In una regione come la Sicilia in cui un giovane su tre è senza lavoro, un settore che potrebbe riservare un ottimo investimento per il futuro è senza dubbio quello dell’agricoltura, economia di elezione da sempre, proprio per vocazione naturale della nostra terra.
La grande disponibilità di superficie da potere coltivare e la qualità dei prodotti agroalimentari che la terra ci offre, in concomitanza dei fondi europei che la comunità economica europea sta mettendo a disposizione potrebbe offrire se opportunamente utilizzati, un’occasione da non perdere per “l’insediamento dei giovani in agricoltura”.
Un fenomeno che è già in atto, come dimostra che, in controtendenza, è tornata ad aumentare l’occupazione nelle campagne dove si registra, con un aumento del 2 per cento, il più elevato tasso di crescita del 2010, durante il quale l’industria ha subito un crollo del 3 per cento e, in generale, si è verificato un calo dell’uno per cento.
L’agricoltura offre oggi straordinarie opportunità per chi cerca occupazione anche nel periodo estivo, pausa scolastica, durante la quale si concentrano le grandi campagne di raccolta di frutta, verdura e della vendemmia.
Al fine di potere creare nuove opportunità occupazionali per i giovani nel settore dell’agricoltura, sarebbe opportuno assegnare dei beni immobili rurali quali terreni o case rurali di proprietà del comune, non utilizzati, tramite pubblica procedura che all’uopo potrà essere definita.
All’assessore al ramo quali iniziative sono state intraprese dall’Amministrazione Comunale poiché abbiamo terreni agricoli abbandonati, fabbricati rurali fatiscenti, mai utilizzati dal comune, e se ci sono in atto delle richieste da parte dei giovani agricoltori per l’assegnazione dei terreni di proprietà del comune, quali sono i motivi Che impedisce l’Amministrazione a preparare tramite il bando per l’assegnazione dei terreni ai giovani che vogliono intraprendere attività agricola “pacchetto giovani”
S’invita a presentare risposta scritta nei termini previsti dallo statuto comunale.
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Domanda: ma non ci sono degli atti - pubblici - che sono depositati al Comune? Non c'è già un elenco dei beni demaniali del COMUNE e della loro disponibilità a chi ne faccia richiesta? O meglio, non devono essere istituite delle aste pubbliche al fine di vendere al migliore offerente i beni di cui sopra? E' necessaria un'interrogazione consiliare per ottenere delle informazioni che dovrebbero essere già reperibili come atti pubblici? e, quindi, nella immediata disponibilità di un consigliere?
come mai il sig. failla non si è auto-richiesto quanto sopra quando era amministratore della precedente giunta? se non ricordo male si "occupava" di agricoltura..