Giuseppe Sollami: “La nomina di Middione, desta meraviglia. Il consorzio non diventi rifugio dei trombati”

Giuseppe Sollami

Giuseppe Sollami

CALTANISSETTA – Apprendo la notizia, meravigliandomi, della  scelta di nominare l’ avv. Middione come membro rappresentante del Comune di Caltanissetta in seno al Consorzio Universitario della nostra città.

La scelta ha provocato il dissenso dei consiglieri del Polo Civico Campione, Talluto, Licata e Riggi, nonché, di molti cittadini che, come me, vedono questa scelta come un’ operazione di lottizzazione politica operata anche con la complicità dell’ UdC, partito preminente in città per numero di consiglieri eletti nel civico consesso lo scorso maggio.
Mi meraviglia il fatto che il Sindaco, che sta operando in modo ottimale per il bene della nostra città, diventi complice di iniziative tipiche da manuale Cencelli (tecnica che il suddetto partito ha appreso bene dal suo capostipite Democrazia Cristiana) , e quindi, espressione di una politica che sembrava ormai eliminata nel panorama locale con le scorse elezioni.
L’ Università,, deve essere la nostra eccellenza principale. Il presidente del consorzio, Emilio Giammusso, dati alla mano, sta operando in questo percorso. Ma questo non basta! Il consorzio, non deve divenire l’ ennesima istituzione per coloro che sono stati estromessi dal potere locale attraverso il giudizio popolare (alias, i cosiddetti “trombati della politica”) .
E’ una logica che tu, caro Giovanni, mi hai insegnato, in questi mesi di intensa campagna elettorale, a cancellare dalle menti degli elettori, attraverso la diffusione del nostro progetto (che continuo ad appoggiare fermamente) di democrazia partecipata e di rinnovamento della città!
Un plauso va, invece, alla scelta di nominare il preside (e amico) Salvatore Vizzini: è simbolo di vero rinnovamento, di grande capacita e voglia di proiettare in alto il nostro consorzio. A lui i miei migliori auguri di buon lavoro e la mia continua attestazione di stima.
Giovanni, non lasciarti trascinare da chi opera in politica solo per interessi personali o per chi vuole imporre il suo “baronato” in città, per scopi futuri: tu e la giunta avete iniziato un cammino virtuoso e non puoi far inceppare questa bella realtà solamente per un interesse di politica becera: dialoga con le opposizioni (che hanno alcuni ottimi rappresentanti), continua a dialogare con la città, ma non dialogare solamente con chi della politica, ne fa un uso solamente personalistico.
L’ Università è di tutti, non di un partito politico.
Giuseppe Sollami

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  • Questa ennesima "briga" sul Consorzio nisseno, dimostra l'assoluta inadeguatezza della classe politica/dirigente di allora e di oggi nel perseguire l'obiettivo Università a Caltanissetta. E' storia nota a tutti che l'unica esperienza andata a buon fine è stata, in tutta la Sicilia, solo quella di Enna. Tutte le altre iniziative sono o naufragate o non hanno superato l'esame per diventare grandi. Hanno drenato tante risorse, niente più. Hanno laureato dei giovani, ma gli hanno fornito dei titoli non utili rispetto all'attuale mercato occupazionale. Diciamolo con franchezza, sarebbe meglio chiudere questa esperienza. Senza recriminazioni, ma con assoluta franchezza: non siamo stati capaci in tutti questi anni di coltivare e far crescere la realtà universitaria.
    Meglio passare oltre, anche alla luce della inarrestabile necessità di formazione specializzata,anzi più che specializzata, dove la ricerca e l'innovazione sono alla base di ogni idea concreta. Poche realtà universitarie in Italia coniugano la formazione specializzata con le start up di nuove imprese, l'hi tech e le nuove tecnologie applicate al mondo del lavoro. E poi, diciamolo chiaramente, i genitori pensano di investire nei propri figli facendoli studiare all'estero altro che a Caltanissetta.
    Giriamo pagina e concentriamoci sui trasporti (rete ferroviaria in primis), sul nuovo Libero Consorzio, sulla sanità (soprattutto per il disastro S.Elia e P.S.) e.... tanto altro. Ed il tanto altro ha di bisogno delle risorse finanziarie oggi destinate al Consorzio.

