Caso SCAT. Caltanissetta Protagonista: “È una vergogna, si usi la precettazione”

imageCALTANISSETTA – Dal 10 aprile scorso Caltanissetta non gode del servizio pubblico di trasporto urbano.

E’ probabilmente l’unica città al mondo, comprese anche le aree più disagiate dell’africa o del medioriente a lasciare gli autobus in garage e non garantire la mobilità ai cittadini.

Uno scandalo di dimensioni impressionanti ma che non è meno vergognoso del silenzio che avvolge questo disservizio.

Non volevamo essere pressanti e critici verso la nuova Amministrazione Comunale di Caltanissetta perché è giusto che un nuovo Sindaco abbia il tempo per organizzarsi e mettere in atto il suo programma, ma l’immobilismo e l’apatia generale che caratterizza e regna attorno a questorilevante problema lascia davvero di stucco e ci costringe ad alzare la voce non solo verso il Sindaco ma anche verso le forze politiche e istituzionali presenti a Caltanissetta.

I cittadini non possono più raggiungere il centro, le periferie, l’ospedale; le famiglie che non hanno auto hanno difficoltà di ogni tipo e non pensiamo soltanto agli approvvigionamenti, il centro storico è ormai anch’esso offlimit.

E’ una vergogna colossale, a prescindere dai ruoli e dalle funzioni, dai mancati pagamenti o dalle prese di posizione sterili e irresponsabili.

A questo punto Sindaco e Prefetto procedano alla precettazione perché non è possibile privare i cittadini nisseni di un servizio come il trasporto pubblico, in attesa di definire una volta per tutte come pagare i crediti ormai esageratiavanzati dalla Scat.

Un poco di autorità nelle’esercizio delle rispettive funzioni! Un minimo di decenza e rispetto nei confronti dei nisseni e si ridia subito vita ad un servizio vitale per la città.

Ma se questo rappresenta un intervento immediato si cominci a pensare a quello che Caltanissetta Protagonista da sempre auspica e ora invoca: una società unica di gestione del servizio di mobilità urbana, integrando il trasporto pubblico (da incoraggiare in tutti i modi) con i parcheggi e i controlli.

Se questa non vuole essere la strada da seguire, o non può essere seguita per manifesta incapacità (la volontà infatti secondo noi non manca) allora si dica cosa si vuole fare.

​​​Caltanissetta Protagonista

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  • Invito il fantomatico MIKELE (22/08/2014 13:12) a dimostrare quanto vale dando le proprie generalità (nome, cognome data e luogo di nascita e indirizzo) così intanto si becca una bella querela e la smette di fare lo spiritoso. Ma sicuramente è ora messo in un angolo che se la sta facendo addosso perché magari qualcuno potrebbe passarsi il piacere di fare una denuncia alla polizia postale.
    Giusta o sbagliata la proposta di Michele Giarratana, e quindi di Caltanissetta Protagonista, costituisce un modo per tenere vivo il problema alla vigilia del ritorno dalle ferie quando si acuirà in maniera esponenziale.
    Mi sembra di capire che il caso non è di facile soluzione (tono ironico) se due amministrazioni in sequenza ancora non l’hanno risolto e comunque mi piacerebbe capire come attualmente sono tutelati i lavoratori .
    Infatti mi chiedo: attualmente con il servizio bloccato i lavoratori sono garantiti? E se si, come?
    Perché mi si dice che con gli autobus fermi, a fronte di un servizio pagato a chilometraggio, la SCAT non potrà ricevere compensi per prestazione non fornite. E, quindi, a chi giova il blocco del servizio?
    La SCAT, se non ha licenziato o messo in cassa integrazione o in aspettativa non retribuita i lavoratori, dovrà pagarli. E come se non incasserà i soldi per un servizio non reso? Con fondi propri o dovrà chiedere un “sacrifcio” alla cittadinanza magari rincarando ulteriormente la TASI di cui tra poco subiremo gli “effetti” sotto forma di bollette da pagare?
    Non so se la precettazione sia fattibile, ma forse in attesa di sboccare il contenzioso passato, fare ripartire un servizio con le dovute garanzie per la SCAT ancorchè ridotto all’indispensabile ritengo che potrebbe essere una soluzione percorribile che darebbe una boccata di ossigeno ai lavoratori che possono essere quindi pagati per servizi realmente svolti.
    Scusate l’intromissione ma, pur capendo l’esasperazione di chi non è stato retribuito per prestazioni in passato effettuate,non si può criticare per partito preso chi chiede soluzioni immediate.
    E infine accettate la provocazione! E se a QUALCUNO venisse l’idea di valutare la possibilità di azzerare il sistema e ripartire con un nuovo piano e con nuovi interlocutori, avviando procedure per nuovi affidamenti visto l’interruzione del servizio da parte dell’attuale contraente avviando un contenzioso che si risolverebbe con i tempi biblici della giustizia italiana?
    Meditate gente, meditate!

