Butera. Consiglio comunale convocato per discutere l’adesione di Butera al Consorzio di liberi comuni.

BUTERA. L’adesione del Comune di Butera al libero consorzio di Comuni facente capo a Catania sarà portato all’esame del consiglio comunale il prossimo 15 settembre alle ore 19Butera, il palazzo comunale. A convocare la seduta è stato il presidente del consiglio comunale Rocco Buttiglieri. In quella sede dovrebbe essere affrontato il punto riguardante la possibilità che Butera possa aderire al libero consorzio di Comuni fortemente voluto da Gela. Il condizionale dipende dal fatto che il punto, che ha già fatto registrare non poche discussioni tra chi è favorevole e chi contrario, ha già subito due rinvii nelle precedenti due sedute consiliari poiché in aula, al momento di discuterlo, mancava il numero di consiglieri necessario che avrebbe dovuto essere di dieci.

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  • Speriamo che almeno il Consiglio comunale di Butera, faccia la scelta giusta e resti con Caltanissetta. Caltanissetta e Butera hanno bisogno l'uno dell'altro per mantenere l'ambivalenza Nord-Sud della Provincia
    Sarebbe veramente un peccato perdere l'unico Comune della nostra Provincia con accesso al mare.
    Butera è un bel Comune ricco di storia e tradizioni, che nel nuovo sistema gelese sarebbe sicuramente fagocitato da Gela, con le sue manie "imperialistiche" dei poveri, che vuole necessariamente crearsi un territorio provinciale o ex provinciale.
    In un arera come quella gelese, formata da comuni piu grossi di Butera e dove già l'accesso al mare viene garantito da Gela, Butera resterebbe un appendice assolutamente priva di voce, sedotta per poter fare il Conosorzio e poi assorbita politicamente da Gela non appena l'obbietivo venga raggiunto.
    Diversamente restando con Caltanissetta, Butera potrebbe garantire ancora la "bilateralità" nord-sud della Provincia e assumere il ruolo Comune più importate della zona Sud e l'unico con accesso al mare, cosa che in passato non è stata possibile per l'onnipresenza di Gela.
    Immagino per esempio la possibilità di un porticciolo turistico o nuove risorse turistiche per il territorio, Immagino lo sviluppo di un territiorio, quello Buterese, a vocazione agricola e turistica, non industriale e contaminante come è il territorio Gelese. Immagino Butera poter far parte del circuito turistico virtuoso che si verrà a creare con la nuova Strada degli scrittori.
    Spero vivamente che gli amministratori comunali e la gente comprendano ciò, ed entrino anche nell'ottica, che a dare a dei territori sempre un'identità comune, sono la storia, la lingua, le tradizioni.
    Butera è un comune per lo più collinare che da sempre ha avuto affinità con Caltanissetta più che con Gela o addirittura con Catania....
    D'altra parte Gela, non è forse piu vicina a Caltanissetta che a Catania? Che identità può avere con Catania che dista molti più di 100 Km a fronte dei 60 da Caltanissetta? E' chiaro che si tratta solo di ragioni campanilistiche e politiche che Gela utilizza a per fare il Consorzio...
    Quello che mi auguro è che la gente non si faccia abbagliare dagli pseudo argomenti favorevoli, che gli esponenti del Consorzio gelese vanno raccontando solo per abbindolare piu Comuni possibili e cosi raggiungere il loro obiettivo. Gela non cerca Butera per affinità...solo per accrescere i Comuni da "comandare" secondo la visione errata che ha dei Consorzi stessi.
    I Consorzi non arricchiranno nessuno, non si miltiplicheranno gli uffici, gli incarichi, o le opportunità... con l'aggravante che i Comuni che si separeranno dalle vecchie Province, dovranno come in questo caso andare a Catania o chissà dove finchè (sempre che avverrà) tutte gli archivi e le pratiche passeranno agli uffici competenti.
    Spero vivamente che Butera rimanga con Caltanissetta!

    • Sembra un commento di una ragazzino che si sta perdendo i suoi giocattoli e piange di fronte alla disfatta di una ex provincia come quella di CL che prova a ruffianarsi paesi che prima non ha mai cagato e adesso miracolosamente dice di voler fare di Butera quello che non ha mai fatto in decenni e secoli...addirittura il porto turistico..ma per favore..solo dei mocciosi possono farsi ingannare da parole cosi propagandistiche al fine di far annebbiare le menti di chi ancora non è informato nemmeno su quale provincia è stato fino ad ora..un innamoramento improvviso quello di CL nei confronti di Butera....che strano!...solita politica ridicola e incapace nissena...ormai siete un territorio morto..senza speranza di sviluppo in quanto in continuo abbandono da parte di tutti..cittadini compresi..

      • Che strano...accusare di "ruffianesimo" la politica di CL di volere mantenere i suoi "giocattoli" per poi credere a tutte le belle parole del Consorzio gelese....
        Io sarei l'ingenuo o il moccioso?
        Pensa a chi sono stati presidenti della Provincia di CL in tutti gli ultimi mandati, a chi realmente ha portato allo sfascio la Provincia e "volutamente".... pensa a chi governa adesso la Regione.
        Hai chiuso gli occhi? Hai riflettuto?
        Quando avrai pensato e riflettuto, vedrai che sono stati tutti della tua amata benefattrice Gela!
        Quella che adesso va sbandierando la sua voglia di cambiamento e dimenticandosi le sue responsabilità . Il problema è che, il vero illuso è chi pensa che la pseudo riforma di Crocetta sia stata pensata per portare cambiamenti.
        Niente di più falso: era l'unico modo assolutamente machiavellico per dare a Gela una provincia o consorzio. Ora bene, se non si riesce a capire questo, se ci si vuole foderare gli occhi con il prosciutto, e credere in una specie di "Neoredentismo" gelese… che si faccia pure. La situazione non cambierà in meglio, al contrario... L'appello fatto nel mio commento anteriore, invita a riflettere non ad essere tacciato di infantilismo. Una persona con un minimo di sale in zucca, non si beve tutte le fandonie campanilistiche o politiche montate ad arte per portare ad acqua al mulino del consorzio gelese. Il territorio dell'interno anche se sta passando un'epoca difficile non è morto e al contrario si stanno gettando le basi per una ripresa, nella zona costiera , l'affidarsi ancora all'industria pesante (petrolio) da segni di cedimento e comunque non potrà durare a lungo. Quando si parla di sviluppo quindi pensa a lungo termine non da qui a 2 o 3 anni.
        Il commento è volto quindi a far riflettere a pensare bene alle scelte, soprattutto quando dietro c’è tanta politica e poca dico poca volontà di rispettare la gente.
        D’altra parte Crocetta per il momento non ne ha azzeccata una … se penso al Muos … cosa dovrei pensare della riforma dei consorzi?
        Il resto delle osservazioni da te fatte lascia il tempo che trova….

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