È o non è il consulente… Questo è il problema. Buona lettura con il comunicato dell’NCD

CALTANISSETTA – Il Coordinamento Cittadino dell’NCD, nell’ambito del proprio ruolo di opposizione costruttiva ritiene di dover intervenire sulla vicenda dell’ Ing. Alfredo Caputo, che da notizie assunte svolgerebbe con regolarità e continuità funzioni assimilabili ad attività consulenziali e di staff della Giunta, anche in totale autonomia, risultandone spesso la presenza disgiunta dal Sindaco e dei suoi Assessori, ed avvenendo ciò con regolarità e continuità.

Il predetto Professionista svolgerebbe infatti attività amministrative, nel contesto delle quali Lo stesso si rapporterebbe, impartendo indirizzi ed effettuando attività di controllo con il Personale Dirigente e non Dirigente, conseguendone la conoscenza di notizie e dati anche sensibili, relativi a procedimenti in atto.

Fin a qui nulla quaestio, se non che da un esame solo sommario dei provvedimenti emessi del Sindaco, non è risultata alcuna nomina del predetto Professionista, nè alcuna traccia del suo curriculum.

Spinti dal desiderio di fare chiarezza, e con ciò nulla obiettando sulle discrezionalità del Sindaco di avvalersi di collaboratori, ma affezionati alla parte del programma elettorale che mette in primo piano le regole di trasparenza e pubblica partecipazione, abbiamo ritenuto discretamente, senza farne alcuna pubblicità a mezzo stampa, di condividere l’interrogazione del 29.8.2014 n° 47790/int effettuata direttamente al Sindaco dal Consigliere Comunale Angelo Failla, sul ruolo dell’Ing. Caputo che oggi, invece riteniamo di dovere inviare agli organi di stampa unitamente alla risposta del Sindaco, in quanto non solo assolutamente insoddisfacente, ma gravemente preoccupante, non solo  per l’ingenuità dei contenuti (non vogliamo neanche ipotizzare l’ipotesi di mala fede), ma anche per la evidente approssimazione e superficialità con la quale questa Amministrazione ritiene di poter gestire la cosa pubblica.

Le aspettative di una risposta chiarificatrice, o che in subordine anticipasse dei “correttivi” che ristabilissero le contestuali esigenze di tutela dell’Istituzione Comunale e della dignità e prestigio del professionista, che si ritrova ad oggi a occupare “sine titulo” gli Uffici Comunali, è stata infatti disattesa, a favore di elementi illogici e contraddittori che tradiscono una pronunciata tendenza a intrattenere rapporti più deformalizzati rispetto a quelli che si condurrebbero con buoni vicini di casa, laddove la forma è sostanza.

Ci limitiamo di seguito a sussumere i quesiti dell’Interrogazione del Consigliere Failla con le relative risposte del Sindaco, limitandoci ad alcune deduzioni di carattere eminentemente tecnico, lasciando al lettore ogni ulteriore deduzione,

Domanda 1 del Consigliere Failla. Se esista un formale provvedimento di nomina dell’Ingegnere Caputo che ne legittimi la presenza all’attività amministrativa del Comune di Caltanissetta.

Risposta 1 del Sindaco. -Omissis- Sulla base dell’esperienza maturata dall’Ing. Caputo nell’ambito della Pubblica Amministrazione, il Sindaco ha più volte richiesto consigli e suggerimenti nella prospettiva di prevedere una nomina di esperto a titolo gratuito che ad oggi non è stata formalizzata in quanto in attesa dell’avviso di cui sopra e dell’insediamento del nuovo Segretario Comunale.

Lo stesso, quindi, non è stato nominato formalmente consulente e/o tecnico del Sindaco ma, ad oggi, è e rimane consigliere personale e persona di fiducia del Saindaco e della Sua Giunta.

Ne deduciamo che dopo tre mesi di Amministrazione nessun provvedimento legittima “ad oggi” ad oggi la presenza dell’Ing. Caputo nell’attività Amministrativa del Comune di Caltanissetta, e che tale circostanza dipenda dall’attesa del Segretario comunale, (come se il Dott. Eugenio Alessi ancora in servizio presso il Comune non sia in grado di effettuare un provvedimento così semplice) e da un non meglio precisato “avviso” anch’esso non presente in alcun atto amministrativo

Domanda 2 del Consigliere Failla. Laddove esista un formale provvedimento di nomina, quali sono i criteri che ne hanno determinato la scelta e quali sono i compiti e gli obiettivi attribuiti allo stesso?

