PD: “Dolce e Petitto alfieri della democrazia a corrente alternata”

imageCALTANISSETTA – C’è certamente del buono negli argomenti adoperati dai Consiglieri Comunali del PD Dolce e Petitto e da alcuni Dirigenti del Circolo Faletra per motivare la loro contrarietà alla elezione del Consigliere Scalia come Capogruppo consiliare del partito. Va infatti accolto con soddisfazione l’argomento, impiegato in conferenza stampa, che finalmente plaude alla “linea di rinnovamento che ha portato all’elezione di Giovanni Ruvolo come alternativa valida ai sistemi messi in atto dalla vecchia politica”.

Accogliamo positivamente il fatto nuovo costituito dalla implicita autocritica di chi, per lunghi mesi, ha avversato testardamente la proposta di alleanza strategica con il Polo Civico, descrivendo Giovanni Ruvolo come un pericoloso avversario. E’ difficile dimenticare che per lungo tempo questi dirigenti innovatori hanno tentato di spaccare il partito, prima con l’autocandidatura della Petitto ed immediatamente dopo cercando consenso su altre candidature (queste Sì di “Restaurazione”), presso le Segreterie regionali e presso Parlamentari regionali e nazionali (non solo del Partito Democratico), affinché imponessero tali soluzioni. Non ci sono riusciti.

Non si può peraltro non condividere il richiamo “al criterio principe dei numeri”. Ma i conti li sappiamo fare anche noi. E’ indiscutibile infatti che la scelta opportunista della maggioranza dei Dirigenti del Circolo “Faletra” di presentare soltanto quattro candidature sulle trenta della lista del PD (nessuna nella lista di “Cambiare Caltanissetta”), costituisce un decisivo elemento nel determinare quell’isolamento politico di cui parlano Dolce e Petitto. Se anche gli altri tre Circoli del Pd cittadino avessero optato per la stessa scelta fatta dal Circolo “Faletra” e avessero presentato, in proporzione ai tesserati, lo stesso numero di candidati oggi ci sarebbe stato un unico grande perdente: il Partito Democratico. Ma cosa ancora più grave non si sarebbero raggiunte le percentuali riportate dalle due liste, che ci fanno dire oggi di rappresentare, come “Progressisti”, percentuali di consenso prossime al 25%: la componente più votata all’interno dell’Alleanza per la Città. Non c’è quindi dubbio che la scelta della “Faletra” è stata colta dalla maggioranza degli iscritti e dalla gran parte dei Candidati del Partito Democratico come una scelta improntata a furbizia e ad un gretto calcolo elettorale: non certamente alla volontà di contribuire al successo delle liste democratiche e alla vittoria del progetto di “Alleanza per la Città”, condiviso con il Polo Civico e l’UDC. Per queste ragioni il dato numerico che va ricordato a questi “alfieri della democrazia” (a corrente alternata), è quello rappresentato dalle diverse migliaia di voti ottenuti dalle donne, dagli uomini, dai tantissimi giovani, che hanno creduto nelle proposte dei Democratici e hanno partecipato, senza ambizione di poltrone, alla campagna elettorale: forti della loro volontà di spendersi per un futuro migliore di Caltanissetta e determinati nell’impegno a ricostruire un rapporto tra società e forze politiche, fondato sulla partecipazione democratica.

Anche il continuo rivendicare di rappresentare il 40% del Gruppo Consiliare del PD, che rappresenta una lettura faziosa e distorta del risultato elettorale, sottolinea un atteggiamento da notabili, un disprezzo aristocratico per il ruolo ed il contributo degli altri e l’assenza di una strategia politica volta alla ricerca di condivisone di un progetto politico fondato sul rinnovamento delle idee, dei metodi e delle persone.

Nello specifico: la protesta rispetto alla elezione di un Capogruppo Consiliare è un inedito assoluto o probabilmente una rarità nostrana. Il Capogruppo rappresenta il Portavoce ed è normalmente eletto all’interno del Gruppo dei Consiglieri Comunali. Il Consigliere Angelo Scalia è stato eletto, a maggioranza, con questo metodo ed il richiamo a metodi diversi scadrebbe nella logica spartitoria tanto vituperata dagli improvvisati innovatori.

