attenzione per i randagi che noi soltanto lontanamente sogniamo.
Il problema randagismo si risolve con sterilizzazioni giornaliere, con controlli delle cucciolate dei cani padronali, con seri provvedimenti per contrastare e prevenire gli abbandoni.
Caro Sindaco oltre alle parole, alle conferenze stampa, alle chiamate alle arti gratis, ai mestieri gratis, ai servizi gratis ed ai vari “volemose bene…semo nisseni”, occorrono i fatti: ma questa è un’altra storia!!

Arialdo Giammusso
Nuovo Centro Destra

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  • Signori siete veramente pietosi sembrate tante comari che curtigliano,intanto complimenti al signor Giammusso perché chi ama gli animali ha un animo nobile . Io sn uno di quelli che do da mangiare ai randagi perché intanto se esistono la colpa e' di quelli che abbandonano i cuccioli perché non li vogliono . Poi se diamo da mangiare non saranno mai aggressivi con la gente e non faranno mai male. Poi ha ragione Giammusso quando dice che vanno sterilizzati e poi il sindaco deve cercare di scoprire chi li abbandona perché sono condannabili dalla legge. Quindi cari curtigliari smettetela di fare i paladini che voi siete peggio dei cani

    • Signora Rosy, lei ha perfettamente ragione quando sottolinea come i toni si siano fatti accesi rendendo la conversazione sterile. Ne conveniamo tutti che la causa del fenomeno del randagismo è di natura umana. Di una cosa, però, mi rammarico, e cioè del fatto che voi "amanti degli animali", vi chiudete a riccio divenendo meno comprensivi nei confronti degli uomini. Mi spiego meglio. Il dubbio sulle conseguenze del dare da mangiare o meno ai cani,o l'essere convinti che sia una cosa sbagliata (sarebbe utile il parere di un etologo al riguardo) non significa odiare i cani o avere un animo meno nobile. Se così fosse, avremmo già avuto notizia di strage di cani nel nisseno. Mi rammarico perchè, oltre a non essermi sentita tutelata dalle autorità preposte (che ben conoscono la mia invadenza al riguardo), mi sento non capita e accusata dai miei stessi concittadini. Pur rispettandoli, personalmente trovo già difficoltà ad approcciare con i cani padronali, le lascio immaginare con i cani randagi. Provo rabbia nel non potere serenamente vivere in città (mi piace molto passeggiare) senza la paura continua di avere un cane privo di padrone intorno. Nel corso di quest'anni in cui il fenomeno è aumentato d'intensità e in cui le mie uscite sfortunate sono aumentete proporzionalmente, mi sono convinta che il fatto di dare loro da mangiare li faccia divenire veri e propri "cani di quartiere", gli faccia, cioè, percepire di avere un padrone da difendere, ma che ahimè non è lì con lui quando serve. Noto come i cani della mia zona "aggrediscano", immagino per difesa del territorio, quanti riconoscono come estranei, come viceversa "aggrediscono" me i cani di altri quartieri. Quello che mi sarrebbe piaciuto sentire da voi è la disponibilità fisica di tenere a bada questi cani. Sarebbe utile avere dei cittadini che si offrono come padroni temporanei in ogni quartiere e individuo in voi che date loro da mangiare quelli più adatti. Ecco cosa intendevo per esserne completamente responsabili! Sarebbe un bel modo di dimostrare all'Amministrazione che la cittadinanza collabora e, a mio avviso, aiuterebbe i cittadini a sentire questi cani meno randagi. Fatevi avanti!:) mi sentirò più serena nell'avere il vostro numero in rubrica girando per la città.

    • Un'altra Michela Vittoria Brambilla in azione, ma quanti animalisti ci sono a Caltanissetta???
      Tutti Animalisti che non si preoccupano dell'igiene e dell'incolumità dei cittadini!!
      Chi sostiene, che dando da mangiare ai cani, gli stessi non saranno più aggressivi con la gente non ha capito nulla!!!
      La città di Caltanissetta non ha bisogno soltanto ed esclusivamente di animalisti, ma di persone concrete!!