Risposta 2 del Sindaco. -Omissis- L’Ingegnere Alfredo Caputo è una persona di estrema fiducia del Sindaco, già da tempo precedente rispetto alla Sua nomina come primo cittadino della città di Caltanissetta

Dal suo insediamento il Sindaco si è spesso servito dell’esperienza dell’Ing. Caputo quale consigliere personale ed uomo di estrema fiducia ed allo stesso è stato chiesto in modo particolare di collaborare alla stesura del bando per la “chiamata alle Consulenze e/o esperti a titolo gratuito” che a breve verrà pubblicato con l’obiettivo di formare un elenco /albo di professionisti delle più svariate materie (aventi determinate esperienze e pecculiarità) del quale attingere per nominare esperti nei settori più delicati della macchina ammnistrativa.

Pur rimanendo compiaciuti e certi del potere di discernimento del primo cittadino nel ritenere la fiducia nei confronti dell’Ing. Caputo antecedente alla nomina a primo cittadino quale criterio oggettivo di selezione, troviamo quanto meno singolare e contraddittorio che l’Ing. Caputo, quale possibile “esperto” da designare, possa essere stato dal Sindaco incaricato di “collaborare alla stesura del bando” dal quale egli stesso potrà essere selezionato unitamente ad altri esperti a titolo gratuito.

Domanda 3 del Consigliere Failla. Laddove sia esistente un formale incarico, se nello stesso siano state assegnate deleghe che implichino l’instaurazione in sostituzione del sindaco e dell’amministrazione di attività di indirizzo e controllo del personale dirigente e non dirigente.

Domanda 4 del Consigliere Failla. Nell’ipotesi di esistenza di un formale incarico quali siano gli strumenti individuati per valutare le attività del professionista e gli obiettivi dallo stesso raggiunti

Avendo già chiarito il Sindaco di non avere formalizzato alcun incarico, risulta evidente che le attività amministrative svolte sono completamente deformalizzate, che nessun meccanismo di controllo ed obbligo di risultato incombe sul predetto professionista, come previsto da ogni norma di corretta gestione amministrativa.

Domanda 5 del Consigliere Failla. Se la natura dell’incarico (se concretamente esistente) legittimi il professionista alla conoscenza e trattamento di dati sensibili afferenti a procedimenti amministrativi e se lo stesso, nella forma contrattuale di affidamento dell’incarico si sia assoggettato o meno agli obblighi di fedeltà e riservatezza.

Risposta 5 del Sindaco Ad adiuvandum non risulta che l’Ing. Caputo abbia avuto conoscenza ovvero abbia trattato dati sensibili afferenti procedimenti amministrativi salvo e limitatamente per questioni per le quali ci si è avvalsi di consigli personali richiesti sia direttamente del Sindaco che da alcuni Suoi Assessori.

Non può che rilevarsi la genericità (non risulta) della prima parte della risposta e la contraddittorietà della seconda parte della risposta, dove di fatto il Sindaco ammette che l’Ing. Caputo “limitatamente” ai consigli dallo stesso offerti all’Ammnistrazione è “sine titulo” venuto a conoscenza di dati sensibili attinenti.

Nel voler così concludere questo intervento e suggerire al Sindaco di porre con correntezza rimedio a tale incresciosa situazione ed improntare la Sua azione ad una maggiore prudenza, Ci permettiamo di raccomandargli attenzione alle recenti pronunce della Giurisprudenza Amministrativa ed agli Ordinamenti Professionali nelle procedure di selezione di esperti e collaboratori, le quali soggiacciono per altro al piano anti corruzione adottato dalla precedente Amministrazione. Il reclutamento degli esperti, che per quanto si registra, necessarie per scongiurare “incidenti” come quello odierno, è infatti un’operazione delicata da gestire con trasparenza ma anche nel rispetto delle professionalità e diritti degli aspiranti.