Gli argomenti utilizzati nella conferenza stampa, a motivazione del dissenso, non riescono a nascondere la delusione, il disappunto ed il malessere personale di chi riteneva di avere un diritto di prelazione su cariche ed incarichi e di essere soddisfatto soltanto con il loro appagamento. Per altro chi contesta oggi il Partito Democratico, censurandone i comportamenti e i metodi, ha “ieri” condiviso metodi e uomini con ruoli importanti di Segretario Cittadino e di Vice Segretario Provinciale, partecipando per ultimo, certamente non in posizione di contrasto, ad una fase congressuale che ha eletto, soltanto pochi mesi fa, l’attuale Dirigenza locale e provinciale. Va inoltre ricordato al consigliere Petitto che durante il periodo in cui ha ricoperto la carica di segretario cittadino, non ha ritenuto di convocare la direzione cittadina neanche una volta, pur dovendo gestire un’importante fase congressuale. Un rinnovamento ed una volontà di condivisione democratica strombazzata soltanto a parole: “ solo chiacchere e distintivo”.

Pensiamo che la valorizzazione delle competenze, della passione e del lavoro è patrimonio di tutto il Partito che è riuscito a scommettersi su una sfida di alto profilo, rinunciando ad una propria candidatura a Sindaco per il bene della Città, per il Partito stesso e per un progetto di vero rilancio del nostro territorio. Come abbiamo fatto in passato lavoreremo perché il confronto,anche con alcuni astiosi dirigenti del circolo Faletra, possa avvenire per il futuro non sugli organigrammi ma su come risolvere i problemi della nostra comunità, elaborando progetti, proposte, iniziative per affrontare le questioni drammatiche che coivolgono tantissime famiglie nissene.

Da parte del PD non c’è alcuna volontà di emarginare Consiglieri Comunali e ancor meno il Circolo “Faletra”. L’isolamento infatti si realizza per colpa propria e non degli altri, quando si vuole imporre la propria volontà, si elude il confronto, non si accettano le decisioni assunte a maggioranza e non si riesce a guardare oltre il ristretto ambito dei propri interessi personali, per un percorso e un progetto condiviso.

Oggi con lo straordinario successo di Matteo Renzi, che ha portato il Partito Democratico a percentuali di consenso mai registrate prima e superiori al 40%, e con la responsabilità del Governo della Città, è il momento di impegnarci insieme per garantire il progetto di sviluppo e di crescita sociale che abbiamo condiviso con Giovanni Ruvolo e con la costituzione dell’Alleanza per la Città. Da qui si può partire per migliorare sempre di più l’azione dei Consiglieri Comunali e del Partito. Ciò si realizza evitando inutili contrapposizioni, ricercando soluzioni all’interno del Partito, senza ricorrere a stampelle o pressioni esterne che servono soltanto ad acuire le tensioni.

Caltanissetta, 17 luglio 2014

Segreteria Circolo “Centro Storico”

Segreteria Circolo “San Luca”

Segreteria Circolo “Libertà”

Associazione “Big Bang”

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  • Vorrei dire al Signor Federico, che con molta arroganza di pensiero descrive l'unica verità del mondo, se il nuovo è il Dolce? Ma mi faccia il piacere e gli consigli di fare un bagno di umiltà e di coerenza delle decisioni prese in riunioni degli iscritti al Partito Democratico. Bisogna avere il senso di appartenenza. Ogni qualvolta si verifica un evento per assegnare degli incarichi e non vengono scelti i " detentori del nuovo" si scatena il finimondo. Se ne facciano una ragione gli iscritti al Partito non condividono molto delle loro idee e nel modo arrogante e pretestuoso che li rappresentano.