      • Sei una persona pietosa e tu ti sentì concreto sei una persona che dovrebbe stare sotto il fango caro Andrea e non capisci proprio nulla sai solo parlare Bla Bla sn sicura che nella vita sei un fallito

        • Sig.ra Rosy deve ringraziare che si cela dietro un computer in forma Anonima.
          A parte che per l'art.595 del codice penale la potrei denunziare per il reato di diffamazione, il fatto che io abbia avanzato un giudizio critico nei confronti del problema relativo al randagismo, non le permette assolutamente come persona di insultarmi, dandomi del fallito, e altre parole che ha usato nei miei confronti.
          Prima di sparare pesantemente con determinate frasi nei confronti di altre persone ci pensi non una volta sola, ma 1000 volte.

  • Bravo Giuseppe,si vede che sei una persona assennata che mette a tacere tutte queste sterili disquisizioni.

  • Ho letto con attenzione le mail relative al fenomeno del randagismo nella mia città natale. Desidero precisare che il fenomeno del randagismo interessa in misura particolarmente pesante i paesi che hanno poco sviluppato il senso civico del rispetto per gli animali e nel caso specifico per i nostri cari fedeli amici. Tengo a precisare che nei paesi del nord Europa il fenomeno del rangagismo non esiste. Le rare ciotole piene di acqua sono riservate per i cani accompagnati dai relativi padroni. le legislazioni di tali paesi in linea di principio vietano tassativamente il dare da mangiare in generale a tutti gli animali selvatici. Nel caso raro si dovesse trovare un cane senza padrone, i veterinari dei comuni provvedono a rintracciare i proprietari dei cani tramite i microchip, nel caso contrario vengono affidati alla cura di allevamenti. Prendersi cura degli animali non vuol dire prendere una ciotola e dare loro da mangiare per dopo lasciarli scorazzare senza controllo per le vie delle città con le inevitabile conseguenze che tale problema può generare a partire dall’igiene pubblica e dall’incolumità dei cittadine. Se dopo aggiungiamo al lassismo di chi governa le nostre città l’inciviltà di coloro che non si degnano di pulire lo sporco che creano con il loro lodevole slancio di umanità il quadro che nè viene fuori è sconfortante ed evidente agli occhi di chi vive giornalmente il degrado , che è la più grande offesa che una città può ricevere dai propri cittadini..

    • Concordo con quanto detto dal Sig. Giuseppe, le ciotole che ho visto nei paesi del nord Europa sono destinata ai cani padronali poiché non esiste randagismo perché la cultura di quella gente è diciamo "differente" dalla nostra. Per quanto riguarda il cibo ai cani randagi ci sono legislazioni che non lo prevedono soltanto perché essi non esistono in quei paesi mentre gli animali selvatici sono soggetti a leggi diverse che non riguardano certamente i cani! Coloro che contestano il mio pensiero non mi hanno ancora detto se condividono o meno le affermazioni dell'amministrazione comunale alla quale auguro di risolvere il problema ma non attraverso frasi sicuramente sbagliate!

      • Non condivido certamente il pensiero di Giuseppe nella parte in cui dice di non dare da mangiare ai cani!

