Diventa Reporter: “l’angosciante arrivo all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta”

Oggi alle 18:00 sono andato a trovare un amico in ospedale a Caltanissetta. Ad accogliermi al parcheggio una brigata di extracomunitari che in qualità di parcheggiatori abusivi mi hanno fatto parcheggiare, certo farli lavorare per la comunità che li assiste non si può, farsi guardare male perché non li paghi è lecito. Entro in ospedale e un gentile venditore di accendini mi offre la sua merce. Più avanti trovo i primi abitanti del luogo: due cani che si rilassano nel corridoio, entro nel nosocomio e a parte la decadenza dei locali mi fermo nell’atrio e per terra trovo un ago usato e i resti di una fiala. Non voglio continuare il racconto perché potrebbe sembrare la solita cattiva storia siciliana. Però forse dovremmo cominciare a denunciare tutto questo.

Un lettore

Diventa anche tu un reporter de Il Fatto Nisseno. La redazione invita i lettori ad essere parte attiva della stessa, segnalando attraverso una foto o un video, tutto ciò che ritengono utile al fine di risolvere un problema o semplicemente segnalare qualcosa di curioso. Per questo motivo abbiamo dedicato all’iniziativa una casella di posta: diventareporter@ilfattonisseno.it
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  • Invece di commentare cose inutili e condite di populismo invitate l ASP di fare quello che ha scritto massimo! Tutti gli ospedali che si rispettino hanno la barra e parcheggio a pagamento 24 ore su 24! O affidato alla società del parcheggio cittadino oppure ad una società con un appalto ad hoc! Sul randagismo bisogna decidere..se si continua a dar da mangiare ai randagi magari da parte di qualche infermiere..cosa volete?

  • Onorevole Pagano??? Consigliere Aiello??? Cucù? Dove siete??? Che stupido che sono: siete a scrivere i vostri articoli sulla ferma opposizione alle coppie gay, l'uno, e le note per il rendiconto dei successivi 100 giorni in consiglio comunale l'altro...che tristezza. Invece di occuparvi dell'ospedale ( non delle nomine in ospedale perchè lì siete sempre in prima fila...) e di tutte le problematiche che i comuni cittadini devono affrontare appena, lor malgrado, vi mettono piede per qualsivoglia motivo.
    Chissà perchè gli extracomunitari sono liberi di fare i parcheggiatori abusivi, le prostitute per strada, i bivacchi ( ed altro...) nella villa Cordova, la vendita di sigarette, gli insediamenti abusivi sotto lo scorrimento e via dicendo nella più totale indifferenza e tolleranza da parte delle forze dell'ordine (?). Se invece un comune cittadino vuole fare una vendita ambulante di panini, deve fare esami, carta bollata etc. Questa non è una questione di razzismo, (per i professionisti dell'antirazzismo che insieme a quelli dell'antimafia e della legalità ogni scusa è buona per salire un po' alla ribalta e dragare fondi...) ma semplice e pura sperequazione di trattamento, fra un comune cittadino che paga le tasse e un extracomunitario che non versa un centesimo usufruendo di sanità, servizi etc. Provate a fare il parcheggiatore abusivo nei loro paesi, e vedrete che dopo 5 minuti arriva la polizia e vi porta in galera: esatto in galera! Altro che diritti civili...

  • La solita inettitudine tutta locale. Si riempiono tutti la bocca con con il proclama "legalità" e poi non vi è nulla di legale e civile dove viviamo. Vergogna !!!

  • Franco, purtroppo se si continua a votare Renzi, si vota anche il PD o SEL che sono molto favorevoli all'entrata degli immigrati in Italia ed inoltre al fatto di non porre rimedio al problema del randagismo. La realtà è questa! Nuda e cruda.

  • Gli extracomunitari dal parcheggio si cancellano in un modo semplicissimo: si realizza un parcheggio con tanto di sbarra , gestito dall'ospedale o dato in appalto ( cosi si crea anche occupazione).

  • Apprezzo la missiva di questo lettore e trovo giusta l'iniziativa , bisogna denunciare, perchè l'ospedale è una nostra risorsa che va tutelata e protetta e deve garantire servizi validi, e ambienti igienicamente salubri e spazi asettici. Basta aspettare come se il tutto ci sia dovuto da altri. bene ha fatto il lettore ha fare le foto e grazie la pubblicazione sarà da molti recepite e spero si inizi cosi una forma di lotta o di protesta da parte di tutti i nisseni. Ci sono i manager ospedalieri che prendono tanti tanti soldi per ottenere queste schifezze, almeno cosi inizieranno a porsi come trovare le soluzioni e lavorare (e per quello che sono ESAGERATAMENTE pagati).I il parcheggio è un RICATTO bello e buono, perchè o dai l'euro o trovi un danno alla macchina ,(già successo), si potrebbero le macchinette a tempo e i soldi incassati potrebbero andare alla croce rossa o ad associazioni di volontariato che assistono i malati.grazie.

  • L'ospedale s. Elia e' lo specchio della città. Abbandonato all'incuria, sporco, con un traffico da metropoli (ci sono più automobili dentro l'ospedale che fuori). All'interno puoi trovare, oltre che aghi usati, come le foto documentano, decine di cicche di sigarette. Mettiamola così, l'ospedale di Caltanissetta potrebbe essere un buon ospedale del Kenya, non certo di una città italiana. Spero che il nuovo corso amministrativo abbia un minimo di influenza su questo buco nero della sanità italiana.

    • Condivido tutto quello che dici Aldo Barbera, ma vorrei far notare che le cicche di sigaretta sono lo specchio della maleducazione dei nisseni che trattano la propria città come se fosse una pattumiera. Certo qualcuno obiettare dicendo che non esistono posacenere a portata di mano, e di questo se fosse vero ne prenderi subito atto ma se veramente vogliamo una città pulita non dobbiamo solo pretendere che qualcuno metta cassonetti e posacenere per la città (sperando che non vengano distrutti, tralasciando il fatto che dovrebbero comunque permettere ai cittadini di mantenere pulita la propria città) ma anche accettare il piccolo sacrificio di spegnere la sigaretta, metterla in tasca e gettarla al primo cassonetto anziché buttarla dove capita, analogo discorso per carte e scartofie varie che spesso vengono direttamente buttati dal finestrino della propria auto in movimento (e sono certo che a chiunque sia capitato di vedere una scena simile). Analogo discorso per le auto che affollano il cortile interno nata dalla presunzione che il nisseno, ovunque si trovi, non deve fare alcuni metri a piedi (pena la frattura dei loro preziosi arti). In conclusione è giusto far notare queste vergogne cittadine (mi piace davvero molto il paragone con il Kenya) ma evitiamo di trattare la nostra città come se effettivamente fosse una caotica metropoli africana o asiatica. Lamentiamoci pure e facciamo notare tutte queste cose storte, ma cerchiamo anche noi di contribuire nel piccolo. Altrimenti non faremo altro che alimentare il solito circolo vizioso per cui a risolvere tutti i problemi deve essere l'amministrazione pubblica (che ha sicuramente le sue pecche) perchè dopotutto la colpa è sempre di qualcun altro.

  • Ormai siamo in balia di extracomunitari che nel giro di pochi anni prenderanno il potere delle nostre città, in poche parole comanderanno loro, in balia di cani randagi, tra poco li troveremo pure all'interno dei supermercati, e per finire in balia della sporcizia e dell'indifferenza di molte persone che sono abituati a vivere nella merda più totale.
    Siamo stanchi delle istituzioni che non tutelano più i cittadini!!!

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