    • Sig. Montagnino non esageri.
      Il sig. Mikele (nome di fantasia) ha solo espresso il suo diritto di critica, non mi sembra di ravvisare gli estremi della querela.....

  • Allora mettano i miliatri o i dipendenti comunali che non fanno nulla a guidare i mezzi....se sta gente non viene pagata perchè mai dovrebbe alzarsi e guidare un bus??? ma x favore...

  • Innanzitutto non si tirino fuori paragoni con le aree più disagiate dell'Africa o del Medioriente se non si è mai stati soltanto per fare scena, perchè non si sa nemmeno di cosa si parla...Detto questo, a mio modesto parere, questo è quello che succede quando certi servizi essenziali per la cittadinanza vengono "privatizzati", ovvero regalati ad amici degli amici, che utilizzano la società "ad acta" per impiegare questo e quel familiare, piuttosto che questo o quell'amico, attuando una gestione a dir poco allegra dei fondi elargiti...Perchè non privatizziamo anche gli impiegati comunali, i professori della scuola dell'obbligo, i vigili del fuoco? Diamogli a delle cooperative così ci divertiamo un po'... La verità e che nessuno vuol vedere quello che è stato per anni sotto gli occhi di tutti...Poi se a questo si aggiunge che non vengono nemmeno pagati....
    La vergogna è la privatizzazione selvaggia dei servizi essenziali, senza alcun piano aziendale, senza bilanci approvati, e senza alcuna controllo da parte del Comune. (vero Campisi???)

    • Signo Maurizio , se parla dei servizi assistenziali pagati stranamente e velocemente gli ultimi giorni con i famosi debiti fuori bilancio , le anticipo che richieste di chiarimenti sono già sul tavolo degli organi competenti e siccome non sono chiare chiare chiare ...a breve ....saluti .

  • invito il sig. Lo vetere e tutti i consiglieri di caltanissetta protagonista a rinunciare al compenso spettante come consiglieri comunali, poichè se i dipendenti della scat, secondo il loro pensiero, devono lavorare senza essere pagati, anche i consiglieri possono svolgere la loro funzione senza essere pagati. con una differenza, i dipendenti della scat ci vivono con il loro lavoro, i consiglieri comunali arrotondano lo stipendio senza lavorare

    • Mi perdoni Signor Mikele ma la sua e' pura demagogia... Se potessi li assumerei tutti in autoscuola con me, conosco i lavoratori della scat uno ad uno, e la situazione mi rattrista enormemente, ma lo spirito della nota e'un altro ed evidente a tutti, non possiamo avere una giunta immobile su un problema come questo... Bisogna prendere delle decisioni anche di imperio se serve, chiaramente nelle regole e legislazione permettendo, saluti Toti Petrantoni

  • il problema del mondo.. il protagonismo. se ci fossero stati gli estremi per precettare, già comune e prefettura lo avrebbero fatto. ma oltre a fare multe a dismisura ai manifestanti, mi piacerebbe sapere come si sono attivate le ammininistrazioni. e cmq avranno fatto tutto in molta sordina. bisognerebbe manifestare accanto al servizio se lo vogliamo pubblico sia le amministrazioni sia i cittadini. Caltanissetta è stata sempre protagonista nell additare il prossimo... mia colpa mia colpa mia grandissima colpa. e le soluzioni al problema,quelle efficaci intendo non quelle blasonate ed aleatorie? se ci sono statecattive gestioni di denaro è giunto il tempo di mettere ordine.grazie

