I pesci hanno iniziato a camminare così: dall’acqua alla terraferma, ricostruito il “passaggio”. Il video

E’ stata ricostruita la ‘camminata’ dei primi pesci che 400 milioni di anni fa si sono spostati sulla terraferma, dando origine ai vertebrati terrestri come anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Il merito è di un pesce ‘contemporaneo’, capace di respirare anche fuori dall’acqua: per un anno il suo modo di spostarsi sul terreno con le pinne tozze e robuste è stato osservato in laboratorio dai ricercatori del dipartimento di Biologia dell’università canadese di Ottawa, che lo hanno descritto sulla rivista Nature.

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Queste speciale ‘pesce di laboratorio’ vive nei fiumi africani e si chiama Polypterus senegalus (o più comunemente biscir), vive in acque poco profonde con fondali fangosi o sabbiosi, e deve alla grande plasticità del suo scheletro la facilità con cui si adatta alla terraferma. Questa stessa caratteristica, secondo i ricercatori, potrebbe aver giocato un ruolo chiave anche in passato, quando è avvenuto il passaggio della vita sulla terraferma.

Per un anno il giovane esemplare di biscir studiato dai biologi canadesi coordinati da Emily M. Standen è stato costretto a trascorrere fuori dall’acqua periodi sempre più lunghi e alla fine con le pinne posteriori ha imparato a muoversi in modo molto più spedito che in acqua. Ha poi avvicinato le pinne anteriori al corpo e ha iniziato a tenere la testa più sollevata.
“Lo scheletro pettorale si è modificato per diventare più allungato, con gli attacchi degli arti più forti per aumentare il sostegno durante la deambulazione”, osserva un’altra autrice della ricerca, Trina Du dell’università McGill di Montreal. Sono avvenuti inoltre cambiamenti che hanno permesso al pesce di muovere la testa con più libertà.

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