Il coordinamento cittadino

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  • Non intervengo sul tema specificamente oggetto della discussione, ma soltanto perché mi sembra ulteriormente doveroso sottolineare la grande preparazione professionale dell'Avv. Campione, legale in possesso di un curriculum di indiscutibile prestigio, oltre che di rare qualità etiche ed umane.

  • Ripeto quanto ho già precisato. Ho solo fatto una domanda senza voler insinuare nulla. Diverse volte mi è capitato di leggere che l'Avv. Campione ha svolto un incarico per conto dell'Unione Terre di Collina ed ho colto l'occasione per domandare come avesse ricevuto l'incarico. Tutto qua. Se, per come pare, ho dato l'impressione di avere voluto insinuare altro, me ne scuso con lo stesso interessato e con il Sindaco di Delia.

    • Bene, Sig. Stefano, accetto le scuse.
      Adesso vuole dirci il suo vero nome?
      Vuole darci la sua opinione sull'oggetto dell'articolo?
      Secondo lei - che dal suo modo di scrivere mi sembra una persona istruita - è legittimo o no l'incarico dato dal Sindaco all'Ing. Caputo dato che lo stesso Sindaco afferma che non ha emesso un provvedimento formale?
      Tutto, ripeto, al netto della buona fede del Sindaco e del grande valore dell'Ing. Caputo.

      • Grazie declino l'invito, mi sentirei come l'orso di un vecchio video gioco, bersaglio di più cacciatori. La saluto ribadendole che non era mia intenzione sollevare dubbi. Non ne avevo alcun motivo, essendo privo di interessi nella vicenda Comune/Ing. Caputo.

        • Prendo atto che lei non ci mette la faccia come me ma capisco che non tutti possono avere il coraggio di esporsi.
          Se avesse detto il suo nome, pur non manifestando la sua opinione, avrebbe fatto soltanto il suo dovere rispettando le regole del dibattito pubblico e democratico.
          Invece, e ringrazio gli intervenuti, conosciuti o meno, che hanno risposto alla sua insinuazione, perché - mi creda - non poteva che essere tale, avanzata in questo contesto e con questo tono.
          E chiudo sottolineando che forse, in questa città, qualcosa sta cambiando grazie ai cittadini che non ne possono più di vedere la solita cricca spartirsi la torta senza meriti e alla faccia di chi ha bisogno di lavorare e tirare avanti.
          Per la prima volta, infatti, il killeraggio con la torbida insinuazione personale funzionale a bloccare con la violenza morale il dissenso legittimo e pubblico per non fare scoperchiare la pentola e i suoi miasmi, ha prodotto l'effetto di non isolare il coraggioso dissenziente, ma il pavido anonimo.

  • Infrango per una volta la regola che mi sono imposto di non discutere o commentare quanto scrivono coloro che si nascondono vigliaccamente dietro l'anonimato solo per dare solidarietà al mio amico Antonio Campione.Lo stesso ha, peraltro con garbo, posto un problema di natura giuridico-amministrativa che non è banale e riguarda tutti i cittadini.Gli si risponde con una bassezza e una volgarità che certamente rivela il rancore di qualche frustrato rimasto deluso che poteva soddisfare la sua finta curiosità consultando quanto è assolutamente pubblico e trasparente nonché basato su indiscutibili qualità professionali del mio amico. Ovviamente non infrangero'ulteriormente la mia regola ma sarò sempre pronto a confrontarmi con chi ha l'elementare coraggio delle sue opinioni.

  • Sono il Dott. Gianfilippo Bancheri, Sindaco di Delia, aderente all'Unione dei Comuni Terre di Collina. Sappia il Sig. Stefano, che è invitato a firmarsi con il vero nome, che l'Avv. Campione è stato individuato in seguito a regolare procedura ad evidenza pubblica. Ritenendo di potere parlare a nome di tutti gli altri Sindaci, comunico che l'Unione si tutelerà in giudizio contro chi insinua diversamente, nel rispetto del principio della trasparenza e del buon andamento.

