Randagismo, documento del circolo “Centro Storico” PD: “Il sindaco operi in maniera più decisa”

downloadCALTANISSETTA – Il fenomeno del randagismo è stato seguito in questi anni (soprattutto negli ultimi), da tutte le parti interessate, con impegno discontinuo e con un approccio spesso superficiale.

E’ arrivata l’ora di fare una grande operazione “Verità” e che ogni attore si assuma fino in fondo le proprie responsabilità, sapendo al contempo fare sistema. Il fenomeno del randagismo si può debellare solo agendo in sinergia e con la messa in campo simultanea di diverse azioni, che esplicano i loro risultati in tempi diversi ma convergenti.

Innanzi tutto i cittadini nisseni devono sapere, senza ambiguità, che la normativa di settore prevede, in ordine cronologico: 1) la segnalazione della presenza di un cane randagio ai Vigili Urbani; 2) questi ultimi devono fare intervenire e chiamano il servizio convenzionato di cattura cani; 3) il cane riconosciuto viene prelevato e portato al canile comunale convenzionato, nel nostro caso Ri.Ca.Ra o Mimiani; 4) a questo punto deve essere inscritto all’anagrafe canina (mediante impianto di microcip) e sterilizzato, a cura di un solo Medico Veterinario dell’ASP, presso l’unico ambulatorio veterinario al momento accreditato di Contrada Bucceri, di proprietà comunale, ma gestito da volontari della LIDA e della LAV; 5) dopo il necessario periodo di degenza operatoria, se il cane viene valutato dal Distretto sanitario dell’ASP “di indole docile”, viene rilasciato, con ordinanza sindacale del Comune, nel territorio dove era stato prelevato.

E’ anche giusto far sapere che una parte (forse 100) dei cani definiti impropriamente randagi (circa 500) sono già stati registrati all’anagrafe, sterilizzati e reinseriti nel territorio. A tal proposito sarebbe auspicabile premunire questi cani di appositi segni distintivi che potrebbero facilmente indicare ai cittadini se il cane è stato oggetto di controllo o meno da parte delle autorità.

I branchi di cani definiti randagi sono in realtà per la gran parte padronali, quindi abbandonati o lasciati liberi dai proprietari irresponsabili, che non hanno magari provveduto alla registrazione anagrafica, alla sterilizzazione e che non gestiscono i loro animali. Sono quindi cani che si avvicinano all’uomo e a cui molti offrono da mangiare e/o rifugi occasionali. A tal proposito sarebbe auspicabile una collaborazione dei cittadini non solo per il momentaneo soccorso e la segnalazione di cuccioli e cani abbandonati (principale causa dell’aumento esponenziale del randagismo) ma anche un maggior senso civico nella segnalazione di cani non registrati all’anagrafe, abbandonati, portati senza guinzaglio e museruola, etc, (che si ricorda sono tutti reati perseguibili e sanzionabili).

Appare urgente rilanciare con più forza la registrazione dei cani (randagi e non) all’anagrafe canina, soprattutto con una campagna d’informazione, ma anche con il controllo e la vigilanza dei Vigili Urbani, che a dire il vero si trovano con un organico carente. A tal ultimo proposito sarebbe conveniente realizzare una convenzione tra il Comune di Caltanissetta e le Guardie zoofile delle Associazioni animaliste riconosciute, che ammontano a diverse unità, munite di apposito decreto prefettizio e con la qualifica di pubblici ufficiali. Questi operatori dovrebbero eseguire controlli a campione sul territorio e nei quartieri ed elevare anche le sanzioni ai possessori di cani sprovvisti di microcip. Infatti i cani “padronali” non iscritti all’anagrafe e non gestiti, sono il persistente e vasto serbatoio da cui derivano (attraverso abbandoni, cucciolate indesiderate, fughe, ecc.) i “randagi” che vediamo per strada.

Ci risulta che dal mese di Aprile di quest’anno non si effettuano più sterilizzazioni presso l’unico ambulatorio veterinario di Contrada Bucceri. A quanto pare i volontari della LIDA e della LAV, dopo anni di lavoro, non sono più in grado di garantire un servizio prestato gratuitamente, oneroso in termini soprattutto di tempo dedicato, spesso non riconosciuto e con diverse contrarietà messe in campo dal sempre più tortuoso iter burocratico, ma principalmente senza il raggiungimento di obiettivi minimi accettabili, con un sistema che fa acqua da tutte le parti. L reimmissioni sul territorio procedono con estrema lentezza e troppi ostacoli e questo porta al sovraffollamento dei canili comunali. Oggi quindi succede che un cane segnalato ai Vigili Urbani, viene prelevato dal servizio di cattura, portato nel canile dove viene registrato all’anagrafe, non può essere sterilizzato e quindi permane nella struttura del canile a tempo indeterminato, con una giornaliera retta che grava sulle casse comunali. A tal proposito ci sembra assolutamente importante che l’ASP preveda l’utilizzo di più Veterinari, anche in convenzione privata, per le operazioni di sterilizzazione -massicce e continue – dei cani, oltre agli interventi specifici e di pertinenza sul territorio per la prevenzione del randagismo. Inoltre sarebbe auspicabile un accordo, tra ASP, il Comune, la Ditta che gestisce i canili e le Associazioni protezionistiche o animaliste, per prevedere altri centri di sterilizzazione o ancor meglio la organizzazione a tal riguardo dei due canili locali. Questi ultimi quindi potrebbero diventare i centri dove i cani arrivano, vengono registrati, vengono sterilizzati e quindi liberati, senza molti passaggi e trafile burocratiche.

Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al Direttore Generale dell’ASP per verificare la disponibilità dell’Azienda Sanitaria a migliorare ed aumentare gli sforzi per combattere con maggiore incisività la grave problematica del randagismo in Città.

Chiediamo oggi al Sindaco Ruvolo, anche nella sua funzione di Capofila del Distretto Sanitario, di guidare con autorevolezza il Comune nell’azione di coordinamento dei diversi attori che a diverso titolo hanno competenze e responsabilità in questa materia, ma anche di mettere in campo azioni più incisive e di corretta informazione. A tal proposito sarebbe auspicabile che l’Amministrazione “Ruvolo” convochi i Sindaci del Distretto per una verifica ed un coordinamento dei diversi servizi di contrasto al randagismo e che la stessa ripristini l’ufficio comunale di tutela animale.

  Circolo “Centro Storico” –  Partito Democratico – Caltanissetta

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  • Ho letto l'articolo su cl1. Pd contro pd. Per il resto senza parole. L’assessore all’ambiente Amedeo Falci, con delega al randagismo, non ha preso bene l’uscita sulla stampa del circolo centro storico del Pd, dal momento che lo stesso assessore era stato invitato mercoledì scorso a un incontro.

    “Molto arrabbiato”, così si è definito Falci a margine di un incontro avuto stamane con le associazioni animaliste e protezioniste, tra cui Wwf, Lav, Lida e liberi cittadini. Arrabbiato perchè a fronte di incontri in cui afferma di aver chiarito le prossime mosse dell’amministrazione, il PD ha scelto la via di un comunicato stampa in cui si chiedono, nel merito, provvedimenti che era stato proprio Falci ad illustrare.

    L’assessore non ha remore nell’affermare che nell’incontro di mercoledì al circolo Centro Storico, era stato praticamente l’unico a parlare in quanto il più informato. Per cui non ha gradito l’appello ad “una maggiore autorevolezza da parte del sindaco Ruvolo”, lanciato dal circolo del Pd, visto che la delega non è del sindaco ma dell’assessore, che in giunta rappresenta il PD.

    Nella riunione di giovedì mattina, il comune di Caltanissetta si è impegnato a potenziare l’ambulatorio veterinario gestito dai volontari in contrada Bucceri, a sollecitare le sterilizzazioni e soprattutto, nel segno della legalità, avviare una massiccia campagna per l’anagrafe canina.

    “Il comune non è l’unico ad avere responsabilità su una situazione ormai insostenibile”, è stato detto dalle associazioni animaliste che accusano: “anni di inosservanza delle norme, in materia di anagrafe canina e sterilizzazioni”, chiamando in causa anche il servizio veterinario dell’Asp che su tali questioni ha competenze e responsabilità.

  • l altro aspetto urgentissimo che andrebbe curato è quello degli escrementi dette cacchette e pipì che a volte sembrano latrine in piena, sia dei cani cosiddetti randagi, sia dei cani con padrone. la dovete smettere di sporcare tutti!! e comunque la città va disinfestata perché è maleodorante, portatrice di infezione e malattie. anche se il calma-perbenismo lo impedisce a tanti, Caltanissetta assomiglia tanto ad una discarica a cielo aperto. anche grazie ai pascoli di animali che con rifiuti abbandonati ne fanno razzie di ogni genere. questa non è civiltà. se poi aggiungiamo gli escrementi ed i rifiuti di tutti i vagabondi che circolano a piede libero senza alcun controllo l'infezione è bella e confezionata....non mi venite a raccontare la storiella che non ci sono soldi... all'europa sborsiamo fior fiori di milioni e milioni con le tasse di chi le paga. non ne vedo il ritorno in termini di servizi ESSENZIALI come l Emergenza IGIENE. Se poi ne volete la scusa per aumentare tosap tasi tari e ta ta ta, farete la vs bella figura. intanto cominciate a multare non semplicemente educare, i detentori di animali, che contravvengono alle più elementari norme igieniche e di sicurezza. grazie

  • Innanzi tutto i cittadini nisseni devono sapere:
    1) Il cittadino segnala la presenza di uno o più cani randagi al comando dei vigili urbani, loro non ti aiutano affatto, anzi, ti dicono subito che non possono far nulla, i canili sono tutti pieni, i cani sono sterilizzati, non esiste nessun problema, Arrivederci!!!
    2) Questi ultimi come fanno a far intervenire il servizio convenzionato di cattura cani, se non esiste!! Magari mi sbaglierò io...e spero di sbagliarmi
    3) I cani non penso vengano portati al canile, essendo i canili pieni, e di conseguenza li dobbiamo avere sotto casa, con i relativi problemi che portano
    4) Se il cane viene microcippato e sterilizzato, come mai ogni giorno che passa, ti rendi conti che questi benedetti cani aumentano di numero, vedere per credere ogni angolo della città con i relativi cuccioli a seguito
    5) Inoltre dimenticavo che colui che risponde alla chiamata che fa un povero cittadino esasperato che vuole essere aiutato, ti senti dire che tutti i cani rilasciati nel territorio hanno un "indole docile", difatti diversi cani aggrediscono le persone, ed in alcuni casi mordono, ma di questo fatto nessuno parla, o non sa nulla o fa finta di non sapere!!!
    In Thailandia hanno le scimmie in città, noi invece abbiamo i cani docili!!!

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