    • Vittorio quando la finirai de fare il tifoso sfegatato? Nel circolo centro storico, che frequenti, le decisioni vengono prese a maggioranza? Il segretario del tuo circolo, Ivo Cigna, conta qualcosa o fa il delegato, per non dire altro, di Lo Maglio? Quest'ultimo merita di sedere al Cefpas? Perché ancora continua a fare politica su tutti i fronti considerato che è diventato un direttore generale della Regione Sicilia e le circolari assessoriali lo vietano soprattutto in campagna elettorale? Tu lo sai, e lo sai perché ci andavi dietro, che il delfino, Porzio, di Lo Maglio ha perso le elezioni seppur il direttore del Cefpas, sapendo che non si potesse fare, girava e lo accompagnava presentando la candidatura in tutti i suoi comizi? Allora Vittorio rifletti prima di scrivere altrimenti chi ti conosce, e non, pensa che fai lo chioffair di Lo Maglio.

    • Condivido pienamente. In democrazia le decisioni vengono assunte dalle maggioranze che i cosiddetti "nuovi" nel caso specifico non hanno!!!!!!!

  • Dal Comunicato Stampa ai commenti, nessuno è stato in grado di centrare il problema.
    Chi ha scritto il Comunicato Stampa ha marcatamente preso le distanze dal Circolo Faletra, e quindi dai Consiglieri Petitto e Dolce, dando a questi ultimi ragione quando affermano che non sono presi in considerazione. Il risultato finale è che si mette in evidenza una grossa spaccatura all'interno del PD.
    A Caltanissetta ci sono quattro Circoli PD e l'Associazione Big Bang....paradossale...
    Dei Quattro Circoli, due ( San Luca e Libertà) sono la rappresentanza di nessuno; gli altri due (Faletra e Centro Storico) accomunano iscritti che tra di loro hanno ideologie e posizioni anche diametralmente opposte.
    Non parliamo poi dell'Associazione Big Bang: chi la rappresenta ha trovato l'opportunità nel fatto che Renzi oggi è il Presidente del Consiglio; ma se le cose a livello nazionale fossero andate diversamente, gli stessi rappresenterebbero il diverso opposto...opportunismo di chi è stato rifiutato ed oggi dice di rappresentare a Caltanissetta il Governo Nazionale....
    La critica del Comunicato mossa ai Consiglieri Petitto e Dolce è più che lecita, ma non è il momento di far vedere alla Città, dopo poco tempo dalle elezioni, le spaccature insanabili del PD.
    Questo è il momento di dimostrare ai cittadini votanti, e non, che hanno fatto la scelta giusta nell'appoggiare il PD, e che non si riduce tutto ad un semplice gioco di potere...ciò che in realtà sta accadendo.
    I commenti e quindi il confronto devono nascere per proporre idee nuove e aiutare questa amministrazione nel duro compito di salvare Caltanissetta.
    Quanto alla scelta di appoggiare la candidatura di Giovanni Ruvolo, questa è stata una scelta obbligata e osteggiata da parte di molti rappresentanti del PD; tuttavia è stata la scelta migliore che si potesse fare.
    Chi avrebbe dovuto candidare il PD??? Salvatore Messana, grande amministratore, ma ormai obsoleto;
    Annalisa Petitto...e perché proprio la Petitto??? sì! un volto nuovo, ma con alle spalle esperienze vecchie!!!
    ...e chi altri???
    Nessun Partito della coalizione era in grado di fornire candidature valide per il rinnovamento di cui ha bisogno la Città.
    Quanto al motivo di tutto questo scalpore, forse la Petitto avrebbe potuto avere le carte in regola per poter essere il Capogruppo del PD, ma doveva comunque essere una scelta condivisa e non imposta.
    E' stato scelto Scalia; qualcuno ha detto "chi è Scalia"... se non lo conosci non puoi parlare.
    Dall'esterno è facile prendere posizione senza conoscere i meccanismi interni che portano a determinate scelte.
    Bisogna prendere atto che ciò che non funziona all'interno del PD a Caltanissetta è proprio la Segreteria che dovrebbe essere "rottamata" tutta; come si dice: ...il pesce fa puzza dalla testa...
    Nessuno, senza cognizione di causa, può parlare positivamente e/o negativamente di chi oggi ci rappresenta in Consiglio...certo è che hanno ottenuto il massimo dei voti....quindi qualcuno li ha pur votati.
    Vero è che molti voti presi sono espressione della vecchia politica di pressioni e inciuci, metodologia di raccolta di voti che ha penalizzato chi si è candidato credendoci veramente e che sicuramente non aveva alcun interesse personale, se non quello di voler potare azioni concrete di miglioramento per la Città.
    Ora basta con le diatribe di puro interesse personale; è il momento di rimboccarsi le maniche per migliorare Caltanissetta sotto tutti gli aspetti: sociale, economico, politico, sanitario...
    Basta con le diatribe per la poltrona perduta...se sei stato eletto dimostra ai tuoi elettori di essere in grado di fare qualcosa per la città.