  • Ho letto con attenzione le mail relative al fenomeno del randagismo nella mia città natale. Desidero precisare che il fenomeno del randagismo interessa in misura particolarmente pesante i paesi che hanno poco sviluppato il senso civico del rispetto per gli animali e nel caso specifico per i nostri cari fedeli amici. tengo a precisare che nei paesi del nord Europa il fenomeno del rangagismo non esiste. le rare ciotole piene di acqua sono riservate per i cani accompagnati dai relativi padroni. le legislazioni di tali paesi in linea di principio vietano tassativamente il dare da mangiare in generale a tutti gli animali selvatici. nel caso raro si dovesse trovare un cane senza padrone, i veterinari dei comuni provvedono a rintracciare i proprietari dei cani tramite i microchip in caso contrario vengono affidati alla cura di allevamenti. Prendersi cura degli animali non vuol dire prendere una ciotola e dare loro da mangiare per dopo lasciarli scorazzare senza controllo per le vie delle città con le inevitabile conseguenze che tale problema può generare a partire dall'igiene pubblica all'incolumità dei cittadine. Se dopo aggiungiamo al lassismo di chi governa le nostre città l'inciviltà di coloro che non si degnano di pulire lo sporco che creano con il loro lodevole slancio di umanità il quadro che nè viene fuori è sconfortante ed evidente agli occhi di chi vive giornalmente il degrado , che è la più grande offesa che una città può ricevere dai propri cittadini..

  • Filì spero che un randagio ti muzzica e t'ammisca li zichhi. Poi voglio vedere se sarai ancora amico di Giammusso. Amate i cani perchè gli animali non vi possono contraddire,mentre le persone aprono conflitti.Ciao Filì.

    • Questa si che è bella, quante risate che mi sono fatto, è stata veramente una domenica Bestiale!! Grazie a tutti
      Ci becchiamo in giro!!!

  • Signor Filippo,invece di guardare al mio errore di battuta sulla tastiera,pensi ai problem più gravi della nostra Città.Il suo appunto da Accademia della Crusca è inopportuno e serve solo a deviare dal discorso principale. E che Dio ci salvi.

  • Rimango allibbita dalle risposte date dal Signor Giammusso ad alcuni commenti. L'ego di questo signore è alquanto discutibile! QUI NESSUNO HA MAI AFFERMATO DI VOLERE RECARE DEL MALE AGLI ANIMALI. La smetta di celarsi dietro il vessillo di paladino dei cani! e ritorni all'OBBIETTIVITA' dei fatti! Cerchi di favorire il ragionamento, senza troppi sentimentalismi, sulle conseguenze delle nostre azioni. Se il suo cuore fosse capace di amore e compassione vera, la stessa che lei stesso afferma di nutrire per i cani, non si abbasserebbe mai a fare certe illazioni e cadere in certe bassezze. NESSUNO TRA GLI SCRIVENTI ODIA I CANI, ma lei ha dimostrato incapacità di venire incontro al punto di vista di altri uomini. Mi auguro che la smetta di preoccuparsi delle valigie degli altri e che continui con più impegno e UMILTA' a lavorare per il benessere di tutti, animali e non.

    • Cara Floriana. Sono stupefatto. Ma
      Lei è' la stessa del primo commento che accusava Arialdo di fare politica ed ora lo richiama al dialogo. Si rilassi e si goda la domenica. È' lei che fa polli tica

      • La natura di ogni mio intervento, dal primo all'ultimo, è stata rivolta al dialogo così come i suoi utilizzano il sarcasmo. Ma non posso che darle ragione! Perchè continuare a cercare di ragionare con chi non vuole farlo?!?

  • Il dare da mangiare ai cani è sicuramente umanamente ammirevole, ma opinibile. E' un dato di fatto che questo comportamento generi i cosidetti "cani di quartiere" che non permettono di muoversi liberamente da un quartiere ad un altro senza rischiare di essere aggrediti. Come risolviamo questo problema?! Questo è il punto, a mio avviso, di essere responsabili delle proprie azioni, ovviando ad una diversa forma di adozione. Se si vuole dare da mangiare, cosa meritevole, si ci renda anche disponibili verso gli altri cittadini con numeri telofonici a cui rivolgersi quando il proprio cane di quartiere non permettte in serenetà l'accesso, proprio come farebbe un bravo padrone. Ricordandosi che non tutti hanno la stessa propensione verso l'animale pur rispettandolo. Proprio questa fascia di popolazione è, a mio avviso la meno tutelata ed è quella che desiderebbe maggiore comprensione da parte di chi , seppur in buona fede, favorisce il fenomeno del cane di quartiere.

