Salvatore Licata(PER): “per il sindaco è arrivato il momento di alzare il tiro, adesso obbiettivi strategici a lungo termine”

imagePrendo atto con soddisfazione che Il Consiglio Comunale, nelle prime sedute operative di questa legislatura, ha dato buona prova di sé facendo prevalere, sopra tutto, un grande senso di responsabilità e di concreto interesse per il bene comune.

Di fronte, infatti, a questioni di primaria importanza per le quali potevano innescarsi meccanismi populistici, sono state al contrario adottate decisioni sofferte e al contempo unanimi.

Il Consiglio comunale parte con uno spirito idoneo a fronteggiare una fase storica della nostra Città che qualche autorevole esponente ha definito un vero e proprio stato di guerra, per la situazione socio-economica che stiamo attraversando.

Ora spetta all’Amministrazione comunale, strictu sensu, nella persona del Sindaco e della Giunta, “approfittare” delle condizioni politico-istituzionali ottimali createsi, per affrontare quel Piano Marshall targato CL che la maggioranza ha sposato con il suo programma elettorale.

Per fare ciò è opportuno che il Sindaco, il quale sta dando veramente il meglio di sé, si affretti nella risoluzione delle contingenze ereditate dal passato.

La questione Scat sembrerebbe risolta quantomeno temporaneamente, ma vi sono altre problematiche quali,  la costituzione delle SRR e la gestione dei parcheggi affidati all’ACI che richiedono nel contempo il miglioramento del servizio e la salvaguardia dei posti di lavoro, la strutturazione seria e  definitiva del Corpo dei Vigili Urbani all’interno del quale ad oggi vi è un’organizzazione e una gestione del personale a dir poco discutibile, l’annosa questione del reddito minimo d’inserimento per il quale la Regione siciliana deve fare chiarezza una volta per tutte.

È arrivato il momento di alzare il tiro e per far ciò il Sindaco non può far a meno di concentrarsi sugli obbiettivi strategici e di lungo termine, i soli a poter dare una prospettiva di sviluppo alla nostra città.

Sicuramente il Campus Bio-medico rappresenta un volano formidabile su cui Ruvolo giustamente sta puntando, ma serve una visione chiara di quale ruolo debba avere l’Università nissena nel contesto siciliano.

Con l’ammodernamento ed il ripensamento del trasporto su rotaia in Sicilia, unitamente alle opere di compensazione della 640,  ci giochiamo la tanto decantata centralità di Caltanissetta senza la quale tutto il resto perde di significato divenendo dissertazione sterile.

La centralità dipenderà anche e soprattutto da quale esito avranno di qui a poco delicatissime questioni quali i Liberi Consorzi e la Corte d’Appello.

E’ per questo che tale dibattito non può essere affidato esclusivamente a tavoli tecnici che, per quanto autorevoli ed influenti, sono privi dell’imprescindibile elemento della rappresentatività.

La necessità di una regia unica e una visione d’insieme, che solo la rappresentatività può dare, rendono indispensabile oggi più che mai la riaffermazione  del primato della Politica.

Ne consegue un connaturato protagonismo della volontà popolare dal quale nessuno può prescindere.

Salvatore Licata

Capogruppo PER

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  • L'articolo in oggetto è molto interessante e spinge ad una valutazione immediata del nostro Sindaco su alcuni punti. Il punto più urgente e, purtroppo totalmente negletto, è quello dei Liberi Consorzi.
    Tralasciamo le polemiche sull'utilità o sulla necessità della riforma Crocetta, che qualche politico nostrano ha sarcasticamente ma giustamente denominato, riforma Giletti, e che io definirei Geletti, visto che la finalità era di dare conto a concittadini gelesi del Presidente (che volevano sta benedetta Provincia da anni).

    Mi chiedo ma Caltanissetta e il suo Sindaco nella qualità di Presidente del Comune capofila, cosa sta facendo?

    Da mesi si parla di riorganizzare i Comuni delle Province, molti hanno preso posizione, per esempio diversi Comuni del messinese vorrebbero aderire ad Enna, altri come Gela e Niscemi se ne sono andati. Altri ancora come Butera, "nicchiano" ma sono sul punto di cadere sotto le lusinghe e le promesse di ricchezza, poco credibili offerte da una Gela, oggi sorprendetemente legalista.
    Ecco il punto è, ma il sindaco si è riunito con i sindaci della Provincia? Ha incontrato il sindaco di Butera, ad. es, per tentare di convincerlo a restare con progetti validi? Ci si è resi conto che i termini per decidere se aderire a nuovi Consorzi della "riforma Geletti" scade a fine settembre?
    Mi chiedo... si è capito che non possiamo perdere altri pezzi di territorio perchè questo determinerebbe un effetto domino su tutta una serie di istituzioni come prefettura, Corte d'Appello. Provveditorato etc...?
    Dico, ma perchè il Sindaco non se ne preoccupa neanche minimamente, mentre ancora si possono salvare territori importanti per la provincia come Butera (tra l'altro garantisce il nostro unico accesso al mare)?
    I tempi stringono, il Sindaco nicchia...e Caltanissetta ed i nisseni patiscono come sempre questa forma di apatia...
    Mi piacerebbe leggere di fatti concreti in tempi ristretti, visto che manca meno di un settimana alla scadenza dei termini.

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