  • Ma la cardinale non interviene? Mai visto un onorevole cosi assente, e si piglia 18 Mila euro al mese . Ma che cazzo fa . Maladette liste bloccate con i nomi già imposti e noi pecore che andiamo a votare. Manco un voto pigliassi sta inutile di mussomeli .

  • Riflettevo sul tempo perso da tutti i protagonisti di questa vicenda..... Tempo che avrebbero dovuto impiegare per costruire una nuova città, per offrire occasioni di sviluppo, per pianificare interventi infrastrutturali, per individuare strategie concrete ......
    Rien de rien!!
    Come al solito si pensa alla poltrona da mattina a sera.
    Grazie a tutti!
    Vi stimo

  • Che dire? Hanno atteso la fine delle elezioni per sfogare veleni e rancori. In più, appare chiaro il tentativo - da parte dei soliti (ig)noti - di scoraggiare, spezzare le gambe alle forze giovani, nuove di questo partito. Tutto inesorabilmente prevedibile, comunque.

  • In questo momento qualche politico nisseno o pseudo tale dice: mi passa u PETTITO forse mi fici acitu u DOLCE.

  • Metteo Renzi, se leggesse il suo nome utilizzato in questo "illuminato" comunicato, impallidirebbe non tanto per un problema di sostanza (che manca del tutto) ma soprattutto perché è lui, in particolare, l'artefice di quel 40% ottenuto alle elezioni. Ed è proprio lui che fino a ieri è stato osteggiato all'interno del suo partito da queste stesse dinamiche, espresse in pompa magna nel comunicato, antiche e troppo ingombranti per essere dimenticate facilmente. Di cosa parlate dunque? A quale successo elettorale vi rifate? Se riusciste a tirare fuori anche qualche contenuto utile alla vostra città, forse sarebbe meglio per tutti, oltre che per il PD. Ma questa domanda non ha senso perché l'unica cosa che sapete fare è perpetuare questi giochetti che hanno affossato, e continuano ad affossare, la politica.

    • Ne hai ben donde. Ho letto La Silicia di ieri e' la sintesi e' che 3 circoli su 4 si stringono attorno al segretario provinciale Galle'. Ma questo segretario di cosa si occupa? Non lo mai sentito intervenire su alcun h su problemi provinciali (ENI, Creazione di nuovi consorzi, ecc) che ci sta a fare? Perché non trae le conclusioni e si dimette. Qualcuno poi mi deve spiegare come può parlarsi di rinnovamento o di Renzi quando chi ha scritto quel comunicato siede sulla seggiola del CEFPASS? Farsi fare gli emendamenti ad personam per sedere sulle poltrone costituisce rinnovamento? La verità e' che gli iscritti del PD e gli elettori questi soggetti non li possono vedere più che se ne facessero una ragione.

  • Siete impresentabili ed infotograbili, capisco le mancate firme! 4 sigle dietro 4 persone...Game over!!!!!

  • Oggi è spuntata una foto sul giornale e che foto! Dietro le sigle di semivuoti circoli e di quella usurpata del Big Bang vorrebbero fare intendere che c'è unità di intenti e non accordi preconfezionati! Il segretario provinciale del Pd spieghi ai suoi elettori ah,ah,ah,ah, ......in conferenza stampa il contenuto di questo lunghisssimo e noiosissimo comunicato. Se lo faccia spiegare bene da chi lo ha scritto pero!

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