Anche la seconda baraccopoli sorta sotto il cavalcavia a poca distanza dal centro di accoglienza di richiedenti asilo politico a Pian del Lago è stata demolita oggi pomeriggio. La baraccopoli accoglieva al suo interno una cinquantina di pakistani, chi in attesa di entrare nel Cara e chi invece in attesa di permesso di soggiorno. La demolizione è avvenuta a seguito di ordine da parte della Prefettura. Ruspe e operatori di Caltambiente hanno dato seguito a quanto precedentemente disposto da parte della prefettura di Caltanissetta procedendo allo smantellamento della baraccopoli abusiva. In questo modo è stato possibile porre in essere la bonifica del sito, considerato che al suo interno la sporcizia e il degrado ormai avevano raggiunto livelli di guardia. Gli operatori ecologici hanno proceduto alla rimozione di una imponente quantità di rifiuti collaborati anche da una squadra dei vigili del fuoco e dalla Polizia che ha vigilato per tutta la durata dell’operazione sotto il coordinamento del vice prefetto vicario, Gabriele Barbaro, responsabile dell’area Immigrazione della Prefettura. Per gli occupanti di questa ormai ex baraccopoli si apre ora la prospettiva di doversi cercare una nuova sistemazione. Cosa non facile, anche perché se da una parte non ci sono al momento altre baraccopoli in cui poter essere ospitati, dall’altro c’è anche il fatto che il Cara di Pian del Lago non ha più posti per consentire nuovi ingressi.
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Qualcuno so e chiesto queste povere persone dove hanno dormito e qualcuno dopo avere dato l'ordine di sgombero si è preoccupato di sorvegliare la zona ?????no facciamo sempre finta di non sapere!!!!!vergogna
Cari nisseni svegliamoci .....basta solo pagare basta farci prendere e dire che siamo c.....perfavore per il bene di tutti facciamo qualcosa tutti insieme organizziamoci ad andare anche noi nisseni poveri cittadini a pian del lago in questi giorni e spiegare noi alla commissione che arriva da Roma quello che accade qui no quello che il ns prefetto e il sindaco vogliono fargli vedere diamoci un appuntamento in rete ma andiamo Sveglia
Sta tutto nell'ultima parte dell'articolo il nocciolo del problema: ottima notizia, finalmente. Ma senza dimora quegli immigrati dove trascorreranno l'inverno? Non dimentichiamoci che se non li accogliamo, ok va bene, ma se accettiamo di ospitarli in attesa di sapere se hanno diritto all'asilo allora dobbiamo capire dove alloggiarli. Non si può solamente sgomberarli
demolita la seconda baraccopoli.....perfetto!!! risolto il problema.
e queste persone? il centro d'accoglienza e pieno quindi tra qualche giorno saremo punto e d'accapo.
Ma non siete mai contenti?
Se ci sono baraccopoli vi lamentate perché ci sono e nessuno fa niente, se le sgomberano vi lamentate perché sicuramente c'è qualcosa sotto. Pallosi!
Ho letto un milione di volte una frase e adesso la utilizzo pure io: il problema di Caltanissetta sono i nisseni, sapete solamente lamentarvi e basta!
Vivetevi la vita con serenità e accettate qualcosa di buono ogni tanto, altrimenti non sprecate i polpastrelli per scrivere inutilità.
Pian del Lago è quello a vista. Cosa sta succedendo all'interno dei quartieri del centro storico nessuno lo evidenzia. Purtroppo l'accoglienza organizzata in questo modo creerà senza dubbio momenti di tensione, malattie, prostituzione,droga e quant'altro di negativo ci possa essere se non si trovano sistemi di insediamento controllato. Bisogna avere anche il coraggio, ad un certo punto, di non ricevere tutto questo flusso di emigrati quanto si rischia di non controllare più niente.
Meglio tardi che mai, anche se fra qualche giorno capiremo da dove sono arrivati gli ordini per sgomberare finalmente l'area. Ora facciano in modo che non se ne formino altre in poche ore...
Sta arrivando una Commissione x garantire la quota del fondo europeo destinato al centro che cosi risulta essere un eccellenza e di conseguenza necessita di soldi a GO GO . L europa acconsentirà , qualcuno si arricchisce , poi ci dimentichiamo che i poliziotti sono senza giusta protezione o inedagueta tenuta , che i dipendenti Dell cooperativa sono a rischio malattie gravi , e non siamo preparati per ricevere mezza Africa . Da dicembre questo comune cambia nome in CALTAFRICA. Festeggeremo non pi San Michele ma .... mohammed mohahari aallolak salam Alek
...bonifica in che modo? ... si spala , ma dopo si brucia. O no? Finalmente notizie "sane"! Una delle aree più belle e verdi del nostro territorio non può essere destinata al saccheggio ed alla devastazione !
Come mai proprio adesso lo sgombero???forse caltanissetta aperta visite da roma???o ci preoccupiamo dell ebola????