Caltanissetta, Leandro Janni: “Gli ordini professionali hanno sempre torto”

CALTANISSETTA – Quasi quasi, dopo questa inesorabile levata di scudi dei cosiddetti Ordini professionali contro l’amministrazione Ruvolo (ingeneri, architetti, avvocati… a quando l’Ordine dei geometri e degli agronomi?), riguardo alla proposta di un “Albo di esperti”, a titolo gratuito, presento istanza e curriculum vitae. Insomma: gli Ordini professionali hanno sempre torto. A prescindere.
Leandro Janni

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  • Professionisti a titolo gratuito e ancora fate chiacchiere??? Professore Janni (ahahah, nn penso dato che il titolo esce fuori solo sul sito di Italia Nostra e mai in uno istituzionale...soprattutto quando fa il relatore...questo fa già capire la caratura del personaggio!) ma la smetta.
    Il lavoro va retribuito...se il Comune nn ha le competenze lo dica chiaramente e assuma consulenti a titolo oneroso, o quantomeno sfrutti le risorse interne che potrebbero ogni tanto metterci del proprio. Non cerchiamo professori come Lei (ahahah) ma almeno professionisti che possano definirsi tali.

    • Lei mi sembra il solito idiota assoluto. E anonimo. E nisseno. Non ha compreso l'ironia, il senso del paradosso della mia breve nota. E non riesce nemmeno a sapere se io sono, o no, un professore. Scriva al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e chieda. Vedrà che le risponderanno. Scriva in un italiano corretto, possibilmente.

      • A professò, io mi chiamo Dario Mauro e il turpiloquio significa pochezza di idee o argomenti. Sul sito del MIUR manco sanno chi sei (ovviamente!!!!). A quanto pare la tua ironia era moooolto sottintesa: pensa che non l'ha capita nessuno (forse bisogna essere professori). Ribadisco: il lavoro va pagato.. Saluti professò.

        • Mi dia del lei. Grazie. E si informi meglio.
          Sul fatto che il lavoro vada pagato siamo assolutamente d'accordo.

          • Egregio arch. Janni, La ringrazio per avermi ricordato le parole tronche, ne farò tesoro. D'altronde un insegnante: insegna. Dato che siamo andati fuori tema Le auguro semplicemente una buona giornata

          • Professo' è una parola tronca: si mette l'apostrofo sulla o e non l'accento - come ha fatto lei impropriamente.
            Comunque sia, sono professore - di ruolo - di Disegno e Storia dell'Arte nei licei. Se ne faccia una ragione.

  • ribadisco qui la mia opinione gia' peraltro pubblicata su altri media:

    credo che la discussione sia un po' andata oltre... sono d'accordo sul fatto che le competenze dovrebbero, lo sottolineo, gia' essere dentro agli uffici comunali, ma questo riguarda, da quello che ho letto nei vs commenti, per lo piu' professioni come l'ingegnere, l'architetto, l'avvocato, e cosi' via.
    io credo invece che quel bando riguarda altro... riguarda nuove "professioni" e "nuovi mestieri", nuove conoscenze e competenze, che per motivi "anagrafici" e per qualche altro motivo, non sono alla portata degli impiegati e dei dirigenti comunali.
    immediatamente io penso ad internet (senza cui, parliamoci chiaro, oggi come oggi non si fa turismo, cultura e tante altre cosette), penso alle nuove tecnologie, penso all'organizzazione di seminari e convegni su temi nuovi, penso ai coworking, alla sharing economy, alle citta' smart e cosi' via... architetti ed ingegneri ce ne sono quanti ne vogliamo negli uffici preposti, solo che non vengono mai valorizzati quanto meriterebbero.
    ancora in comune qualcuno protocolla progetti, validi o no non interessa, ma sono sempre doni che fa la cittadinanza a questo comune... e gran parte di questi, a parte i soliti noti del sociale, della cultura, etc etc, gan parte di questi non sono iscritti ad alcun albo... io credo che piu' che professionisti (nella accezione piu' comune del termine), l'amministrazione stia cercando idee nuove, nuove competenze e freschezza... liberi di smentirmi....

    • Sono d'accordo tranne riguardo all'affermazione "architetti ed ingegneri ce ne sono quanti ne vogliamo negli uffici preposti, solo che non vengono mai valorizzati quanto meriterebbero."

  • Ma non ti eri candidato per il Consiglio dell'Ordine? O ricordo male? E che c'entra lo stop della corte europea sulla formazione obbligatoria con la costituzione di un albo di esperti a titolo gratuito?

    • Fui eletto nel Consiglio dell'Ordine degli architetti di Caltanissetta nel 1994. Appena iscritto, tra l'altro. Poi, evidentemente, mi sono reso conto dell'assoluta inutilità - sempre più onerosa, comunque - del citato Ordine.

      • beh te ne sei accorto molto dopo, diciamo nel 2008 quando ti ricandidasti ma non fosti eletto! Lista Santagati se non ricordo male!

        • Non mi sono più candidato. Ricordi male. E comunque vale ciò che penso oggi: gli Ordini vanno chiusi. Soprattutto l'Ordine degli architetti.

  • Art. 14
    codice deontologico architetti (divieto di attività senza titolo professionale o uso improprio di titoli).
    Comma secondo. L’Architetto può utilizzare il titolo accademico di professore solo se sia docente universitario di materie afferenti alla sfera di competenza della categoria. In ogni caso dovrà specificare la qualifica, la materia di insegnamento e la facoltà.
    Caro architetto. Ha proprio ragione. Gli Ordini hanno sempre torto. Pensi un po', il codice deontologico le vieterebbe di utilizzare il titolo di prof. Del quale spesso si fregia solo per stupide formalità burocratiche. Intollerabile. Si iscriva pure all'albo degli esperti gratuiti. Ne avremo tutti certi benefici.

      • Ho ritenuto di accontentarla, per il solo piacere di conoscere il numero di protocollo della sua candidatura ad aspirante esperto a titolo gratuito. Ha! Dimenticavo. Occhio Al prof. Nel curriculum se no la deferiscono al consiglio di disciplina.

        • Si è dimenticato una "r". Sia più preciso, per favore.
          Consiglio di disciplina? Ahahahahahahah... ma mi faccia il piacere!

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