Il Circolo Faletra dopo l’attacco del Porsio: “La regia occulta ha architettato un metodo spartitorio infallibile”

imageCALTANISSETTA – Riceviamo dalla segreteria del Circolo Faletra:

“Avremmo volentieri evitato di ribadire quanto detto in modo chiaro in conferenza stampa, ma il documento che sarebbe stato sottoscritto dai tre circoli e dall’associazione Big Bang (?), oltre allo scomposto attacco del candidato Porsio ci impongono alcune precisazioni.

C.V.D. (come volevasi dimostrare): così si concludeva la dimostrazione di un teorema nella pratica geometrica. E che si trattasse di un teorema studiato a tavolino ed architettato da una doppia regia, quella occulta ed una palese, non avevamo dubbi. Ci riferiamo all’indicazione delle tre cariche che il Pd ed il suo gruppo consiliare dovevano assicurare: Presidenza del Consiglio Comunale, Capogruppo e Presidenza di una commissione consiliare.

E’ logico che nell’avvio di un nuovo Consiglio alcune cariche istituzionali debbano essere assegnate all’interno di ciascun gruppo, pertanto sarebbe esercizio di ipocrisia stupirsi.
Meno logico ed usuale che si proceda con una logica spartitoria e con metodo a foglia di carciofo: procedendo volta per volta a maggioranza, contro ogni logica di condivisione di un percorso che avrebbe dovuto coinvolgere tutti i componenti del gruppo ma anche gli organismi dirigenti del Partito… Ma poiché questi non esistono, si è pensato di procedere, furbescamente, con il metodo spartitorio.
Regia del segretario provinciale e copione già scritto: una carica ciascuno per i tre consiglieri, con buona pace degli altri componenti del gruppo e del Pd.
Un metodo mai visto e concepito all’interno di un partito che dovrebbe mettere al primo posto il valore dell’unità, condividendolo con gli altri componenti.

Ma la regia palese e la regia occulta (quella che dall’alto del colle S.Elia ritiene di poter ancora condizionare la politica della città) avevano architettato il metodo spartitorio infallibile, proprio per rendere chiaro a tutti come si possa vanificare il voto popolare con una “congiura di palazzo”. Ci sono riusciti grazie a quelli che, riposte immediatamente principi unitari e magliette “ideologiche”, si sono prestati al gioco anziché rivendicare trasparenza e comportamenti unitari.
Tant’è. Salvo poi invitare tutti all’unità ed all’assioma : “i panni sporchi si lavano in famiglia”!

E per finire finanche il gesto generoso dei capigruppo del Polo Civico, di Cambiare Caltanissetta e del capogruppo dell’Udc che aveva rinunciato alla sua indicazione alla vice-presidenza della Commissione Trasparenza, a favore del consigliere Petitto, tentava di essere annullato dai maghetti del ‘divide et impera’ che maldestramente cercavano di attribuirsi la paternità del nobile gesto.
Ed in merito a questa vice-presidenza vorremmo subito correggere qualche affrettata conclusione: il manuale Cencelli non c’entra nulla, la proposta é scaturita dai consiglieri comunali tutti che hanno votato all’unanimità e per acclamazione e che ringraziamo per il gesto di distensione politica.

Una risposta chiara e definitiva merita chi oggi tenta strumentalmente di farci apparire come coloro i quali hanno avversato la candidatura di Giovanni Ruvolo.
Il circolo Faletra, durante l’iniziale fase delle trattativa, ha posto due esigenze politiche:
– che il PD discutesse, al suo interno, su una rosa di nomi da cui uscisse una proposta di candidatura da sottoporre al vaglio degli alleati.
– che si realizzasse quell’alleanza ampia con il Polo Civico e con l’UDC che in quella fase non era scontata.

Ora diciamo basta alle polemiche, ci tiriamo fuori, con la volontà  ferma e forte di innescare meccanismi virtuosi, di rottura con le logiche della spartizione ed in linea invece con il vento di rinnovamento che forte soffia sulla politica.