    • Lo stimatissimo Sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri che ho il piacere di conoscere personalmente, ha puntualizzato, come e' suo costume, in maniera lampante l'onorabilità del suo operato, su cui non credo vi siano dubbi, conoscendone le qualità morali e l'impegno civico che spende a servizio della collettività.
      Ed è per questo motivo che non intervengo per difendere Lui, che lo fa già efficacemente e veementemente da solo. Intervengo invece per l'Avv. Antonio Campione, che viene attaccato da 'anonimo' con argomentazioni inesistenti, sol perché ha suffragato con riferimenti giuridici provenienti dalla sua pregiata esperienza di avvocato amministrativista, una tesi, che può essere condivisibile o meno, di un rispettabile movimento politico, espressa nell'ambito della normale dialettica politica democratica. Non intendo addentrarmi nella questione, sulla quale mi limito ad apprezzare la puntualità e concretezza di ncd nel supportare la propria critica da una parte, e la 'genuinità' del nostro sindaco Giovanni Ruvolo, nel dire le cose come stanno, senza ricercare vie di fuga su una situazione, che sono certo, risolverà al più presto, anche, da persona capace quale lo reputo, prendendo spunto proprio dalla critica, spesso più costruttiva di pseudo 'buoni consigli'. Nella azione amministrativa che ho condotto sono stato spesso aspramente criticato, ma ciò fortifica, e se fatto lealmente e a viso aperto da chi ti attacca, concorre a migliorarti e rendere più efficace la tua azione, giovandosene chi a diverso titolo serviamo per mandato politico, di pubblico ufficio, e con tutte le attività in cui diversamente ci spendiamo nel collettivo. Ma è proprio questo il punto. Giovanni, Gianfilippo, Antonio, Andrea e molti altri, hanno un cognome, un viso, un indirizzo, una dignità che è conferita dall'essere persone pensanti che hanno assunto, assumono ed assumeranno la responsabilità di se stessi e delle proprie azioni. Non importa se lo faranno nello stesso modo. Non importa se lo faranno dalla stessa parte. L'anonimato e l'insinuazione nel dibattito politico sono uno strumento violento e meschino perché pongono l'interlocutore a combattere contro uno, cento, mille volti che si celano dietro il nickname, generando nella vittima degli attacchi un ingigantito allarme sulle proporzioni del dissenso nei propri confronti. La mia sintesi del problema, mi rendo conto, non concorrerà a risolverlo. Solo la coscienza di ognuno degli 'anonimi' potrà trovare la propria personale soluzione, pensando forse, che nel costringersi all'anonimato, in fondo ci si è fatta violenza da soli. Posso comunque offrire un gesto di stima ad Antonio Campione, che ancora, come il sottoscritto, anche se scomodamente, ritiene di dover orgogliosamente esercitare la propria professione di 'libero pensatore'.

  • ma dico...con tutti i problemi che ci sono ci mettiamo a contestare uno ca travaglia aggratis.....ma roba da matti.

  • domanda al consigliere Failla: quando ha rivestito il ruolo esperto del sindaco Campisi, quali benefici (a parte i benefici economici personali) ha portato in veste di esperto, quali geniali trovate ha messo in atto, cosa ha proposto? L'agricoltura nissena ancora ringrazia.

  • La vicenda dà effettivamente adito a molte perplessità. Il diritto amministrativo e il diritto degli enti locali sono materie difficili, spesso non conciliabili - quantomeno rispetto ai tempi - con le esigenze delle risposte politiche. Forse, più che un consigliere privato - figura giuridicamente inesistente e al netto del grande valore dell'Ing. Caputo - servirebbe un consulente giuridico che spieghi al Sindaco quali sono le procedure di nomina dei consulenti. Se il Sindaco si affaccia dalla finestra del suo ufficio, vedrà la fila di gente molto esperta che attende una nomina, essendo stata con Cardinale, Messana, Cuffaro, Lombardo, Federico e Crocetta; ovviamente, adesso, passata con lui a sua insaputa.

    • Visto che interviene, Lei a che titolo e attraverso quali procedure ad evidenza pubblica è consulente legale dell'Unione Terre di Collina?

      • Ai Sigg. Campione e Giovanni.
        Non mi attendevo di certo risposte così piccanti e oltremodo ingiuriose, anche se rivolte nei confronti di un anonimo. Ho fatto una domanda e mi avete fornito una risposta. Poteva circoscriversi a tutto ciò. Invece avete voluto aggiungere molto di più, ed anche di superfluo.
        Lascio ai lettori, se lo vogliono, di valutare quanto è successo.

