Prima categoria. Va al Città di Canicattì il big match a porte chiuse contro la Nissa. Decide un gol di Zambito.

canicattì nissa sportività tra ferrante e dirigente canicattineseCANICATTI’ – Un gol di Zambito realizzato al 27′ del primo tempo ha permesso al Città di Canicattì di consolidare il primato in classifica a spese di una Nissa che non è riuscita a riequilibrare il match. La partita s’è giocata a porte chiuse  a seguito della decisione del prefetto di Agrigento di vietare la trasferta canicattinese ai tifosi della Nissa. La dirigenza biancoscudata, tuttavia, in un comunicato a fine gara ha “ringraziato pubblicamente la società ASD Canicattì per la bellissima e professionale accoglienza oggi riservataci allo stadio Bordonaro. Le due squadre prima, durante e dopo la gara hanno dato un bel esempio di sportività e rispetto agonistico ai numerosi piccoli atleti presenti allo stadio”. La società Nissa s’è anche complimentata con quella canicattinese in quanto, sulle pagine di facebook del Canicattì Calcio ha “omaggiato la figura del nostro campione biancoscudato Davide La Paglia”. Contro il Città di Canicattì la Nissa  ha schierato: Arcati, Del Popolo, Stivala (84′ Augeri), Cravotta (46′ Stellino), Russica, Lamattina, Sciarrino,  Rizzo (65′ Niccoli), Augello, Mendola, Melfa. A disposizione: Maritato, Bonelli, Vitellaro, Camastra, Niccoli, Augeri, Stellino. Allenatore : Massimo Ribellino. La Nissa ha ora 9 punti in classifica e domenica prossima affronta in casa il Città di Nicosia.

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  • La cosa piu bella della partita e' questa cassetta di uva donata al dirigente ferrante dagli amici di canicatti, se veramente si crede nello sport e nella sportività , al ritorno dovremmo regalare dei torroni o prodotti tipici nisseni, se questo non avverrà dimostriamo la nostra immensa ignoranza. A buon intenditor poche parol .

  • Ma ci rendiamo conto che per una partita che vale ahinoi davvero poco perchè navighiamo tutte e due in pantani calcistici il prefetto ha dovuto vietare l'ingresso dei tifosi ospiti?
    Ma davvero quei delinquenti che si autodefiniscono ultrà\tifosi\brigate e così via.. e che fanno casino fuori dallo stadio contro le tifoserie rivali, come se stessimo giocando una finale di champions (naturalmente nemmeno questo è una giustificazione), dicevo ma davvero questi "signori" pensano che il calcio sia questo? Che per andare a vedere niente di meno che Canicattì-Nissa si debba scimmiottare chi, almeno, una categoria ce l'ha (ripetonon c'è mai giustificazione alla violenza)?
    Siamo talmente inpantanati nell'apatia civile e sportiva che vediamo in una gara di basso livello (parlo naturalmente della categoria) un motivo di scontri e tafferugli.
    Ma se non ci rimane nemmeno la libertà di andare a vedere una partita di calcio allo stadio (che dalle nostre parti è meglio definire campo sportivo, all'antica, viste le strutture), di sederci in tribuna, magari, questo sì, mandare l'arbitro a quel paese ma senza andare oltre, ma che cos'altro ci rimane in questa landa deserta (deserta di valori civici, sportivi, di civiltà)??

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