Giovanni Ruvolo con Eugenio Alessi
CALTANISSETTA. Rivoluzione del personale al comune. Chi va e chi viene e c’è anche chi lascia. Il sindaco Giovani Ruvolo tra i primi atti ha avviato le procedure di mobilità interna del personale nei vari uffici e dato il via libera alla rotazione dei dirigenti tra cui l’invito al segretario generale del comune, Eugenio Alessi, di rimettere l’incarico. Quest’ultimo, quindi, stando alle indiscrezioni, dovrebbe lasciare non prima dei 60 giorni previsti dalla legge. Secondo la normativa vigente la designazione del nuovo segretario generale dovrà avvenire non oltre 120 giorni dalla data di insediamento del sindaco, scelto tra gli iscritti all’albo nazionale dei segretari: l’incarico del nuovo segretario corrispondente a quella del mandato amministrativo. (Salvatore Mingoia – GdS.it)
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Correttissima l'arrizzittata agli impiegati, solo se vale per tutti però. Un po strano che si seghi un segretario generale che come è' noto e' una brava persona, ha lavorato con l'antimafia ed è stato voluto pure dalla prefettura. Non sarà che forse è un po' troppo 'brava persona' e quindi non è utile alla causa?
Quanto guadagna e quanto guadagnano i dirigenti?
Quali risultati hanno raggiunto?
Loro si danno gli obiettivi e loro certificano di averli raggiunti e zacchete sono 100.000,00.
Mah, ho due ipotesi (e spero nella prima):
- fretta di voler apparire attivi e decisionisti;
- necessità di cominciare a ripagare il supporto elettorale.
Perché non aspettare qualche mese, nel frattempo imparando meccanismi e facendo propria l'esperienza altrui?
Spesso, nella fretta, si rischia di buttar via il bambino con l'acqua sporca...
Una bella sistemata di poltrone farà solo del bene. Si creano stimoli e si da spazio a persone che hanno voglia di fare con piu entusiasmo , potranno sbagliare sicuramente perché nessuno e' perfetto e poi siamo umani, ma una arrizzittata ci voleva in questo comune. Chi ha sempre lavorato non ha nulla di cui preoccuparsi , chi ha vissuto momento di noia se vuole starei regime deve fare attivita x il bene della cittadinanza, inteso come dovere e non come favore.