Durante la seduta si è palesata la volontà di creare un “sistema territorio”, attraverso da un lato la restituzione di una identità giudiziaria al Comune di Nicosia con l’istituzione del Tribunale di Montagna che, sfruttando la presenza della struttura dell’ex Tribunale, chiuso ormai da oltre un anno, quindi senza costi per la collettività, permetterà ad una serie di Comuni a cavallo del territorio delle province di Enna e Palermo di
avere nuovamente una sede giudiziaria più prossima, e dall’altro, attraverso l’ampliamento del distretto della Corte d’Appello di Caltanissetta grazie alla costituzione del predetto Tribunale ed alla possibilità di procedere verso l’unione con il Tribunale di Agrigento, la cui distanza fisica a breve verrà dimezzata dal realizzando raddoppio della SS 640, rappresenta l’ennesimo esempio di come sia possibile, con una regia politica
compatta, permettere a Caltanissetta di raggiungere l’obiettivo di essere soggetto rappresentativo di istanze anche sovra-comunali, purché tutti gli attori, istituzionali e non, siano coinvolti, coscienti e soprattutto presenti in occasioni importanti come quella di ieri.
Un grande plauso va anche alle forze di minoranza consiliare che, con la loro partecipazione, hanno sancito l’unanimità dell’azione, a tutto vantaggio della forza della proposta e della rappresentatività territoriale, dimostrando, ancora una volta nei lavori d’aula, l’attenzione ai veri problemi che affliggono i nostri tessuti socio-economici.
Tale attenzione per il territorio, che adesso vede lavorare, ad esempio, varie realtà nel progetto del Campus Universitario, ha nelle rappresentanze istituzionali del Polo Civico e dei partiti dell’Alleanza per la Città, un punto di forza e di aggregazione, anche per forze politiche normalmente “estranee” a percorsi partecipativi come quelli perseguiti.
Il Coordinamento del Polo Civico
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questo sì che è amministrare! Speriamo bene..., buona continuazione solerte.