  • Non è corretto attaccare Giorgio Middione che è una persona competente e perbene.
    Non sono del partito di Giorgio Middione ma non capisco perché altri andrebbero bene e lui no.
    Ciò premesso, le modalità di revoca dei precedenti consiglieri Rap e Baio sono state scorrette nella forma e nella sostanza e ciò la dice tutta sulla pretesa bonarietà del Sindaco, che parla di "condivisione" e non avvisa neppure i consiglieri comunali del Polo Civico, per tacere dei suoi "Stati Generali", i cui componenti, magari, aspettano adesso che arrivi qualcosa anche per loro.
    Pensi a ridurre le tasse comunali, piuttosto.
    P.S. Qui nessuno è "nuovo" o "puro". Men che meno i Bernardo Alaimo boys.

    • Leggo solo ora questa 'tempesta' di interventi più o meno utili e ritrovo nell'intervento dello stimato Antonio Campione la consueta esperienza e saggezza. In questa vivenda ritengo che si sia compiuto un vero capolavoro di negatività. Ne escono male gli stimati prof. Rap e prof. Baio, stimabilissi e al di sopra di ogni critica sulla luminosità del loro percorso professionale 'rimossi' all'improvviso con metodi che non voglio neanche commentare in quanto i fatti parlano da soli e non direi niente di nuovo rispetto a quanto la stampa ha già raccontato. Ne escono male i nuovi, l'amico Giorgio Middione, che a differenza di quanto qualcuno pensi e' una persona preparata, che certamente potrà dare moltissimo, ed il Preside Vizzini, che ho il piacere di conoscere, sul quale non ho la presunzione di aggiungere nulla sul suo curriculum, che loro malgrado si insediano in un alluvione di polemiche, quando sarebbe stato loro diritto avere un'accoglienza più degna, magari con un elegante passaggio di consegne tra loro e gli uscenti, in un rituale avvicendamento tra persone di fiducia della parte che amministra. Nulla di scandaloso, tutt'altro. Ma sopratutto ne esce male l'istituzione del Comune di Caltanissetta, vittima di una situazione certo non edificante, in presenza di spettatori di grande spessore. Tutto ciò sarebbe potuto avvenire naturalmente. Si è sbagliato il momento, il luogo ed il modo. Certo nulla e' irreparabile. Ma questi incidenti di percorso vanno assolutamente evitati.

  • Pensare che il presidente del consorzio stia operando un persorso virtuoso, la dice tutta su ciò che che i cittadini e i "politicanti"sappiano di un consorzio inutile e solo palcoscenico dell'ecocentrismo di cui Giammusso è il massimo esponente. La verità è che il progetto università a Caltanissetta è fallito. Ingegneria elettrica ha forse una ventina di iscritti all'anno. Studenti che devono laurearsi, visto che in caso contrario i docenti, rigorosamente, palermitani rischiano di perdere il posto. Medicina forse un po meglio. Ruvolo si è adeguato alla logica politica dei grandi numeri. Giovanni e in mano a lo maglio e Miccichè.

    • Ruvolo esci fuori gli attributi non farti comandare a bacchetta da Micciche e' salito per miracolo perché e' salito crocetta al posto di musumeci con 3000 voti ,che non si creda il padrone del mondo povero ragazzo si sente un Dio

  • scusate ma questo Sollami che fà nella vita??
    come si permette di giudicare un professionista stimato da tutti.
    una brava persona a detta di tutti.
    siamo arrivati alla frutta ....

    • caro filippo (scrivi cosi il tuo presunto nome, così lo cito io),
      io sono uno studente universitario, innamorato della mia città!
      Nella mia critica (espressa da libero cittadino) io non contesto l' avv. Middione come persona, come professionista. I suoi clienti, i suoi amici e chi lo conosce sa che è uno stimato professionista.
      Qui si critica il fatto che un non specialista del settore (universitario, in questo caso), appare più come una mossa di lottizzazione, piuttosto che una scelta meritocratica e di competenza, cosa che è avvenuta invece, con il preside Vizzini.
      Quando si legge un qualsiasi articolo, che esso sia di politica, di economia, o più semplicemente di sport, si deve interpretare ciò che l' autore vuole far intendere.
      Purtroppo l' Italia è il paese dei giudizi facili, e tu lo hai dimostrato, essendo istintivo e poco riflessivo su ciò che stavi leggendo.
      Sbagliando si impara.
      Cordiali saluti

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