Caltanissetta: arrestati dalla Polizia due stranieri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

volante-poliziaCALTANISSETTA – I poliziotti della Sezione Volanti, nella tarda serata di ieri, su segnalazione pervenuta su linea di emergenza 113, intervenivano sulla SS 640, poiché era stata segnalata un’autovettura Chrisler Voyager  che, proveniente da Agrigento e diretta a Caltanissetta, nei pressi dello svincolo di Serradifalco, percorreva la strada zigzagando tra le autovetture e creando grave pericolo per la circolazione stradale.

I poliziotti  intercettavano l’autovettura al km.57 e bloccavano il mezzo a bordo del quale viaggiavano 10 stranieri, tra cui il conducente Achouri Raouf, tunisino di anni 30, con regolare permesso di soggiorno, residente a Catania e il passeggero Abrham Teklab, eritreo di anni 19, domiciliato presso il Centro immigrati di Mineo (CT), con richiesta di asilo inoltrata alla apposita Commissione.

Gli altri otto stranieri, privi di documenti, non parlavano la lingua italiana e, alla vista dei poliziotti, manifestavano segni di insofferenza. Tutti erano sottoposti a perquisizione personale sul posto, estesa al mezzo, che dava esito negativo.

I fermati erano condotti in questura per essere sottoposti a rilievi foto dattiloscopici presso il Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica.

Dagli accertamenti eseguiti dall’Ufficio Immigrazione si accertava che gli otto stranieri privi di documenti  erano sbarcati ad Augusta il 26 luglio u.s., trasportati dalla nave Etna della Marina Militare e che successivamente erano stati collocati presso l’Istituto Principe di Aragona (AG) dove erano stati tutti identificati per cittadini di nazionalità eritrea, richiedenti asilo politico.

Si chiarivano così i sospetti iniziali degli agenti all’atto del controllo e cioè che il conducente del mezzo e il passeggero stessero trasportando in località da definire gli otto eritrei.

I due arrestati erano tratti in arresto poiché colti nella flagranza di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotti presso il locale Carcere a disposizione dell’A.G.

Achouri Raouf nominava quale difensore di fiducia l’Avvocato Giuseppe Lombardo del Foro di Catania e Abrham Teklab, invece, l’Avvocato Michele Micalizzi del Foro di Caltanissetta.

Sono in corso indagini al fine di chiarire gli altri aspetti della vicenda.

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  • Ormai sta diventando una piaga in putrefazione ,bisogna assolutamente fermare questo flusso di gente che magari proviene da regioni con guerra civile ma questo non può essere un buon motivo per mettere in difficoltà gravi altri paesi.Le nostre navi militari quando soccorrono questi fuggitivi dai loro paesi devono sbarcarli nei posti da dove sono partiti non portarli in Italia dove non abbiamo più dove metterli.

  • Ma basta con questa immigrazione, in base al trattato di Berlino, facciamo come la Francia, la Germania e altri paesi europei e non facciamo entrare più nessuno ed espelliamo gli immigrati criminali già presenti una volta per tutte. Cosi si potrà cominciare a pensare a questo povero digraziato e abbandonato alla fame, popolo italiano.

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