        • Gentile Anonimo,
          non ci sono risposte piccate né ingiurie. Lei - che vedo continua a restare anonimo perché non ha il coraggio delle sue opinioni - ha spostato senza motivo l'oggetto di questa notizia, ossia una valutazione sulla legittimità di un incarico politico, a quanto pare, non formalmente conferito, sulla legittimità di un incarico non politico ma professionale svolto dal sottoscritto. L'attacco personale e anonimo non vale nulla; lei avrebbe potuto e dovuto rispondermi, usando il suo vero nome, opponendomi argomentazioni giuridiche. Ecco perché penso che lei né merita di partecipare a un dibattito pubblico su questa bella e importante testata della nostra città né ha il diritto di offendere gli altri nascondendosi dietro un evidente pseudonimo. Si ricordi che io non ho scheletri negli armadi né faccio il voltagabbana come molti che cercano ruoli e denaro in questa Amministrazione e combatterò sempre contro i riciclati che hanno letteralmente appestato questa città. I lettori valuteranno il suo coraggio di anonimo e la sua cultura giuridica e democratica consistente nel replicare con le insinuazioni alle eccezioni giuridiche. Adesso torni pure a fare la fila, se no perde il posto. In bocca al lupo.

      • Sig. Stefano. Se lei consulta gli atti dell'unione terre di collina come
        Si usa fare prima di attaccare persone con il curricula specchiato come l'avv.campione, scoprirà che è' stato regolarmente selezionato con procedura di pubblica evidenza. L'avv. Campione ha nel caso in oggetto l'unica colpa di avere manifestato assenso ad una operazione verità supportata dalle proven, e non dalle basse insinuazioni che lei mette in campo. Questa operazione verità probabilmente non è' stata di suo gradimento per motivi che possiamo solo desumere. E' evidente che non avendo lei argomentazioni per controbattere ha preferito screditare chi, diversamente da me e lei ha il coraggio e la determinazione disinteressata di dire la verità che in questo momento e' scomoda a chi ama stare con chi ha vinto.

      • Gentile Anonimo,
        sono sicuro che lei non è un vigliacco e risponderà con nome e cognome come ho fatto io, anche per non fare pensare di essere stato "mandato" contro di me per farsi bello con qualcuno. Io sono stato nominato consulente legale dell'Unione Terre di Collina con un bando ad evidenza pubblica pubblicato nella GURS e che ha avuto diversi partecipanti, anche famosi, e sono risultato il primo degli idonei in quanto possiedo un curriculum molto prestigioso (compreso l'insegnamento universitario) in cui mancano solo gli incarichi politici. Visto che presumo che lei non abbia molti impegni può cercare il mio CV su internet. Lei non ha il coraggio civico di firmarsi con nome e cognome, come faccio io che sono una persona perbene, e la sua risposta vale zero in un dibattito pubblico, dove ci si mette la faccia: ho risposto solo per non fare pensare di non avere una risposta. Anche se il fatto che lei sappia questa cosa di me (che è un incarico professionale e non politico), mi fa presumere che lei mi conosca ma non ha il coraggio di firmarsi perché si è rivisto in uno degli esperti in fila. Il tempo è rinfrescato e non si soffre più l'afa; inoltre il centro storico, davanti al Municipio, sta offrendo qualche attrazione in più. Quindi l'attesa in fila non sarà molto pesante, anche se lei sarà forse abituato a fare anticamera. Cerchi di farsi notare dal Sindaco e tanti auguri.

  • (non vogliamo neanche ipotizzare l’ipotesi di mala fede)? ma piantatela, avete avuto una risposta basta! il vostro "lavoro" è solo quello di tentare di buttare fango.
    ridicoli ! in periodi storici come questi non dovreste far altro che rimboccare le maniche ed essere costruttivi per la città ed i suoi Cittadini che purtroppo vi hanno votato.

  • Mi pare di capire che il sindaco viaggi un po' a vista. Non credo che sia stato lui a scrivere l'interrogazione, comunque chi glielo ha fatto non ha curato la sua immagine

  • ma pirchì, ai timpi du passatu sinnacu quanti ncarichi vinniru dati e ccu li grana... chi ffa nnu scurdammu?

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