  • Condivido a pieno le parole di Caltanissetta Protagonista. È sotto gli occhi di tutti la situazione incresciosa che si è venuta a creare nella nostra città. È vero, troppo presto per giudicare l operato del SIndaco e della sua amministrazione;molti dicono:"DIAMOGLI TEMPO!", ma a due mesi dall elezione stanno ancora riflettendo su come risolvere un problema gia esistente da aprile e che comunque doveva essere una priorita'. Dove sono finiti i buoni propoiti per Sistemare la situazione SCAT, tanto promessi durante la campagna elettorale??Effettivamente meglio mettere fumo negli occhi con scacchiere e pianoforte verticale! Cari concittadini... pensate a cosa mangerete domani piuttosto che vivere nel paese dei balocchi... complimenti per l ottimo acquisto!

  • Come presidente di “Caltanissetta Protagonista”, vista la non serena visione degli addetti ai lavori e la speculazione di anonime figure, vorrei sottolineare che siamo sicuramente nel caso di “interruzione o dall'alterazione del funzionamento del servizio”. In questi casi il Sindaco può precedere alla precettazione poiché sono andati a vuoto i tentativi di conciliazione; il Prefetto ne verifica l’attuazione. La precettazione può riguardare comunque la garanzia dei servizi minimi ed è in ogni caso pagata. La precettazione permette ai lavoratori della Scat di dimostrare di non aver interrotto il servizio e rivendicare diritti successivi per lo svolgimento del servizio nonché poter accedere al rimborso regionale.
    Ma se qualcuno ha voluto forzatamente pensare che noi siamo contro la Scat ha sbagliato di grosso prendendo un grande abbaglio, oppure lo ha recepito in palese malafede, ma a costoro vorrei dire che la campagna elettorale è finita. Noi siamo dalla parte dei cittadini anche quelli che sono andati al mare al ballottaggio e dalla parte di chi non ci ha votato. Non siamo dalla parte di quelli che nascondono la testa sotto la sabbia come l’Amministrazione Comunale e la parte politica che la sostiene.
    Per fare ripartire il servizio il Comune può, perché ne ha eclatante giustificazione essendosi interrotto un servizio pubblico, procedere all’erogazione delle somme spettanti alla Scat a titolo di anticipazione; così da coordinare la ripresa del servizio. La precettazione, se si riuscisse ad avere un minimo di senso pratico nella gestione amministrativa, partirebbe anche dopo.
    C’è un Sindaco e da lui ci si aspetta una decisione che vada nella direzione delle garanzie ai cittadini.
    F.to Michelangelo Lovetere

  • Campisi sapeva fare solo i conticini, ruvolo pensa a fare musica dentro il portone, ma sinceramente penso che meno male che lei sig giarratana non e ' salito perché certe volte se ne esce con soluzioni che mi atterriscono . Tra lei e il sig rap e' un torneo a chi la dice piu grossa. La soluzione e' dietro l angolo e prima che iniziano le scuole si riparte . Regime ridotto , ma si riparte.

  • Caltanissetta almeno e' protagonista nel trasporto urbano.....
    Certo in negativo ma è' sempre un inizio; Vasco Rossi per esempio e' arrivato, credo, ultimo al festival.
    Devo dire, un grande comunicato stampa da parte di un grandissimo movimento politico. Peccato che per giusto una manciata di voti non abbiano vinto le elezioni, altrimenti .......
    Peccato, peccato, peccato. Proporrei ad ncd e caltanissettaprotagonista di unificare le segreterie e gli scrivani. Di due tristezze potrebbero farne una sola, potrebbero risparmiare l'affitto ed i costi delle utenze. La sera potrebbero raccontarsi come sarebbe andata se, se e se.
    Scusate l'intervento, volevo solo essere positivo e dare qualche consiglio.
    Con affetto Paolo

  • Ma come non averci pensato prima. La precettazione è la soluzione più semplice e funzionale. Ci sarebbe soltanto il problema della sussistenza dei lavoratori precettati e dei loro familiari, problema risolvibile con l'adozione dei su nominati da parte di tutti gli appartenenti al movimento Caltanissetta Protagonista.

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