Lotteremo per un PD nuovo anche a Caltanissetta, un partito democratico capace di ascoltare, raccogliere e dare corpo con serietà alle esigenze dei cittadini, in un momento cruciale in cui la politica e’ strumento per forgiare il presente e il domani.

Continueremo come sempre abbiamo fatto la nostra azione politica per la soluzione dei problemi più urgenti della città, collaborando per la realizzazione del progetto ‘Alleanza per la Città’ che abbiamo contribuito ad elaborare e che ha consentito l’elezione di Giovanni Ruvolo e di tutta la sua squadra, che sosterremo con passione ed entusiasmo”.

La segreteria del Circolo G. Faletra

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  • Il sig. Galle' non ha saputo portare avanti una candidatura del PD nelle scorse amministrative., per il principio che se non possono essere io non potrà esserlo nessuno, e fomenta le divisioni all'interno del partito democratico. A livello provinciale le amministrative non mi pare siano andate granché bene. Non si sente mai esprimere una opzione su le questioni ed i problemi provinciali, ne' da una guida o convoca organismi provinciali deputati alla gestione collettiva del partito democratico. Gestisce in prima persona la spartizione delle poltrone con metodi che fanno accapponare la pelle.Ma mi domando perché questi tesserati del PD non OO cacciano o meglio ancora, perché Galle' non trae le opportune conclusioni e si dimette?

  • Si leggono commenti del tipo che bisognerebbe concentrarsi sui problemi della città .....piuttosto che litigarsi per le poltrone..., ma mi domando: Renzi perché ha lottato come un leone per giungere li dov'è e così dare speranza che l'Italia possa cambiare a milioni di italiani.? Egli Non ha dovuto cacciare chi lo precedeva attraverso anche azioni e comunicati eclatanti? Se i posti istituzionali, le c.d. poltrone, vengono spartiti come quando i banditi si dividono il bottino alla fine della rapina non deve interessare? Se nelle istituzioni giungono personaggi che non si fanno scrupoli e neanche si preoccupano del giudizio dell'opzione pubblica non è giusto esprimere forti critiche? E la domanda delle domande: ma se questo e' il modo di interagire all'interno del loro partito, dove vi è maggiore affinità di opinioni ed interessi, nella gestione dei ruoli delle Istituzioni, appena saccheggiati, quale sarà l'interesse ad essere portato avanti quello generale o quasi certamente quello particolare o di bottega? A Voi ogni considerazione.

  • Mentre la città è immersa in una crisi senza precedenti, c'è chi sta a polemizzare e discutere del nulla , perchè e di questo che parlano e discuto i nostri politichini o politicanti se preferite , e non mi riferisco solo al PD . A mio giudizio chi è stato eletto , deve dare esempio , di efficienza, e sopratutto fare gli interessi del cittadino al quale non gliene frega nulla delle poltrone da spartirsi , al cittadino interessa efficienza dei servizi, perchè efficienza si tramuta anche in riduzione di tasse, e sviluppo, ma questi sono discorsi che ai bambini, oggi giovanotti, nati e cresciuti nelle segreterie di partito o ai figli d'arte politica , poco interessa , loro stanno in consiglio per fare " palestra" per ambire a poltrone ben più importanti ....la casta si rinnova .

  • La penso come ad Arfio, la gente scruta, vede ed ha capito e dunque gli spartitori di poltrone del PD devono andare a casa.

  • Manca solo una cosa:

    Evviva il glorioso partito comunista!!!

    Ecco, adesso è perfetta .....

    Peccato che questi appassionati pseudo-democratici somiglino, in realtà, più a dei democristiani d'altri tempi che si scannano per poltrone e poltroncine che a dei veri riformisti...

    Ma guardate che la gente, al contrario di quanto pensiate voi, non è così stupida: guarda, osserva, misura fatti e comportamenti e, prima o poi, saprà adeguatamente giudicarvi per quello che in realtà siete.

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