    • oh!! Finalmente esiste qualcuno che la pensa come me!!!
      Ragazzi facciamoci sentire, siamo stanchi di tutto questo,siamo stanchi di subire da persone altezzose che non rispettano il prossimo, ma continuano a pensarlo solo ed esclusivamente per il proprio benessere, oppure per farsi notare!!!
      Giammusso dove era finito in questi anni, quanto si parla solo ed esclusivamente del problema relativo al randagismo???
      Sicuramente era impegnato a lavoro oppure al canto!!!

      • Un nuovo Masaniello che invita il popolo contro l'oppressore? Affermazioni ridicole sempre vigliaccamente ANONIME! Chi mi conosce sa bene che nulla del mio carattere sa di altezzoso o prepotente! Si informi bene di chi sta parlando prima di giudicare!

  • Forse qualcuno non ha inteso che i cani sono vittime della inciviltà di tanta gente e non carnefici. Nel nord Italia o negli stati del nord Europa non esiste randagismo così come non esistono spazzatura e rifiuti per strada, non si parcheggia in terza o quarta fila o davanti alla Cattedrale.
    Se i nisseni abbandonano i cuccioli questi diverranno randagi almeno che essi non siano, sempre a spese dei nisseni, rinchiusi nel canile comunale. Più cani in canile e più spese per i nisseni! Questo è il problema vero. Forse qualcuno stenta a capirloooooooooooooo?
    Invece di parlare a vanvera, denunciate coloro che abbandonano i cuccioli o i cani adulti per le strade della nostra città, chiedete al comune ed alla asp di mobilitarsi e sterilizzare tutte le cagne randagie e vedrete che i cani per strada diminuiranno nel giro di un anno. Malattie, incidenti, etc.. li faranno ridurre anche se qualcuno da a loro da mangiare. Questo è il nodo della problema.
    Incentivare le adozioni con un premio a chi adotta, emettere una ordinanza che obbliga i proprietari di cani a denunciare le cucciolate, incentivare la sterilizzazione dei cani padronali e altre azioni simili, rappresentano soluzioni serie ed efficaci per risolvere il problema.
    In riguardo ai rifiuti di cibo o le deiezioni dei cani, l'incivile è il proprietario e non il cane.
    Mi scuso per la volgarità ma c'è un detto che dice: "dietro ad una merda di cane, c'è sempre un proprietario merda".

    • In riguardo ai rifiuti di cibo e le deiezioni dei cani, l'incivile non è assolutamente il cane, ma le persone che ancora continuano a dare da mangiare al povero cane, siamo tutti bravi a sfamare i cani, ma a pulire le ciotole o i marciapiedi siamo meno bravi!!!
      Per quanto riguarda la cazzata che lei ha detto riguardo la presenza di ciotole e alimenti per strada nelle città europee (città civilizzate) la devo smentire, non è assolutamente vero, non esiste nessuna ciotola e nessun alimento per terra, a parte che in diversi paesi scandinavi è proibito dare da mangiare agli animali randagi (cani e gatti), prima di dare cibo, si deve subito avvertire al Comune la presenza di un randagio, non come noi che ci facciamo i cazzi nostri..
      Mi dispiace dirlo, ma leggendo le sue risposta a diversi commenti, ho notato che è una persona molto brava a prendersi cura degli animali, ma allo stesso tempo è anche molto altezzosa e prepotente come i suoi amichetti che hanno difeso a spada tratta la sua incolumità!!!

      • Le cazzate le racconta lei ed i suoi compagnetti: quando vuole posso mandarle ogni genere di foto che la smentiscono sulle ciotole esistenti ovunque. Per quanto l'accusa di prepotenza e l'altezzosità mi scivola addosso: ho solo risposto a chi offendendo mi invitava ad uscire fuori dall'Italia e constatare! Mi sa che siete voi quelli abituati ad offendere....sempre restando meschinamente e vigliaccamente ANONIMI!

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